mercoledì 23 dicembre 2015

SEYNSGESCHICHTE: la cosiddetta STELLA DI BETLEMME ovvero la CONGIUNZ. GIOVE-SATURNO TRIPLA del 7 AC nella costellazione zodiacale dei Pesci

Negli anni 10, poi 9, poi 8 aC il pianeta Giove (curva rossa) - data la sua
maggiore velocità - si accingeva a raggiungere e superare il pianeta
Saturno/Kronos, l'antico dio del tempo. Il lungo balletto notturno dei
due pianeti - con tre allineamenti in 7 mesi e durata complessiva di 

circa 9 mesi - si ebbe (vedi parte in alto destra del grafico) nel 
corso dell'anno 7 aC, nella costellazione dei Pesci.
La grandissima maggioranza degli studiosi (ed io per primo) è ormai convinta che la cosiddetta 'stella di Betlemme', la stella di cui parla il vangelo di Matteo, sia stata nella realtà una congiunzione particolare avvenuta nel 7 aC tra i pianeti visibili Giove e Saturno, quest'ultimo da sempre caro agli israeliti e Giove considerato il pianeta regale. La particolarità di questo fenomeno fu che - come si vede dai grafici qui a fianco e sotto - Giove si allineò (in longitudine eclittica) con Saturno tre volte in pochi mesi: due volte con i pianeti in fase di moto progressivo ed una volta, quella centrale con i pianeti in fase di moto retrogrado.

Il primo dei tre allineamenti - come ciascuno può (far) verificare - si ebbe (cfr. grafico sottostante) il 29 maggio dell'anno denominato -6 nei programmi planetario, corrispondente all'anno 747 ab Urbe condita ed al 7 a.C., ad una longitudine di circa 350° 53' e con una distanza angolare residua tra i due pianeti inferiore ad un grado, precisamente 0° 59' 06".
Die _dreifache_ Jupiter-Saturn Konjunktion des Jahres 7 v.Ch.
im Sternbild Fische (oder so gennanter Stern der Weisen). 
Il secondo allineamento, quello centrale, quando Giove - muovendosi di (apparente) moto retrogrado - torno' alla destra del 'padre' Saturno, si verificò il 30 settembre 7 a.C ad una longitudine di ca. 347°27' e con un angolo residuo di 0° 58' 29".
Il terzo ed ultimo allineamento di questa rara congiunzione (mancava dal 146-145 a.C., cioè da 139 anni) si ebbe, in fase di moto progressivo di entrambi i pianeti,  il 5 dicembre dello stesso 7 a.C., alla longitudine di ca. 345° 32' e con una distanza residua di 1°03'15".

Come si vede i tre allineamenti avvennero tutti nella costellazione (ovviamente zodiacale) dei Pesci. I due pianeti rimasero a lungo vicini: la distanza angolare tra di essi rimase inferiore a 3° per circa 8,5 mesi, quasi la durata di una gravidanza umana, dal 27 aprile 7ac al 13 gennaio dell'anno dopo, il 6 ac. Comunque in tutti e tre gli allineamenti l'angolo residuo fu di circa 1° e dunque i pianeti non si avvicinarono mai ad una distanza angolare inferiore a circa due diametri lunari, una distanza non così ridotta che essi potessero sembrare un unico corpo celeste. 
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Come dimostrano le tavolette in scrittura cuneiforme Sp II 142 ed Sp II 795 conservate al British Museum di Londra [cfr. J. Schaumberger, Ein neues Keilschriftfragment ueber den angeblichen Stern der Weisen, Biblica vol. 24 - 1943, S. 162-169], questo insolito fenomeno fu accuratamente osservato e registrato dagli espertissimi astronomi babilonesi di Sippar durante il suo svolgimento fino a marzo/aprile del 6 aC. 
E' questa la ragione per cui alcuni ritengono del tutto fantasiosa la storia del viaggio dei Magi da Babilonia a Gerusalemme. L'astronomo tedesco K. Schoch scrisse ad esempio: "Non è che una favola, che gli astronomi babilonesi siano venuti a Gerusalemme per la congiunzione Giove-Saturno da loro ben conosciuta" [Planetentafeln fuer jedermann, Berlin 1927, S. IV]. 
The _triple_ Jupiter-Saturn conjunction occurred in the years 146-145 bCE
in the zodiacal constellation Cancer. In my opinion this rare event triggered
the schism from Jerusalem of a part of the priestly order/class, those who
went then towards the Dead Sea (Qumran, Ein Gedi, ..), those whose 

writings and ritual scrolls were found in 1947 and following years.

Io non escludo, invece, in base ai miei studi, che in occasione di questo insolito e raro fenomeno una visita di astronomi orientali in Palesti-na/Judaea possa esservi stata, penso però che i sapienti orientali, i Magi (die Weisen), non si sarebbero allora diretti verso Gerusalemme, ma piuttosto sulle rive del Mar Morto, a Qumran, che era allora l'insediamento principale della comunità degli Esseni, fondata da sacerdoti scismatici che da circa 139 anni (qualcuno forse anche da più tempo) avevano abbandonato Gerusalemme ed i cruenti sacrifici del (secondo) Tempio.  A mio parere questi sacerdoti scismatici erano eliocentristi, diversamente dalla parte di classe sacerdotale rimasta a Gerusalemme, che continuava invece ad essere tenacemente geocentrista.

Vi potrebbe essere stato insomma a Qumran (o in una delle altre località sulle rive del Mar Morto) una specie di convegno tra astronomi babilonesi ed astronomi giudaico-esseni sulle possibilità di previsione e/o sull'osservazione diretta di quello strano e raro fenomeno dell'anno 747 a.U.c. (7 aC), di durata complessiva pari ad una gravidanza umana e soprattutto indicante l'eliocentrismo del sistema planetario-solare visibile da Terra.

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