domenica 30 ottobre 2011

Constantine's XP-vision on October 27th, 312, in Saxa Rubra (Milvian Bridge)


Constantine's XP-vision
on the evening of October 27th, 312, in direction South-West
[G. De Cesaris, Congiunzioni Giove-Saturno e storia giudaico-cristiana, 2001]
What Constantine could really see in the evening sky of those last days of October 312 was the lining up of the four planets Mars, Saturn, Jupiter, Venus while background was the Capricorn constellation. Taking into consideration the fact that the stars of this zodiacal constellation form a figure like the letter P, it is easy to see in the superimposing of these two pictures the caeleste signum dei XP (chi-rho), i.e. the beginning of the word Christ in Greek language.

This is in my opinion the origin of the the symbol which, according to the legend, Constantine put on his soldiers' shields before the battle against Maxentius.

mercoledì 26 ottobre 2011

Ponte Milvio, 28 ottobre 312: una vittoria nel segno dell'unicorno

L'unicorno alato
davanti alla sede RAI di Roma-Saxa Rubra 
Tra un paio di giorni, il 28 ottobre, ricorrono gli anniversari di due famose marce su Roma: quella costantiniana che fece seguito alla battaglia di Saxa Rubra/Ponte Milvio del 28 ottobre 312 e quella mussoliniana del 28 ottobre 1922. Della casualità di data di quest'ultimo evento si potrebbe forse anche discutere, ma è sulla battaglia tra Massenzio e Costantino che vorrei dire qualcosa di nuovo.

Un particolare importante da prendere in considerazione, finora mai tenuto in conto nelle ricostruzioni della discesa di Costantino da Treviri (Germania) verso Roma e nei tentativi di decrittare la sua famosissima visione prima della battaglia, è a mio parere la congiunzione tra Giove e Saturno che andava maturando proprio in quei mesi del 312 nella costellazione del Capricorno e che ebbe il suo culmine con l' allineamento dei due pianeti il 13 dicembre di quell'anno. Si trattò, come si vede bene dai grafici qui sotto di una congiunzione G-S singola, dunque di tipo unicorno secondo la mia interpretazione allegorica. Non è un caso secondo me che sul luogo della battaglia sia sorta la sede più importante della RAI-TV, la Radiotelevisione pubblica italiana, e che all'ingresso di essa si trovi oggi un gigantesco e dorato unicorno alato.
Come si vede dal grafico qui a destra, la distanza angolare tra i due pianeti - di circa 6° a fine aprile quando Costantino entro in Italia per il passo del Monginevro - invece che continuare a diminuire prese ad aumentare nei successivi 3 mesi e mezzo, arrivando ad oltre 10° intorno all' 8 agosto. Nei successivi 4 mesi poi essa scese uniformemente da tale valore fino al valore minimo di soli 0° 13' 25", raggiunto dopo la battaglia, precisamente il 13 dicembre 312, ad una longitudine di circa 283° (Capricorno). Al 28 ottobre a Giove mancavano ancora più di 5° per raggiungere Saturno.

L'idea che io mi son fatto, considerando l'importanza delle congiunzioni G-S in moltissime vicende della storia giudaica prima e cristiana poi, è che Costantino - consigliato dai suoi astrologi/astronomi - abbia in qualche modo tenuto conto dell'evolversi della congiunzione G-S ed abbia assunto una posizione temporeggiatrice (invece di dare l'assalto a Roma) anche a rischio di finire nella stagione delle piogge (fine ottobre/novembre). Se Massenzio - ingannato dal lungo temporeggiare di Costantino - non fosse uscito lui da Roma a dare battaglia, forse Costantino avrebbe atteso ancora di più, perchè la congiunzione G-S non era ancora nella sua pienezza.

Per ironia della storia, la congiunzione G-S dalla quale Costantino, allora emergente campione cristiano, si lasciò guidare in quell'anno 312 fu (risultò probabilmente a posteriori) di tipo unicorno, cioè singola e molto stretta, proprio il monokeros che - secondo i miei studi - era stato sacralizzato nel giudaismo del secondo tempio come teofania della divinità monoteistica, cioè come visita e presenza di essa.
Dev'essere stato per questo (anche o solo per questo?) che Costantino tolse agli ebrei il divieto - imposto da Adriano 178 anni prima, cioè nel 135 alla fine della rivolta di Bar Kochba - di risiedere o anche solo di metter piede a Gerusalemme (ora Aelia Capitolina), pena la morte. Divieto che fu rimosso tuttavia solo per un giorno all'anno, per andare a piangere e pregare sul luogo ove sorgeva il tempio, nel giorno anniversario della distruzione di esso da parte di Tito.

Dirò per concludere che la situazione astroNomica spiega anche, a parer mio, l'origine del c.d. monogramma costantiniano XP (chi.ro), costituito dalle prime due lettere della parola 'Cristo' in greco, un 'chi' seguito da un 'rho'. Ma di questo parleremo domani o dopodomani, con l'aiuto di un disegno tratto dal mio Congiunzioni Giove-Saturno e storia giudaico-cristiana. 

martedì 11 ottobre 2011

Who reads and what is read

In the first nine months of this year 2011 this blog has been visited more then 12 times each day by visitors coming from 110 different countries, going from great nations down to little ones like Rwanda, Singapore, Qatar, Azerbaijan, Nepal, ... Excluding from the count the casual visits, it results that about 80% of meaningfull visits comes from Italy, while 18% of them have been from the following main countries:
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Among the most-read posts there are those presenting the 1981 attempt on John Paul II as an episode of the Being history (the heideggerian Seinsgeschichte), those on the vergilian puer and the IV eclogue, those with the M. Cacciari's advice on the new hermeneutics, those on my interpretation of  Tacitus' phoenixes (Annals 6.28), those on Tiberius' voluntary retirement to Rhodes, those on Nietzsche and Heidegger,  those on Naram-Sin's victory stele, those on the new beginning date of the astronomical Pisces age, those on the allegorical image of the unicorn or monokeros, those on my Liverpool-Berlin posters, ... ...

mercoledì 5 ottobre 2011

Luca e la casa di Davide

SE quel che abbiamo detto nel post precedente è vero, cioè che il corno di salvezza di Luca (1. 68-69) è una particolare congiunzione tra Giove e Saturno, e noi - come andiamo illustrando - abbiamo moltissimi elementi per ritenere che lo sia, che sia vero, allora ne segue che - muovendosi i due pianeti nell'intorno del piano dell'eclittica (cioè del piano orbitale della Terra) ed allineandosi essi ogni circa 20 anni all'interno della fascia zodiacale di stelle fisse - ne segue dicevo che la casa di Davide di cui in Lc 1. 69 altro non può essere che una delle dodici costellazioni zodiacali, quella nella quale appunto si verificò la congiunzione G-S cui l'evangelista fa riferimento.

Tanto basti per ora. Vedremo meglio prossimamente, cari lettori, se - nel quadro di questa interpretazione astroNomica - Luca ha commesso errori e quali eventualmente. Buona giornata a tutti, Giuseppe.