sabato 25 luglio 2009

Edith Stein: una figura molto intrigante

Una figura che ho incontrato nel corso dei miei approfondimenti su Heidegger e sul Sein, anzi Seyn, e che mi intriga molto è quella di Edith Stein (1891-1942), la filosofa e suora cattolica di origine ebraica che fu inizialmente assistente di Husserl (poi sostituita in questa funzione proprio da Martin Heidegger) e che finì i suoi giorni nelle camere a gas di Auschwitz il 9 agosto 1942.
Già il 12 aprile 1933 quand'era ancora ebrea, ma insegnante in una scuola cattolica tedesca, Edith si era rivolta per lettera al papa Pio XI, sollecitando una chiara presa di posizione della Santa Sede sulla situazione creatasi in Germania dopo l'arrivo di Hitler al cancellierato (30 gennaio 1933). Non solo Pio XI non rispose alla lettera della Stein, ma neppure il suo successore Pio XII (già segretario di stato di Pio XI) trovò il modo di farle arrivare alcun aiuto concreto solo Pio XI non rispose alla lettera della Stein, ma neppure il suo successore Pio XII (già segretario di stato di Pio XI) trovò il modo di farle arrivare alcun aiuto concreto nei nove anni dal 1933 al 1942, sebbene essa si fosse già dal 1933 convertita al cattolicesimo e fosse poi diventata suora carmelitana.

Ma cosa m'intriga di Edith Stein? Ammetto per ora di non esserne completamente consapevole, di non avere ancora avuto tempo di approfondire tutta la sua storia e la sua produzione filosofica e religiosa, mi è solo rimasta impressa da qualche sporadica lettura la sua caparbia volontà di ricerca della verità, sin da quando era giovane fenomenologa assistente di Husserl a Friburgo.

E' comunque un fatto preciso e verificabile che tutta la parte finale della storia di Edith, cui ella si offrì volontariamente e senza proteste di alcun genere, quasi salendo un suo personale Calvario, si svolse durante e a ridosso della congiunzione Giove-Saturno tripla del 1940-41, quella i cui tre allineamenti Saturno-Giove-Terra (i tre momenti 'estatici' dell'Ereignis heideggeriano) si svolsero l'8 agosto 1940, il 20 ottobre 1940 ed il 15 febbraio 1941.

Da un libricino di Teresio Bosco su Edith Stein letto in questi giorni due frasi mi sono rimaste impresse. La prima è relativa all'estate del 1940, quando in Olanda iniziavano le persecuzioni contro gli ebrei e le persone di origine ebraica: "Sono totalmente presa dall'opera su san Giovanni della Croce, e tutto il resto mi è indifferente".

La seconda frase Edith la disse il 6 agosto 1942 a due visitatori che poterono vederla in Olanda, qualche giorno prima di essere avviata ad Auschwitz, in Polonia, ove sarebbe poi stata uccisa appena arrivata. A chi mostrava preoccupazione per lei, serenamente rispose in quell'occasione: "Qualunque cosa accada, sono pronta a tutto. Anche il Bambino Gesù è qui con noi".

Ricordo per concludere che Edith Stein fu proclamata santa da papa Giovanni Paolo II il 10 ottobre 1998. E' oggi patrona d'Europa insieme a s. Caterina da Siena e a s. Brigida di Svezia.

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