venerdì 2 settembre 2011

Il mio regalo ai filosofi analitici dell'ECAP7 *** My present to the Analytic Philosophers of ECAP7

Ho appreso purtroppo solo ieri che dall'1 al 6 settembre 2011 sarà, anzi è, in corso a Milano (presso l'Università San Raffaele, l'Università statale e l'Università cattolica) la settima Conferenza Europea di Filosofia Analitica ovvero la Seventh European Conference of Analytic Philosophy (ECAP7). Dico purtroppo perchè se lo avessi saputo prima avrei anche potuto cercare di organizzarmi per partecipare a quello che si annuncia come un maxi-convegno con circa 350 relatori, sette-otto sessioni tematiche parallele, .. e figure di primo piano del pensiero filosofico europeo e mondiale.
E' stata questa comunque un'utile occasione sia per conoscere qualcosa di più della European Society of Analytic Conference ESAP che per approfondire il duello, la contrapposizione, tra filosofi analitici e filosofi continentali. Ho così appreso che l' ESAP è nata ufficilmente nel 1991, nel villaggio svizzero di Zinall, che fondatore di essa è riconosciuto Kevin Mulligan e che
'Analytic philosophy is characterized above all by the goal of clarity, the insistence on explicit argumentation in philosophy, and the demand that any view expressed be exposed to the rigours of critical evaluation by peers. The universality of these values is one of the reason for the current revival of analytic philosophy in continental Europe after the long interruption due to the Second World War and the North American exile of many European philosophers.' [dal sito dell' ESAP]

Mi pare di capire che sia un tentativo di importare in ambito filosofico qualcosa di analogo al metodo utilizzato dalla scienza moderna, impiegando grande attenzione alla logica, alla chiarezza del linguaggio, all'analisi dei concetti, alle procedure di discussione e al confronto delle opinioni. Il tutto come reazione del  pragmatico mondo anglosassone a tutta una serie di correnti filosofiche del XX secolo che, soprattutto in Germania e Francia, avevano posto attenzione sì a grandi concetti ma con linguaggi astrusi e contorti o criptici: vedi ad esempio la filosofia e gli scritti (102 volumi!) di Heidegger.

Poichè mi pare di ritrovare nelle motivazioni di fondo della nascita dell'ESAP ragioni analoghe a quelle che hanno mosso me ad applicarmi a decifrare l' heideggeriana Seinsgeschichte (mi riconosco insomma abbastanza nell'approccio analitico alle questioni filosofiche, anche se mi pare piuttosto utopistico che della filosofia si possa fare una scienza rigorosa in senso stretto), ho deciso di ripubblicare qui - come modesto omaggio a tutti i partecipanti all'ECAP7 - il sintetico Abstract che inviai a gennaio di quest'anno al comitato organizzatore dell'incontro su Heidegger, tenutosi a fine maggio a Messkirch.
Con la segreta speranza di poter un giorno parlare di queste tematiche dinanzi ad una platea di filosofi analitici (a qualcuno dei quali ho già passato alcuni miei scritti).
Buon lavoro a tutti, GDC

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