sabato 7 febbraio 2015

L' ALLOCUZIONE di HEGEL all' Università di Berlino, il 22 ottobre 1818

.. Non sapere il vero e conoscere soltanto il mani- festarsi di ciò che è temporaneo e contingente, conoscere soltanto ciò che è vano, questa vanità è quella che si è diffusa nella filosofia e ancora tanto si diffonde ai nostri giorni e fa la voce gros- sa. Si può ben dire che da quando la filosofia ha cominciato a segnalarsi in Germania mai le prospettive di questa scienza sono state tanto cattive da far pensare che una tale concezione, una tale rinuncia alla conoscenza razionale, avrebbe raggiunto una tale presunzione e una tale diffusione .. Io saluto quest'aurora di uno spirito più saldo, la invoco, soltanto con questo spirito ho a che fare, in quanto affermo che la filosofia deve necessariamente avere un contenuto sostanziale e in quanto svilupperò questo contenuto di fronte a voi.
Mi appello allo spirito della gioventù: la gioventù è l'età bella della vita, non ancora prigioniera .. e capace per sé della libertà di un impegno scientifico disinteressato.. Un cuore ancora sano ha ancora il coraggio di richiedere la verità, ed è il regno della verità quello in cui la filosofia è a suo agio..
Quello che è vero, grande e divino nella vita, lo è mediante l' idea; scopo della filosofia è cogliere l' idea nella sua vera figura ed universalità. La natura è vincolata a portare a compimento la ragione soltanto con necessità; ma il regno dello spirito è il regno della libertà.  ..
Mi sia concesso di esprimere l'augurio e la speranza di riuscire a guadagnare e meritare la vostra fiducia. Ma in questo momento non mi è lecito richiedere altro che questo, e cioè che portiate con voi fiducia nella scienza, fede nella ragione e fede in voi stessi. Il coraggio della verità, la fede nella potenza dello spirito è la prima condizione dello studio della filosofia; l'uomo deve onorare se stesso e considerarsi degno di quanto vi è di più alto. Grandezza e potenza dello spirito non possono mai essere pensate in modo abbastanza grande.
L'essenza celata dell'universo non ha in sé nessuna forza che possa resistere al coraggio del conoscere, deve necessaria- mente dischiudersi ad esso e porre davanti ai suoi occhi e fargli gustare la sua ricchezza e la sua profondità.
[G.W.F. Hegel, La scienza della logica, UTET ed., Torino 2010, p. 120-121]

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