martedì 24 novembre 2009

Writings and images on the new hermeneutics

The book containing the fundamental ideas which in the recent years gave origin to the new historical and philosophical herme-
neutical paradigm (the one I called "l'ermeneutica di Giuseppe", i.e. "Joseph's hermeneutics") was conceived about ten years ago and has the title
Congiunzioni Giove-Saturno e storia giudaico-cristiana
Jupiter-Saturn conjunctions and judaic-christian history.

The manuscript was given to the Italian Copyright Office, S.I.A.E. Rome, and a copy sent to the U.S. Copyright Office (Library of Congress) on July 26th, 2000, and the book was self-produced (after more than 1 year of unuseful attempts with various publi-
shers) in December 2001.
Unfortunately the Book found enormous difficulties both in the distribution and in the selling and that was the reason why I opened a web site (keybooks.it, closed now that this blog seems to work well: it is easier to handle!) and why I began to write in the Google-Groups.

With a search on the Web and in the Google-Groups you can now find the thousands of posts I wrote in the last eight years, from 2002 onwards, to let my basic ideas to be known and on the re-
markable results I was obtaining in my following studies (phoenix, unicorn, XX century history and philosophy,Seynsgeschichte, ..).
To obtain the most by these electronic searches I suggest the following key-words with Google:

"keybooks cesaris" to search in the Web,
"keybooks giuseppe" to search in the Google-Groups
(in italiano "Google --> altro --> Gruppi")

Important to understand the recent results of my studies are the so-said Liverpool posters (title: Phoenix or Unicorn? Multiple or Single Jupiter-Saturn conjunction? ), that is the two posters I was invited to exibit and to explain at the 2008 Annual Meeting of the U.K. Classical Association (Liverpool University, March 2008). They are abviously in English.

These posters should be now called Liverpool-Berlin posters, as I was invited in August 2009 to take part (perhaps the only non-academic scholar) to the quinquennial Congress of the International Federation of the Societies of Classical Studies (Federation Internationale des Associations d'Etudes Classiques, F.I.E.C.) at the Humboldt-Universitaet zu Berlin. Title of my speech, in which I demonstrated my thesis even better than before, was:
"Phoenix and Monokeros were allegories of Jupiter-Saturn conjunctions".
As I said, these posters are in English and you can easily download them from this blog.

For the Book (of which only some hundreds of copies - in Italian - are in circulation), I think it should be now the right time for an international publisher to call me as soon as possible ... Let him know, please!!

venerdì 20 novembre 2009

Un divieto largamente disatteso

Un divieto divino della tradizione ebraico-cristiana che sarebbe stato nel tempo largamente (e, almeno in parte, fortunatamente!) disatteso è quello enunciato da Mosè agli israeliti dopo aver ricevuto "le dieci proposizioni" scritte "su due tavole di pietra", ripor-
tato nel cap. 4 del Deuteronomio:

"...State però molto attenti, perchè non vedeste alcuna figura nel giorno in cui il Signore parlò a voi in Oreb di mezzo al fuoco, di non corrom-
pervi .. ... e
di non alzare gli occhi al cielo e vedere il sole, la luna o le stelle, smarrirvi e prostrarvi a loro, servendo quelli che il Si-
gnore,vostro Dio, ha distribuito a tutti i popoli,sotto tutto il cielo"
[Bibbia conc., Dt 4, 15 e 19]

Com'è evidente, Mosè pone qui un espresso divieto sia dell'os-
servazione dei corpi astrali, sia della loro eventuale adorazio-
ne; divieto che a parer mio sarebbe stato nel tempo largamente disatteso già in ambito giudaico, con l'adozione (contestata intorno al 150 a.C. dai sacerdoti scismatici di Qumran) della con-
giunzione Giove-Saturno singola quale teofania della divinità monoteistica. Per quanto riguarda l'ambito cristiano basterà ricordare che tutta la vicenda evangelica è storicamente deli-
mitata da due fatti astrali ben precisi e verificabili, cioè dalla congiunzione G-S tripla del 7 a.C. e da quella doppia del 34-35 d.C (la fenice di Tacito, Annali 6.28). Ma si potrebbe parlare di Costantino e della congiunzione GS di fine anno 312, della riforma del calendario-giuliano, .. ...

venerdì 13 novembre 2009

Thank you: un ringraziamento ed un appello

Voglio iniziare questa giornata ringraziandovi tutti per l'atten-
zione con cui mi seguite e l'interesse che dimostrate per il mio lavoro di ricerca: ho visto che - da Trento a Catania, da Cagliari a Pescara e Bari - mi leggete con continuità ed approfondi-
mento da 54 diverse città e località italiane e che vi sono visite anche dall'estero, da ben undici paesi stranieri, inclusi paesi lontani quali il Mozambico, la Corea del Sud e le Filippine. E ciò solo nelle ultime 3 settimane, da quando ho inserito nel blog il blocchetto di software per monitorare la provenienza degli accessi. Grazie a tutti di cuore, thank you all very very much!!

Mi piace concludere questo ringraziamente con lo stesso appello che - a settembre 2000 - scrissi nell'Introduzione a "Congiunzioni Giove-Saturno e storia giudaico-cristiana", il libro che dal giudai-
smo e dal cristianesimo delle origini, da Paolo di Tarso e da Costan
tino mi avrebbe poi portato alla fenice, all'unicorno, all'essere e al Sein, ovvero al Seyn e ad Heidegger, ai presocratici, a Nietzsche, Rilke, Hoelderlin, .. .. il libro insomma che avrebbe cambiato la mia vita, come forse cambierà la vostra!
In quell'Introduzione rivolgevo ai lettori un appello:

"che, se il libro avrà aiutato loro ad avanzare nella comprensione di personaggi, eventi e processi storici prima oscuri e misteriosi, ci aiutino a farlo conoscere e a diffonderlo, parlandone con i loro parenti ed amici. Gliene saranno grati e noi saremo loro grati. Promuovere la verità è interesse di tutti, perchè la verità - come dice anche il Vangelo - rende liberi e Dio solo sa di quanta libertà abbia ancora bisogno l'umanità!"

Ecco lo stesso appello rivolgo ora a voi che mi leggete su questo libero blog, blog i cui contenuti si fondano, si basano su quelli di quel libro, ma sono ormai divenuti molto più ampi (certo a conferma dell'esattezza di quelle prime intuizioni e dimostrazio-
ni!!). Fatelo dunque conoscere, per favore, a parenti, amici e conoscenti tutti, vi ringrazieranno! Grazie e buona giornata a tutti.

sabato 7 novembre 2009

1921, Sept. 10th: Heidegger's unicorn

Il primo incontro significativo di Heideg-
ger con le congiunzioni Giove-Saturno risale al 1921, all'epoca dell' "amicizia stellare" con Jaspers. Quando, nel giugno di quell'anno, Jaspers ricevette dall'amico il testo dattiloscritto della lunga recen-
sione (circa 40 pagine) al suo Psicologia delle visioni del mondo, a Giove mancava-
no solo circa 6° per raggiungere Saturno, come si vede nel grafico sottostante relati
vo alla congiunzione G-S singola del 1921.
La situazione dei Quattro (sì, del Geviert, cioè Saturno, Giove, Sole e Terra) era tale in quel torno di tempo, che l'allineamento eliocentrico tra i due pianeti si sarebbe avuto il 22 agosto, mentre quello geocentrico (cioè rispetto a noi, alla Terra) il 10 settembre 1921 (minimo della linea in verde).
I due (Hei-
degger di sei anni più giovane) si erano cono
sciuti l'anno prima, a casa di Husserl a Friburgo, al compleanno (8.4.1920) del padre della fenomenologia. Significativamente (a parer mio) Heidegger era impegnato in quel periodo con la Fenomenologia della visione e dell'espressione (estate 1920), con la Fenomenologia della religione e la lettura di Paolo, Lutero e Descartes (autunno-inver-
no 1920-21), con Agostino e con il neo-platonismo e, nell'autunno-inverno 1921-22, con le Interpretazioni fenomenologiche di Aristotele.
Sulle ricerche di Heidegger in quel periodo e sull'atmosfera degli studi e dell'amicizia tra i due filosofi in quell'anno abbiamo una interessante testimonianza di Jaspers, che è il caso di riportare:
"Grazie ad Heidegger la tradizione di pensiero cristiana, special-
mente cattolica, che pure conoscevo già, mi diventò visibile nell'inconsueta freschezza di un uomo che vi era immerso con tutta la sua anima, e che al tempo stesso la superava. Fu lui a regalarmi molte singole espressioni, molti racconti e suggeri-
menti. Ricordo come parlava di Agostino, Tommaso, Lutero. Vedeva le potenze che erano all'opera in loro. Mi dava preziose indicazioni bibliografiche, mi segnalava i passi.
C'era tra noi in quei giorni del nostro stare insieme, e probabil
mente ci fu anche molto dopo, una atmosfera di solidarietà. Ci intrattenevamo con quella bella spregiudicatezza che non impedisce di dare voce a ciò che si vede."
[da Guida a Heidegger, a cura di F. Volpi, Laterza 2005, p. 15]

Ciò nonostante, la confidenza filosofica tra i due non dovette essere così totale, se a giugno del 1921 Heidegger consegnò a Jaspers una recensione radicalmente critica al suo Psicologia delle visioni del mondo (girata anche a Husserl e a Rickert ), recensione che rappresentò la prima crepa in un'amicizia che sarebbe comunque durata sino alla morte di Jaspers.

Anche grazie - a parer mio - all' esperienza fondamentale che stava vivendo, anzi vedendo (Vorgriffsdijudication), oltre a tutte le letture e gli approfondimenti fatti in quel periodo, Heidegger aveva ormai messo a punto il progetto di 'fatticità' del suo Esserci, cioè quella cosiddetta ermeneutica della fatticità che nei prossimi anni, nel tempo zwischen den Zeiten, lo avrebbe guidato alla rilettura di tutta la storia della filosofia e della teologia alla luce della storia dell'essere, cioè della Seinsgeschichte (o meglio Seynsgeschichte).

Scriveva proprio nei giorni della congiunzione G-S (lettera a Loewith del 19 agosto 1921):
"Io lavoro in maniera concretamente fattuale muovendo dal mio 'io sono' - dalla mia provenienza spirituale di fatto, dal mio milieu, dai miei contesti vitali, da ciò che da qui mi è accessibile come viva esperienza, in cui io vivo. Questa fatticità, in quanto esistentiva, non è un mero 'cieco esser-ci'; ... ... A questa mia fatticità .. appartiene che - come dico in breve - io sono un 'teologo cristiano'. In ciò vi è una determinata, radicale preoccupazione di sè, una determinata, radicale scientificità - rigorosa oggettività nella fatticità; qui si trova la coscienza storica della 'storia dello spirito' - e io sono così nel contesto di vita dell'università."

Peccato che nei successivi vent'anni questa da Heidegger proget-
tata e vissuta ermeneutica della fatticità si sia poi dispiegata in saggi e opere di così ermetico contenuto e di tale linguistico contorsionismo (ermetismo e contorsionismo tanto maggiori quanto più ci si avvicinava al 1940) che oggi, a distanza di quasi novant'anni da quel tempo, sia necessaria per capirle/la una nuova ermeneutica, finalmente chiara ed evidente come l'ermeneutica astroNomica di Giuseppe (De Cesaris).
Cioè, modestamente, dello scrivente.

domenica 1 novembre 2009

Non mi sono stupito ..

Sì, devo dire francamente che non mi sono stupito più di tanto quando ho visto che nell'elenco delle città italiane dalle quali è stato richiama-
to e visitato questo blog nelle ulti-
me due settimane Bologna occupa solo il 13° posto, a pari merito con Mestre, Rimini, Carbonara di Bari, .. e dopo Pescara, Palermo, Verona, Pastrengo, ...
Non mi sono stupito perchè mi sono tornate in mente le classifiche delle migliori università del mondo, stilate da vari enti di ricerca, nelle quali l'Università di Bologna (prima tra le italiane?) è preceduta da oltre 150 altre università.

Avrei immaginato che all'Alma Mater degli studi e dell'italica sapienza avessero antenne più sensibili per le tematiche trattate qui e per la nuova ermeneutica!

Voi che mi leggete, avvisateli per favore !