domenica 17 luglio 2022

Il famoso HOROLOGIUM AETERNAE SAPIENTIAE da Enrico SUSO (1296-1366) a Nicola CUSANO (1401-1464)

Novizio già a tredici anni presso il convento domenicano di Costanza, Heinrich Seuse (lat. Suso), tanto si appassionò della tematica della Sapienza eterna e della intrigante figura di Gesù da arrivare a tatuarsene il nome sul petto, direttamente sul cuore. Per gli ottimi risultati negli studi e per l'ottima padronanza del latino, i superiori decisero di inviarlo verso il 1323/4 allo Studium generale domenicano di Colonia dove entrò in contatto direttamente con il teologo e mistico Meister Eckhart (1260-1327/8), allora non ancora sospettato di eresia.

Dovette essere proprio a Colonia e negli anni 1324-1325 che avvenne, in occasione della congiunzione Giove-Saturno singola del 1325, il passaggio di testimone - in una sorta di staffetta teologica - tra Meister Eckhart ed Enrico Suso: il primo dovette rivelare al secondo tutta l'importanza che le congiunzioni Giove-Saturno avevano avuto nella nascita e tuttora avevano nella storia del cristianesimo e come il loro puntuale, 'ventennale' verificarsi potesse essere assimilato al battiti di una sorta di orologio cosmico. (Si consideri che proprio in quegli anni orologi meccanici incominciavano e continuavano ad essere installati su campanili e torri civiche).

Single Jupiter-Saturn conjunction occurred
on June 2nd, 1325 in the constell. Taurus 
Appena tornato a Costanza, 1327, Enrico Suso inizia a scrivere il libro che lo renderà famoso, dapprima in tedesco Das Buchlein der ewigen Weisheit (il Libretto dell'eterna Sapienza, anche in difesa di Meister Eckhart) e poi la versione ampliata in latino l' Horologium aeternae Sapientiae, testi dei quali si sono tramandati rispettivamente ben 490 e 233 manoscritti !

Poliedrica figura di studioso, anche lui tedesco e attratto dai segreti della Sapienza eterna, fu nel secolo successivo  Nicola Cusano o Nikolaus von Kues am Mosel (1401-1464), formatosi all' università di Padova (anche su argomenti scientifici, matematici ed astronomici), poi vescovo di Bressanone/Brixen e cardinale. Come si è potuto direttamente verificare, non solo le opere di Meister Eckhart fecero parte della biblioteca di Nicola Cusano, ma anche quelle di Heinrich Suso proprio a partire naturalmente dall' Horologium aeternae Sapientiae. Non desta dunque alcuna sorpresa allo scrivente il fatto che la gran parte delle opere di Nicola Cusano fossero da lui scritte poco prima, in piena coincidenza o poco dopo le due congiunzioni GIOVE-SATURNO del suo tempo, quella del 1444-45 e quella dell'anno della sua morte, il 1464. Né alcuna sorpresa destano i titoli di queste opere, tutti che richiamano ricerche teologiche anche su base fisico-matematica: De reparatione kalendarii, De quaerendo Deum, De filiatione Dei, De geometricis transmutationibus, De aritmeticis complementis, De dato Patris luminum, .. De venatione sapientiae, De apice theoriae