lunedì 23 luglio 2018

MEINE SEYNSGESCHICHTLICHE AUSLEGUNG DES KREUZWEISE DURCHGESTRICHENEN SEYNS - La mia interpretazione storico-astronomica del kd-SEYN (del Seyn heideggeriano cancellato a croce)


Mia riproduzione a mano del kd-SEYN heideggeriano,
cioè del "kreuzweise durchgestrichene Seyn" ovvero
del Seyn cancellato/barrato a croce
Vedo, sfogliando il volume GA98 arrivatomi qualche giorno fa, che ricorre molto spesso nelle annotazioni di Heidegger del 1948/49- 1951 [Anmerkungen VI-IX] il kd-Seyn, cioè la parola Seyn con sopra quel segno di cancellatura a croce, come vedete qui a sinistra. Del resto l'editore lo diceva chiaramente, che le nuove "Aufzeichnungen [del vol. GA98] kommentieren noch zuweilen politische und gesellschaftliche  Erscheinungen der deutschen Nachkriegszeit, beziehen sich aber immer mehr auf ein 'Denken des Seyns kd', das Heidegger jenseits der Philosophie entwickeln mochte".E' per questo che ho deciso sia venuta l'ora di rendere nota la mia originale interpretazione di questa singolare espressione heideggeriana.
Chi mi segue da qualche tempo sa qual' è la mia interpretazione del termine heideggeriano GEVIERT: si tratta della quaterna dei corpi celestiGiove-Saturno-Sole-Terra che determinano con le loro posizioni relative i vari modi nei quali può presentarsi - vista da Terra, ove noi siamo confinati - una congiunzione tra i pianeti Giove e Saturno. 
Le configurazioni della quaterna Terra-Sole-Giove-Saturno
(il GEVIERT heideggeriano) che danno luogo rispettivamente
alle congiunzioni G-S multiple (triple/doppie) o alle
congiunzioni G-S singole. Tra queste ultime rientra
il "kreuzweise durchgestrichenes Seyn" (posizione U della Terra)
Come ho spiegato la prima volta a Berlino nove anni fa, in occasione del quinquennale congresso 2009 della F.I.E.C. (Fédération Internationale des Associations d' Etudes Classiques), sono molti i modi in cui una congiunzione Giove-Saturno può apparire all' osservatore terrestre in funzione della posizione che la nostra Terra ha sulla sua orbita al momento dell' allineamento G-S eliocentrico. Questi modi sono comunque riconducibili sostanzialmente a due - quello della congiunzione GS multipla (cioè tripla o doppia) e quello della congiunzione GS singola - a seconda che la Terra si trovi in mezzo tra il sole e i due pianeti (nel settore AFB di +/- 29° rispetto all' asse) oppure dalla parte opposta di essi rispetto al sole (settore AUB della figura). 

Frontespizio della serie di slides della relazione che tenni
alla Humboldt Universitaet di Berlino il 26 agosto 2009,
per illustrare la mia interpretazione astronomica
del mito della FENICE e di quello dell' UNICORNO.
Mentre la congiunzione G-S multipla è sempre visibile perchè dura molti mesi ed avviene durante le ore notturne/serali, quella singola è di norma meno appariscente perchè è molto rapida ed avviene all' alba, al tramonto o addirittura nelle ore centrali del giorno (il famoso "Mittag" di Nietzsche), rimanendo in tal caso totalmente invisibile. 

In altre parole nel caso in cui il Geviert celeste ha la particolare configurazione di allineamento Terra-Sole-Giove-Saturno, la coppia dei due Goetter è sì presente, c' è, ma è invisibile, è cancellata alla nostra vista, perchè la luce che i due pianeti riflettono è sopraffatta dall' enorme potenza luminosa del sole, dietro cui Giove e Saturno sono allineati. Ecco è proprio a questa situazione che Heidegger sta pensando quando sta scrivendo la parola Seyn con sopra la cancellatura a croce (il "kreuzweise Durchstreichung" di p. 411 in Wegmarken). 
Scrive ivi Heidegger: "Das Zeichen der Durchkreuzung kann nach dem Gesagten allerdings kein bloss negatives Zeichen der Durchstreichung sein. Es zeigt vielmehr in die vier Gegenden des Gevierts und deren Versammlung im Ort der Durchkreuzung." 

The single Jupiter-Saturn conjunction occurred on
April 18th, 1881, at midday/Mittag
(".. und Zarathustra ging an mir vorbei.")
Scrive ancora (Wegmarken, 414-415): "Der Schwund des vormals Anwesenden ist kein Verschwinden des Anwesens. Wohl dagegen entzieht sich dieses."
und noch: "Sein-kd bleibt in einer seltsamen Weise aus. Es verbirgt sich. Es haelt sich in einer Verborgenheit, die sich selber verbirgt."

All'inizio del GA98, per sottolineare la poca visibilità e la rarità del kd-Seyn, scrive (p.6): "Warum muessen wir so viel Schein ertragen, um ein Geringes von kd-Seyn zu erlangen?

Come dicevo nel post precedente, ove riportavo due Anmerkungen biografiche annotate da Heidegger in GA98, egli sapeva (perchè lo aveva capito da solo o perchè ne era stato informato da qualche suo amico fisico) che la gran parte delle congiunzioni Giove-Saturno sono singole e quindi poco visibili da chi non è attento ai Winke dell'Essere. Scrive infatti più volte che la Seinsvergessenheit non è solo colpa dei filosofi che lo hanno preceduto, essa è in qualche modo intrinseca al fenomeno fisico/ontico, al Grundphaenomen (appunto la congiunzione Giove-Saturno). Ciò è vero, perchè dai miei studi fisico-matematici risulta come dicevo che circa l' 84% delle congiunzioni G-S sono singole, mentre solo il 16% circa sono multiple(triple/doppie), quindi ben visibili - per mesi - nel cielo notturno o serale o albeggiante.

Sulla Seinsvergessenheit Heidegger ha scritto in Wegmarken, 415 anche una cosa spiritosa: "Die 'Seinsvergessenheit' hat man denn auch vielfach so vorgestellt, dass, um es im Bilde zu sagen, das Sein der Schirm ist, den die Vergesslichkeit eines Philosophieprofessors irgendwo hat stehen lassen."
                                                                          *
Poichè mi sembra di aver detto tutte le cose principali sul kd-Seyn, passo a mettere un po' di etichette/Labels per permettere ai motori di ricerca di ritrovare questo mio denso articolo, scritto in uno spirito husserliano: "Zu den Sachen selbst!! anstatt bei blossen Worten stehen zu bleiben."
Buona lettura e buone meditazioni a tutti, in particolare agli amici, vicini e lontani. 




venerdì 20 luglio 2018

1921, DIE GRUNDERFAHRUNG MEINES DENKENS - HEIDEGGERS AUTOBIOGRAPHISCHE ANMERKUNGEN (GA97)

The single Jupiter-Saturn conjunction happened on September 10th, 1921,
in the constellation Virgo. More than 83% of all J-S conjunctions are single
ones and occur at the day light: the two planets can therefore remain
scarsely visible or totally invisible when Jupiter is overtaking Saturn.
Die Grunderfahrung meines Denkens seit der Vorbereitung von "Sein und Zeit" (1921) ist die Erfahrung, dass das Sein selber in der Vergessenheit bleibt, dass dieses Bleiben irgendwie dem Sein selber eignet und das Unbedachte des Menschen nur Folge. 
Vgl. Parmenides, Aletheia, Wiederholung, M.a., S. 11
[aus: M.H., GA97-22, Anmerkungen I, 32]

Der Weg - In der entscheidenden Erfahrung der Seinsvergessenheit 1921 (vgl. Anmerkungen I, 32), in der das Sein selber in seiner Wahrheit als das Zu-Denkende zugedacht wurde, lichtete sich die Wahrheit wesentlicher von der A-letheia her, dergestalt, dass in ihr die Lethe mitgedacht war, zunaechst als 'Vergessen' und noch ueberallhin tastend, bis zunaechst das 'Da-sein' in dem ek-statisch, existenzialen Sinne erfahren wurde.
[aus: M.H., GA97-137, Anmerkungen II, 42 ]

venerdì 13 luglio 2018

Walter BENJAMIN - 26 settembre 1940: andarsene alla luce del/con l' ANGELO DELLA STORIA

E' da tempo che volevo scrivere qualcosa sulla morte di Walter Benjamin (1892-1940), scrittore e filosofo tedesco, ebreo, avvenuta il 26 settembre 1940, al confine franco-spagnolo (Port Bou, Pirenei). Respinto per un giorno in territorio francese dai funzionari doganali spagnoli mentre con altri era in fuga diretto in Portogallo e di lì negli USA, nel timore di poter essere rinviato in Germania Benjamin si suicidò ingerendo una forte dose di morfina. Questa la versione ufficiale e canonica della sua morte, al cui completo inquadramento tuttavia manca la cornice di tipo mistico-messianico-metafisico di cui ora parlerò.

Per arrivare a capire il nuovo inquadramento ch'io propongo del suicidio di Benjamin bisogna partire da un acquerello dipinto venti anni prima a Monaco di Baviera dal pittore svizzero-tedesco Ernst Paul Klee, intitolato Angelus Novus, che Benjamin comprò [come ricorda G. Scholem nel suo "Walter Benjamin e il suo angelo", Adelphi, 1978] appunto a Monaco a fine maggio 1921,  considerò poi "come il più importante oggetto di sua proprietà" e che conservò accuratamente fino alla fine. A p. 29 dell' opera citata leggiamo: "Sia a voce che per iscritto, egli faceva spesso riferimento a quel quadro. Quando lo acquistò, discutemmo fra noi sull'angelologia ebraica, in specie talmudica e kabbalistica, giacché allora stavo scrivendo un saggio sulla lirica della Kabbalah, nel quale mi diffondevo dettagliatamente intorno agli inni angelici com' erano rappresentati dai mistici ebraici."

Ecco, proprio qui, sebbene io nulla, ma assolutamente nulla conosca dell' angelologia ebraica (talmudica, kabbalistica o d'altro genere che sia), qui dicevo si inserisce la mia nuova proposta interpretativa: che l' Angelus Novus del quadro rappresenti allegoricamente la nuova congiunzione Giove-Saturno che già nel 1920 andava profilandosi, congiunzione che sarebbe 'maturata' nel corso del 1921 e si sarebbe poi realizzata effettivamente il 10 settembre del 1921. E' quella stessa che ho già ricordato anche come fonte di ispirazione di Rilke in Svizzera, quella cui si riferiscono i diagrammi longitudine-tempo riportati qui sopra a destra.

"Continuamente minacciato dall' orrore della solitudine" (op. cit., p. 110), depresso per la persecuzione antisemita in Germania ed ora anche per quella nella Francia invasa, e depresso anche per la sospensione degli aiuti da parte dell' Institut fuer Sozialforschung (trasferitosi a New York), Walter Benjamin - secondo me - tornò a pensare al suicidio (come già nel 1932) già a fine gennaio 1940, dopo poco aver scritto (11 gennaio) a Scholem delle difficoltà in cui si dibatteva ed avere incominciato a scrivere (febbraio) quel che sarebbe rimasto come il suo testamento spirituale, cioè le Thesen ueber Geschichte o Geschichtsphilosophische Thesen (Tesi di filosofia della storia).  Aspettava solo il momento giusto per farlo, momento che non era ancora arrivato e che, per un metafisico e messianico come lui era, avrebbe dovuto avere un significato particolare: aspettava il ritorno dell' Angelo, cioè dell' ormai imminente nuova congiunzione Giove-SaturnoGiove, ancora distante circa 22° da Saturno (il pianeta ...), gli si avvicinava rapidamente a primavera del 1940, alla velocità di circa 3,3° al mese.                         

"Il 14 giugno Parigi è occupata dalle truppe tedesche. Benjamin, insieme alla sorella, è già fuggito verso Sud" [W. Benjamin, Angelus Novus, Einaudi 2011, p. LVII]. "Dal 15 giugno all' inizio di agosto è a Lourdes. ... Tra il 9 ed il 22 agosto raggiunge Marsiglia dove incrocia diversi altri emigranti in fuga (Kracauer, Koestler, ..)". 
Ma ecco che l' Angelo della Storia è ormai arrivato: l' 8 agosto 1940 si ebbe infatti, si poteva osservare nel cielo notturno, il primo dei tre allineamenti Giove-Saturno della congiunzione _tripla_ 1940-41 nella costellazione dell' Ariete.                
Sentiamo a questo punto una testimone oculare, Hannah Arendt in W.Benjamin - L'angelo della storia, Giuntina, 2017, p. 190: "A settembre andammo a Marsiglia, giacché frattanto erano arrivati i nostri visti d'uscita. Benji si trovava là già da agosto, perchè il suo visto era arrivato già a metà di quel mese. Lui aveva già ottenuto anche il famoso permesso di transito spagnolo e naturalmente anche quello portoghese. ... In quei giorni a Marsiglia tornò a parlare dei suoi intenti suicidi. ... ". Il seguito è noto: incamminatosi il 25 settembre con un piccolo gruppo verso il confine spagnolo, alla fine di un lungo viaggio a piedi durante il quale trascinava una pesante borsa nera, temendo vera la minaccia della polizia spagnola di essere riconsegnati ai francesi, "nel corso della notte di riposo che era stata loro concessa si tolse la vita." [Arendt, cit., p. 191] La storia non dice se Benjamin alla mattina del 26 settembre fu trovato in casa o all' aperto, fatto sta che in quella notte del 25-26 sett. 1940 l' Angelo della Storia era là, su in alto nel cielo notturno: Giove e Saturno erano infatti ormai prossimi al loro secondo allineamento (19 ottobre 1940, come si vede dai grafici). Alla mattina agli altri del gruppo fu concesso di entrare in Spagna.
Ecco, secondo me, stanco e incerto, scoraggiato com' era sul futuro, in un sussulto d' orgoglio Walter Benjamin volle dare in quella notte attuazione a quel che aveva scritto, a mo' di testamento, pochi mesi prima, nella sua tesi n. 17:
".. Il materialista storico affronta un oggetto storico unicamente e solo dove esso gli si presenta come monade. In questa struttura egli riconosce il segno di un arresto messianico dell' accadere o, detto altrimenti, di una chance rivoluzionaria nella lotta per il passato oppresso. Egli la coglie per far saltare un' epoca determinata dal corso omogeneo della storia; come per far saltare una determinata vita dall' epoca, una determinata opera dall' opera complessiva. .. Il frutto nutriente dello storicamente compreso ha dentro di sé il tempo, come il seme prezioso ma privo di sapore.  

Che quell' Angelo della storia del 1940-1941 non fosse affatto messianico lo aveva sintetizzato invece nella sua tesi n. 9 , che racchiude tutto il suo pessimismo dell' inizio di quel 1940:
"C 'è un quadro di Klee che s' intitola Angelus Novus. Vi si trova un angelo che sembra in atto di allontanarsi da qualcosa su cui fissa lo sguardo. Ha gli occhi spalancati, la bocca aperta, le ali distese. L'angelo della storia deve avere questo aspetto. Ha il viso rivolto al passato. Dove ci appare una catena di eventi, egli vede una sola catastrofe, che accumula senza tregua rovine su rovine e le rovescia ai suoi piedi. Egli vorrebbe ben trattenersi, destare i morti e ricomporre l' infranto. Ma una tempesta spira dal paradiso, che si è impigliata nelle sue ali, ed è così forte che egli non può più chiuderle. Questa tempesta lo spinge irresistibilmente nel futuro, a cui volge le spalle, mentre il cumulo delle rovine sale davanti a lui al cielo. Ciò che chiamiamo il progresso, è questa tempesta.

Dirò, per concludere quest' articolo sulla mia proposta ermeneutica, che il terzo ed ultimo allineamento della congiunzione Giove-Saturno di quel tempo (l' Angelo della storia di Benjamin, il Seyn di Heidegger) si ebbe - come ciascuno può (far) verificare - il 15 febbraio 1941 ed avvenne, come i precedenti, nella costellazione dell' Ariete.