giovedì 28 maggio 2009

Fenice, unicorno e probabilità

Come abbiamo visto in uno dei post precedenti la condizione fisica, astronomica, affinchè si abbia una congiunzione Giove-Saturno multipla (cioè tripla, doppia o pseudodoppia) è che al momento della congiunzione GS eliocentrica la Terra si trovi sull'asse Sole-Giove-Saturno o comunque non se ne discosti per più o meno, cioè in un senso o nell'altro, di circa 30° ovvero si trovi su un arco di circa 60° a cavallo dell'asse centrale. Ciò significa che la probabilità che una qualunque congiunzione GS sia di tipo fenice è solo di circa

p = 60°/360° = 1/6 = 16.7 %

Poichè se la congiunzione GS non è multipla allora è singola, ovvero .. se non è fenice allora è unicorno, la probabilità della congiunzione GS singola è quella complementare a quella del caso precedente, e dunque risulterà

q = 1 - p = 5/6 = 83.3 %

cioè molto maggiore (cinque volte maggiore) della precedente.

Ammettendo ora, tenuto anche conto della dinamica del fenomeno, che la comparsa dell'un tipo di congiunzione o dell'altro - a distanza temporale media di 19 anni e 314 giorni - sia un evento completamente casuale (prima approssimazione) con le probabilità di cui sopra, la probabilità che si possano avere due congiunzioni GS successive di tipo fenice risulta pari a

P = 1 / 36 = 2.8 %

cioè un valore molto basso, indice del fatto che detto evento non si osserva praticamente mai (da cui la designazione della fenice come unica avis, rara avis, ...). Come dice il Petrarca (CCX, 4): "né 'n ciel né 'n terra, è più d'una fenice".

Viceversa, nelle stesse ipotesi, la probabilità che due o anche più congiunzioni GS successive siano semplici è piuttosto elevata e decresce abbastanza lentamente all'aumentare del numero di ... unicorni considerati:

P (2 unicorni) = (5/6)^2 = 69.4 %
p (3 " " ) = (5/6)^3 = 57.9 %
P (4 " " ) = (5/6)^4 = 48.2 %
... ...



Questo è il motivo per cui le illustrazioni dei Triumphi del Petrarca e le rappresentazioni iconografiche dei cosiddetti trionfi della Castità (che iniziarono a comparire dal 1464 in poi, ad es. quello dipinto da F. Martini) prevedevano sempre due o anche più unicorni aggiogati al carro della Castità.

Ove si vede che la nuova ermeneutica (che provvisoriamente possiamo chiamare l' ermeneutica di Giuseppe) trova applicazioni anche nella storia dell'arte, oltre che in letteratura, filosofia, storia, religione, ... ...

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