martedì 7 giugno 2011

In 1979 the Mahdi was coming .... - ovverosia - Nel 1979 stava per arrivare il Mahdi ...

Dopo aver letto sia il libro di Imposimato-Provvisionato (Attentato al papa, chiarelettere ed., 2011) che quello di Ansaldo-Taskin (Uccidete il papa, Rizzoli, 2011) con le loro differenti conclusioni sui possibili mandanti dell'attentato del 1981 a papa Giovanni Paolo II, mi è tornato in mente un brano dell'autobiografia di Mehmet Ali Agca (La mia verità, Newton 1996) che - alla luce di quanto ho già scritto qui sulla congiunzione Giove-Saturno tripla del 1981 - mi porta a propendere più per le conclusioni di Marco Ansaldo e Yasemin Taskin che per quelle dell'ex-giudice F. Imposimato e Sandro Provvisionato. Ma andiamo con ordine.

E' noto che l'ex-magistrato è uno dei più tenaci sostenitori della c.d. pista bulgara, secondo la quale committenti dell'attentato sarebbero stati i servizi segreti della Bulgaria allora comunista, che agivano a nome e per conto del vertice politico e del Kgb dell'URSS e che - servendosi dei destrorsi Lupi grigi turchi - volevano contrastare il papa polacco ed il sindacato Solidarnosc. In questo quadro si inserirebbero anche non solo il rapimento delle due ragazze sparite nel 1983 (Mirella Gregori ed Emanuela Orlandi), ma anche la strage del 1998 in Vaticano (morte violenta di Alois Estermann, che sarebbe stato una spia al servizio della Stasi della ex Repubblica Democratica Tedesca o DDR, della moglie venezuelana Gladys M. Romero e del vicecaporale della Guardia svizzera Cédric Tornay).
Il giornalista di Repubblica Ansaldo e la giornalista turca Taskin contestano la ricostruzione e l'attivismo di Imposimato, che non fornirebbe prove definitive di quel che con grande foga asserisce (ad esempio che Estermann sarebbe stato una spia della DDR), e - scartate oltre alla pista bulgara anche, per insufficienza di prove, varie altre piste (della CIA, della mafia, quella polacca e quella vaticana o interna) - concludono che il poco professionale attentato sarebbe proprio quel che è più semplice pensare, un piano nato e sviluppato in Turchia nell'ambiente dei Lupi grigi di estrema destra, radicati nell'ultranazionalismo, nel fondamentalismo religioso e con forti legami con il c.d. 'Stato profondo' turco.
Dicevo che, conclusa la lettura di questi due libri, mi è tornato in mente un brano del libro che Agca scrisse nel 1996 con l'aiuto della giornalista A.M. Turi, La mia verità. Alle pagine 49, 50,51 di tale volume si legge un brano che, secondo me, riporta il momento iniziale in cui l'idea dell'attentato al papa fu messa nella testa dell'allora ventunenne M. Ali Agca, unitamente a quella che lui poteva candidarsi al essere l'atteso Mahdi:
Novembre 1979. Mentre sono in carcere [per il concorso nell'omicidio del direttore del 'Milliyet'], all'improvviso apprendo una notizia inaudita per la Turchia. Il papa avrebbe compiuto una visita nel Paese. L'annuncio è del 18 novembre 1979. E' una decisione insolita anche per quanto riguarda la diplomazia vaticana perchè, come avrei appreso in seguito, le visite del papa sono programmate e concordate con mesi di anticipo tra la Santa Sede e i paesi ospitanti.
Il giorno dopo sto parlando con un prigioniero chiamato Ali Bilir, un semplice idealista accusato di aver ucciso un povero musulmano di un gruppo estremista. Io e Ali Bilir eravamo stati arrestati e torturati dalla polizia politica nello stesso periodo. Io avevo denunciato davanti alla stampa che un uomo di nome Ali Bilir veniva ancora torturato, e così Ali Bilir aveva evitato ulteriori torture nutrendo riconoscenza verso di me.
Dopo un misterioso segnale che mi comunica che devo compiere un attentato al papa, ecco, arriva il signor Ali Bilir che mi sussurra:
"Fratello Agca, io ho una strana sensazione, una premonizione, e cioè che tu sparerai al papa."
Io gli chiedo:
"Come lo sai, Ali?"
Risponde:
"Non me lo so spiegare. Ormai siamo alla fine di tutto. Sta per arrivare il Mahdi", dice Ali Bilir, e il discorso finisce così."

Apprendo dalla nota 5 di p. 51 e da qualche altra telematica informazione che - "secondo l'esegesi sciita del Corano, ma anche secondo il parere di sciiti e sunniti riguardo ad alcuni detti tradizionali di Maometto relativi agli avvenimenti della fine dei tempi" - il Mahdi è "colui che apparirà sulla Terra per la salvezza dell'uomo e per instaurare l'impero di Allah" e che il ritorno del Mahdi è com'è per i cristiani la parousia, il ritorno di Cristo sulla terra.
Anche i segni del cielo (che ovviamente non potevano essere diversi da quelli della venuta di Cristo) indicavano che il tempo del Mahdi stava venendo ed era quasi maturo: come già si poteva vedere nel cielo notturno, a Giove non mancavano che 17°-18° per raggiungere Saturno (il "misterioso segnale" di pag. 50, ?!) e dar vita alla congiunzione G-S tripla del 1981, quella della nuova pienezza dei tempi. E' questo - secondo me - il momento in cui a Mehmet Ali Agca incomincia a balenare l'idea di essere proprio lui il Mahdi che stava per tornare, chiamato ad una missione di liberazione e di salvezza per l'umanità. Ecco perchè, ad un certo futuro punto di elaborazione, Agca incomincerà a sostenere di essere proprio lui un novello Gesù Cristo, ... ...

Come si vede, anche se ancora mancano tutti gli elementi e le informazioni per arrivare ad una sistematizzazione dell'interpretazione dell'attentato del 1981 e degli avvenimenti successivi (rapimento delle ragazze, Estermann ...), vi sono oggettivi riscontri per pensare che l'assai misterioso evento del 1981 possa avere anche una lettura ... metafisico-religiosa, oltre che politico-economica.

Nessun commento:

Posta un commento