giovedì 28 maggio 2015

In questo AFORISMA di MORGENROETHE - AURORA (il 530) mi riconosco abbastanza

Perchè possiate conoscermi un po' meglio, cari amici e cari lettori, riporto un aforisma del Morgenroete - Aurora nel quale mi sono imbattuto oggi, in cui riconosco abbastanza il mio modo di procedere nelle ricerche di cui vi parlo.

530 -Umschweife des Denkers. – Bei Manchen ist der Gang ihres gesammten Denkens streng und unerbittlich kühn, ja, mitunter grausam gegen sich, aber im Einzelnen sind sie milde und beugsam; sie drehen sich zehnmal um eine Sache, mit wohlwollendem Zögern, aber endlich gehen sie ihren strengen Weg weiter. Es sind Ströme mit vielen Krümmungen und abgeschiedenen Einsiedeleien; es giebt Stellen in ihrem Laufe, wo der Strom mit sich selber Versteckens spielt und sich eine kurze Idylle macht, mit Inseln, Bäumen, Grotten und Wasserfällen: und dann zieht er wieder weiter, an Felsen vorüber und sich durch das härteste Gestein zwingend.

In italiano: 530 - Tortuosità del pensatore. -- In alcuni l'andamento di tutto il loro pensiero è rigoroso e inesorabilmente ardito, sì, talvolta spietato nei propri confronti, però nel particolare essi sono miti e flessibili; si aggirano per dieci volte attorno ad una cosa, con benevolo esitare, ma alla fine continuano ad andare per la loro dura strada. Sono fiumi con molte sinuosità e molti solitari romitaggi; ci sono luoghi nel loro corso, in cui il fiume gioca a rimpiattino con se stesso e si crea un breve idillio con isole, alberi, grotte e cascate; e poi continua di nuovo, passando su rocce e costringendosi ad attraversare le più aspre petraie.   [da Nietzsche, Opere 1870-1881, Newton 1993, p. 1062]

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