mercoledì 3 giugno 2009

La fenice del 146-145 aC e la storia ebraica: l'Exagogè e lo scisma di Qumran

Il diagramma temporale qui di seguito rappresentato è relativo ad una congiunzione Giove-Saturno tripla molto importante, quella che - iniziata verso settembre del 146 a.C. - si svolse sullo sfondo della costellazione del Cancro a cavallo degli anni 146 e 145, fin verso il maggio di questo ultimo anno.

Come risulta dal diagramma, tutti e tre gli allineamenti G-S furono piuttosto stretti. La distanza angolare residua al 18 ottobre 146 aC fu di soli 10' 43", di 14' 53" al successivo 10 dicembre e di 10' 30" al 5 maggio del 145 aC, quando Giove - ripresa la fase di moto progressivo - tornò alla sinistra del 'padre' Saturno. Ricordo che 10' è circa 1/3 del diametro lunare.

Questo fenomeno di astronomia planetaria è importante secondo me, anzi fondamentale, per la ricostruzione degli eventi storici e culturali dell'antico popolo ebraico (origini del cristianesimo incluse) per due motivi:

I) perchè contribuì ad ispirare quella rielaborazione del libro biblico dell'Esodo costituita dall'Exagogè dell'ebreo alessandrino Ezechiele il Tragico (perchè scriveva tragedie). In detta opera, che si discosta sia dalla tradizione ebraica precedente che dalla Bibbia dei LXX (allora già pubblicata), viene inserita - per la prima volta in scritti israelitici - l'apparizione di un mitico e sacro uccello, appunto la fenice. E' questo uno dei rari riferimenti all'unica avis nel periodo tra Erodoto ed il primo secolo d.C.

II) perchè intorno alla metà del II secolo a.C. avvenne lo scisma di Qumran, che vide una profonda scissione all'interno della classe sacerdotale ebraica, con lo spostamento di interi gruppi familiari sacerdotali da Gerusalemme alle rive del Mar Morto (Qumran, Ein-Gedi, ..). A parer mio detto scisma fu determinato anche e soprattutto da motivi astronomici, oltre che teologici (quale dovesse essere la teofania della divinità monoteistica).

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