lunedì 13 luglio 2009

Il carro di Helios ovvero l' unicorno invisibile

Diversamente da quanto accade per la fenice, cioè per le congiunzioni G-S multiple i cui allineamenti rimangono visibili per tutta la notte o quasi, mentre attraversano - dal tramonto del sole all'alba del giorno dopo - tutta l'emivolta celeste, le congiunzioni di tipo unicorno (cioè singole) sono visibili o solo all'alba o solo al tramonto o addirittura non lo sono affatto, coperte dalla grandissima potenza luminosa del sole. Quest'ultima situazione accade quando la disposizione dei Quattro (cioè dei quattro corpi celesti che figurano sui posters di Liverpool) è tale che la Terra viene a trovarsi sulla retta di allineamento rispetto al Sole esattamente dalla parte opposta dei due pianeti,Giove e Saturno, in congiunzione eliocentrica. Quando ciò si verifica l'andamento nel tempo della distanza angolare tra i due pianeti assume un andamento particolarmente simmetrico (linea azzurra del grafico e lato), con un minimo centrale particolarmente marcato e netto. Come si vede dal grafico (andamento delle longitudini geocentriche, linee celeste e verde) al momento di questa congiunzione singola entrambi i pianeti si muovono di moto apparente progressivo e con la rispettiva massima velocità angolare apparente.

In queste condizioni Giove e Saturno congiunti sorgono esattamente insieme al Sole e dietro di esso, ma restano invisibili a causa della molto maggiore potenza luminosa del Sole stesso che ne copre la debole luminosità. E' pensando a questa particolare situazione astroNomica che qualche fantasioso teologo egizio o più probabilmente greco deve aver assimilato i due pianeti vicini alle ruote di un carro e deve aver quindi parlato di un carro dorato che portava durante il giorno il dio del Sole Helios da una parte all'altra del cielo, da est ad ovest.

Situazioni astronomiche di questo genere si sono verificate ad esempio nel 205 aC, nel 54 dC (come vedremo decrittando Paolo di Tarso), nel 94 dC, .. ...

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