giovedì 14 luglio 2011

Il ballo delle Grazie al tempo di Newton

Come scrivevo in un forum qualche giorno fa, dovete sapere - cari filosofi ed aspiranti tali che mi leggete - che uno dei più precisi allineamenti ripetuti di tutti i tempi dei quattro che determina(ro)no la storia dell'essere (Sole-Terra-Giove-Saturno) si ebbe proprio mentre (anni 1682 e 1683) Newton stava mettendo a punto il suo De Motu Corporum, che - pubblicato nel 1684 - era in sostanza una buona anticipazione di quel che sarebbe poi seguito con i Philosophiae Naturalis Principia Mathematica (1687).

Il primo di tali allineamenti, quello allegorizzato (secondo le mie ipotesi sulle Grazie) da Thalia, la prima e quindi più la grande delle tre Grazie, si ebbe - come risulta dal grafico qui a destra - il 24 ottobre 1682 con un angolo residuo minimo tra Giove e Saturno di soli 15' 25", pari a circa metà di un diametro lunare.

Euphrosyne, quella delle tre che mostra sempre il suo lato B, comparve il 9 febbraio del 1683. Fu nella notte di tale data, infatti, che - muovendosi entrambi i pianeti di (apparente) moto retrogrado - Giove iniziò a passare alla destra di suo 'padre' Saturno, ove sarebbe rimasto per i prossimi cento giorni ca. L'angolo residuo minimo tra i due pianeti fu in tale occasione di soli 11' 34", segno che Sole-Terra-Giove e Saturno erano quasi perfettamente allineati, dovendosi il piccolissimo angolo residuo solo alle differenti inclinazioni dei piani orbitali di Giove e di Saturno rispetto al piano dell'orbita terrestre. Al 9 febbraio del 1683 le tre lancette (Terra, Giove e Saturno) dell' orologio cosmico erano dunque tutte allineate, come a segnare l'inizio di una nuova era universale. Questo il senso astronomico del lato B che Eufrosina mostrava con tanta precisione e disinvoltura a quella data.
Aglaia, l'ultima e più giovane delle Grazie, apparve il 18 maggio 1683, quando - ripreso il moto progressivo (immagine frontale di Aglaia) da parte di entrambi i pianeti - vi fu il terzo ed ultimo allineamento di questa congiunzione G-S, con un angolo residuo minimo di 15' 47".

La grande regolarità fisico-astronomica di questo fenomeno è rispecchiata secondo me nella tradizione mitologica che vuole le tre Grazie figlie di Zeus e di Eurynome o Eunomia, dea del buon ordine, della stabilità, della buona condotta civile e morale.

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