domenica 28 giugno 2009

Pura silenziosissima notte ...

Eccovi la traduzione promessa di

Nacht-Notte (da Winke, 1941, GA 13, p. 29):

Pura silenziosissima
notte ricca di stelle,
portami ciò
che in te
ancora appena
un pensatore
ansiosamente scruta:
l'accadimento
nel giorno dell'Essere.

Come vi dicevo, io penso che questa poesia sia stata scritta (tempo atmosferico permettendo) con grandissima probabilità proprio nella sera/notte dal 19 al 20 ottobre 194o , quando Giove - in fase di moto retrogrado verso la destra del 'padre' Saturno - era al secondo allineamento, quello centrale, con il pianeta degli anelli e non ne distava in quel momento che appena 1° 14'.

Io lo immagino, lo vedo benissimo Heidegger che, ritto fuori della sua baita di Todtnauberg, scruta un cielo terso, stellato e freddo, al di sopra dei boschi della Foresta Nera, nella piena consapevolezza di trovarsi - seguendo Giove e Saturno che, sorti congiunti ad est, traversano in direzione ovest al passare delle ore tutta la volta celeste - di trovarsi, dicevo, in un tempo particolare, in una cerniera del tempo, cosmicamente determinata. Aspira boccate di fumo dalla sua pipa, pensa, ogni tanto rientra al caldo della huette, beve qualcosa, butta giù i versi di Nacht e delle altre poesie di Winke. Che privilegio avere la fortuna di assistere ad un fenomeno che da millenni suscita curiosità, interesse ed interrogativi, la fortuna di esserCi (Dasein) in un momento cosmico e storico tanto particolare!
Heidegger dev'essere in quel periodo al massimo del godimento, non solo intellettuale, anche perchè ormai da mesi l'aviazione tedesca è all'attacco di quella inglese (si sta svolgendo infatti dal 24 luglio 1940 quella che passerà alla storia come battaglia d'Inghilterra) e scene come quella qui a lato cominciano a ripetersi con una certa frequenza alla periferia ed anche al centro di Londra.
Sembra insomma che, auspice l'idealismo tedesco e l'epocale (atteso ed ora attuale) ritorno dell'Essere, grazie al nazismo stia veramente per iniziare una nuova, grande, epoca storica per la Germania e per il suo Reich. Sembra! in quelle notti stellate, pure e silenziosissime su Friburgo e sulla Foresta Nera ma non sulla Manica e su Londra. E neppure sul resto dell'Europa.

Comprensibile la delusione ed il crollo psicologico del filosofo (1945-46) quando, dopo appena qualche anno, sarà la Germania a sua volta ad essere ridotta ad un cumulo di macerie, un paese vinto ed occupato ove scorrazzano ben quattro eserciti vincitori.

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