martedì 21 febbraio 2012

Riassumendo

Come spiegavo in precedenza, il periodo medio delle congiunzioni tra Saturno e Giove (cioè tra l'Antico di giorni che si muove pian piano e quello che va più spedito, come un Figlio di mezz'età) è 19 anni e 314 giorni. Partendo da un allineamento dei due pianeti rispetto al Sole, dopo un tale tempo Giove avrà doppiato (immaginate macchine su un circuito) Saturno, cioè lo avrà sopravanzato di 360°, e i due pianeti si troveranno di nuovo allineati.Penso sia facilmente comprensibile che a metà di detto tempo, cioè  9 anni e 340 giorni dopo un allineamento, Giove avrà superato Saturno solo di mezzo giro, cioè di 180° e i due pianeti si troveranno da parti opposte rispetto al Sole (e alla Terra, assai più vicina di essi al Sole). E' anche evidente che nella stessa situazione di trovavano mezzo periodo prima, cioè 9 anni e 340 giorni prima dell'allineamento di riferimento.

La situazione si vede bene nel grafico qui a sinistra, con riferimento alla congiunzione Giove-Saturno tripla del 1940-41 nella costellazione dell'Ariete (allineamenti: 7 agosto e 20 ottobre 1940 e 15 febbraio 1941). Si vede bene che intorno al 1930-31 ed intorno al 1950-51 la separazione angolare tra i due pianeti è di circa 180°: appunto a queste situazioni astronomiche  secondo me - Heidegger fa criptico riferimento con tutto il suo ermetico parlare di svolte. Kehren che, tiene sempre a precisare, non sono  svolte nel suo modo di pensare, ma qualcosa di oggettivo e di esterno ad esso. Indicano semplicemente i tempi (ma non istanti, perchè sono processi che durano vari mesi) dopo del quale (die erste Kehre)  e  fino al quale (die zweite Kehre) l'epocale ritorno dell'Essere (la congiunzione G-S tripla del 1940-41) comincia ad essere sempre più visibile o, rispettivamente, è ancora visibile: al centro di questa vallata tra le svolte, circa dieci anni dopo la prima e circa dieci anni prima della seconda si trova l' Ereignis vero e proprio, quella situazione astronomica che - vista dall'alto (Gv 3,3) - consta del posizionarsi sulla stessa direzione delle 3 lancette (Saturno, Giove e Terra) dell'orologio cosmico .
A chi dovesse trovare la mia trattazione delle svolte troppo tecnica o tecnico-scientifica ricordo un paio di frasi di Heidegger che ho sottolineato nella mia copia di Die Frage nach der Technik, due ermetiche - ma ora spero chiare - frasi sulla tecnica.
La prima dice: "Das Wesen der Technik ist in einem hohen Sinne zweideutig. Solche Zweideutigkeit deutet in das Geheimnis aller Entbergung, d.h. der Wahrheit."
La seconda dice:
"Das Unaufhaltsame des Bestellens und das Verhaltene des Rettenden ziehen aneinander vorbei wie im Gang der Gestirne die Bahn zweier Sterne. Allein, dieser ihr Vorbeigang ist das Verborgene ihrer Naehe.
Blicken wir in das zweideutige Wesen der Technik, dann erblicken wir die Konstellation, den Sternengang des Geheimnisses."

Chiudo a questo punto, convinto di aver dato un contributo non indifferente - naturalmente a chi è in grado di recepirlo - alla comprensione  del Bremer Vortragszyklus "Einblick in das was ist" (1949), cioè di tutti i concetti ivi cripticamente espressi dallo svevo pastore dell'essere.

Nessun commento:

Posta un commento