sabato 24 ottobre 2020

SEINSSICHTBARKEIT ovvero VISIBILITY OF THE BEING ovvero VISIBILITA' DEI DUE TIPI DI CONGIUNZIONE G-S-


Fenomenologia di una congiunzione
G-S tripla: i due pianeti si vedono da 
Terra allineati tre volte a distanza
temporale di circa tre mesi e mezzo.

Come abbiamo già detto anche in articoli precedenti, la visibilità di una congiunzione Giove-Saturno è ogni volta diversa, dipendendo dalla posizione della Terra (su cui siamo noi osservatori) sulla sua orbita. 
Come apparirebbe una congiunzione
G-S-tripla vista dall'alto per circa
otto-nove mesi (pos. 1 - 2 - 3)
A fare la differenza sostanziale, cioè se la congiunzione G-S- si presenterà come congiunzione semplice con un solo allineamento oppure come congiunzione multipla (3 o 2 allineamenti planetari), è il fatto che la Terra nel momento della congiunzione eliocentrica dei due pianeti si trovi fuori oppure entro un angolo di +/- 29° rispetto all' asse dell' allineamento eliocentrico.

Quest'ultimo caso è più raro del precedente perché la probabilità che la Terra si trovi vicina rispetto all'asse dell' allineamento eliocentrico dei due pianeti è solo del 2*29°/360° = 0.161 = 16.1 %. 
Le sincrone oscillazioni/Schwingungen in
longitudine di Giove e di Saturno e loro
distanza angolare in modulo (curva rossa)
in funzione del tempo (asse x=t)
Questo caso è più raro, dicevo, ma sicuramente più spettacolare perché i due pianeti si vedono molto a lungo nel cielo notturno e fanno una specie di balletto, con Giove che supera una prima volta Saturno passando alla sua sinistra, poi dopo 3 mesi e mezzo muovendosi entrambi di moto retrogrado si riallinea col 'padre' Saturno e passa alla sua destra, poi dopo altri 3 mesi e mezzo lo risupera mentre vanno di moto progressivo ed infine se ne allontana per i prossimi 10 anni. Questa - semplice per noi ma strana per gli antichi - dinamica celeste fu, come ho rigorosamente dimostrato in sedi qualificate, fantasiosamente allegorizzata dall'Egitto in poi nel ritorno-morte-e-resurrezione del mitico uccello bennu, poi phoenix per greci e romani.

Diversamente andranno, cioè si vedranno le cose nel caso in cui al momento della congiunzione G-S eliocentrica la ns Terra si troverà dalla parte opposta dei due pianeti rispetto al Sole, ovvero si darà il caso - per dirla in heideggerese - che il Gestell del Geviert (cioè la disposizione della Quaterna) sia: Saturno-Giove-Sole-Terra.

Andamento nel tempo delle longitudini
di Giove e di Saturno e loro distanza
angolare in occasione della congiunzione
G-S- singola del 18 aprile 1881
In questo caso l' allineamento dei due pianeti ed il sorpasso di Giove su Saturno avverrà a metà della giornata, a mezzogiorno/Mittag/midday ed il fenomeno rimarrà da Terra totalmente invisibile nel momento clou, perché la grandissima luminosità solare coprirà totalmente la debole luminosità planetaria ad essa retrostante. Questo è ad esempio esattamente quel che è avvenuto il 18 aprile 1881, nel momento che Nietzsche ricorderà poi come quello in cui Zarathustra gli passò davanti (".. und Zarathustra ging an mir vorbei. ")
In questo caso si ha un'ottima visibilità dei due pianeti mesi prima (Nietzsche a Genova) e fino a qualche settimana prima dell'evento, poi nulla, poi di nuovo ottima visibilità qualche settimana o mese dopo l'evento (Nietzsche in Engadina, a Sils-Maria).
Questa dinamica del fenomeno è quel che Heidegger chiamò Ent-eignis ovvero, equivalentemente, kreutzweise durchgestrichenes Seyn (in inglese crossed-out-Beyng).

Se l'allineamento del Geviert, della Quaterna (Saturno-Giove-Sole-Terra) non è perfetto, allora si potrà avere visibilità del fenomeno: o verso sera dopo il tramonto del Sole, quando i due pianeti tornano ad essere visibili oppure poi di mattina, prima che il Sole sorga e copra tutto con la sua fortissima luminosità. 
Come si vede, o per la totale invisibilità o per la sua limitata visibilità il fenomeno delle congiunzioni G-S singole - che è poi quello di maggiore probabilità (circa 84%) e frequenza - è intrinsecamente destinato ad essere meno appariscente, meno notato, del più lungo e ben visibile fenomeno delle più rare congiunzioni G-S-multiple (triple/doppie). Di ciò si rese conto, dopo qualche decennio da Sein-und-Zeit, anche Heidegger ammettendo che la Seinsvergessenheit era dovuta in qualche modo proprio al Wesung dell' essere.  



sabato 17 ottobre 2020

The BEGINNING of the BEING-HISTORY at least at SESOSTRIS' TIME (about 4'000 YEARS AGO)

 

Per quanto inizialmente possa sembrare strano, la figura di Sesostri I (o Senuosret I), faraone della XII dinastia, regnante dal 1964 al 1929 (o 1926) BCE in un periodo di grande stabilità e grande prosperità per l' Egitto, è molto importante per cosiddetta storia dell'Essere (Being-History o SeinsGeschichte nella terminologia di M. Heidegger) e non solo, come vedremo.

A collegare Sesostris alla Seinsgeschichte heideggeriana _sono stato io_ e non Heidegger, il quale non mi risulta che abbia mai scritto qualcosa sulla fenice oppure sul cap. 28 del libro VI degli Annali di Tacito, ove il grande storico romano riporta che la fenice sarebbe apparsa in Egitto 'prioresque' al tempo di 'Sesoside primum' (appunto Sesostri I). Il collegamento deriva prioritariamente dal fatto che già nel 2006 io dimostrai che la fenice altro non era nell'antichità se non l'immagine allegorica delle congiunzioni Giove-Saturno multiple (cioè triple o doppie) e secondariamente dal mio assioma ermeneutico sulla filosofia e l'opera di Martin Heidegger, che esse si basino, si fondino, abbiano come Grund ontico il fenomeno planetario delle congiunzioni Giove-Saturno, viste dal filosofo svevo come i rintocchi (le 'decisioni dell'Essere' dice lui) di un gigantesco orologio cosmico che - 'di generazione in generazione' - cadenza la storia dei popoli e delle civiltà.
Ebbene è stato facile a questo punto, disponendo io di un accurato programma/software di astronomia planetaria, andare a verificare che il regno di Sesostris fu benedetto ben due volte dal fenomeno delle congiunzioni G-S-, fenomeno che evidentemente già a quei tempi era considerato auspicio di lunga vita e vita eterna: nel 1953 BCE si verificò infatti una congiunzione G-S doppia (appunto del tipo fenice) nella costellazione Aquario (confine Pesci) e vent'anni più tardi, nel 1933 BCE, invece una congiunzione G-S semplice nella costellazione Ofiuco.
Ciliegia sulla torta di questa fortunata ricerca sulla figura di Sesostri I è stata la scoperta che al Museo Egizio del Cairo è conservato (reperto JE48851) un cosiddetto pilastro osiriaco di questo faraone, proveniente dal tempio di Karnak, ove il sovrano strette nelle mani tiene due grandi croci-ankh, il simbolo di benevolenza che il dio-falco Horo concedeva al faraone sua incarnazione sulla terra. Cosa ne concludiamo allora, qual'è la ciliegia? Semplice a dirsi:

La croce-ankh, che vediamo rappresentata migliaia di volte su obelischi, dipinti, bassorilievi, .. come segno di eternità del tempo e di vita eterna, quella croce oggi simbolo della chiesa cristiana copta d'Egitto, rappresenta simbolicamente quello stesso fenomeno, le congiunzioni planetarie Giove-Saturno, oggetto poi dei miti complementari della fenice e dell'unicorno e fondamento in Grecia e successivamente della storia dell'Essere e dei dibattiti sulle questione fisico-filosofica geocentrismo-eliocentrismo).

mercoledì 7 ottobre 2020

The OPENING of A HERMENEUTICAL GROUP for the MAIN HUMANITIES (Facebook group)

 A short post just to inform all my readers that I've opened a new, original facebook group, a hermeneutical one: EVERYONE interested in Heidegger's Seinsfrage, Rilke's poems, Nietzsche's Philosophy (Zarathustra), Hoelderlin's poems, .. much more CAN JOIN and USEFULLY PARTECIPATE. 

The name is "G. De Cesaris' Hermeneutics" and the link is: 

https://www.facebook.com/groups/742388809658826/