martedì 16 aprile 2024

Della PETROSITA', del DOLORE CHE PIETRIFICA e della ABGESCHIEDENHEIT ... da DANTE, a TRAKL e ad HEIDEGGER

Gestell des Geviertes
aus Anlass der Abgeschiedenheit (180°) Jupiter-Saturn
Della petrosità dantesca e di quella petrarchesca e di come queste fasi poetiche dei due grandissimi poeti italiani siano singolarmente legate al contemporaneo verificarsi delle DISgiunzioni GIOVE-SATURNO (180°, cfr. immagine a lato) rispettivamente del 1295-96, del 1315-16 e 1335-36, di questo ho già parlato nella mia relazione al Congresso Dantesco Internazionale AlmaDante2023 di Ravenna e ne ho anche scritto in fascicoli donati ad alcuni grandi italianisti e depositati alla Biblioteca Nazionale. 
Quel che ora risulta, sistematizzando ed integrando quant'era già emerso studiando le cosiddette Kehren di Heidegger con alcune riletture ed approfondimenti su Unterwegs zur Sprache, in particolare per quanto riguarda la poetica di Georg Trakl (1887-1914) esaminata nei primi due saggi del volume GA 12, quel che risulta - dicevo- è che anche questa poetica ed i relativi commenti heideggeriani parlano di steine/Gesteine, Versteinerung, .. pietre, pietrificazione, di dolore che pietrifica, .. e sono inoltre in stretta relazione temporale con due precise e temporalmente verificabili DISgiunzioni Giove-Saturno: quella del 1911-12 per Trakl (sull'asse/Ort Ariete-Bilancia) quando faceva parte del gruppo Brenner di Innsbruck e quella di quarant'anni dopo, 1951-52, per Heidegger (sull'Ort Pesci-Vergine), quand'egli commemorava Trakl e ne spiegava (dava la sua Eroerterung) poetica.   
Quel che va emergendo (e che io non so se avrò tempo e modo di approfondire completamente, cosa che altri più giovani di me dovranno fare!!), è che assai probabilmente dell' OROLOGIO COSMICO costituito dalla coppia 'divina', dal theon, dagli Elohim Giove e Saturno, di questa coppia celeste non venivano - già dall'antichità - osservati solo i momenti di CONgiunzione (che Heidegger chiama Versammlungen), ma anche quelli di DISgiunzione, di 'unità (di allineamento) nella differenza (di posizione)' (che Heidegger  chiama Abgeschiedenheit). Dal fatto che è molto scarsa la visibilità di questa disposizione del Geviert cosmico, e può essere praticamente nulla quando la luminosità di Giove viene sovrastata e 'oscurata' da quella del Sole, da questo fatto nasceva uno smarrimento, un vero e proprio 'dolore' (Schmerz in tedesco, algos in greco), 'dolore pietrificante' l'osservatore , che è stato evidentemente motivo ispiratore tanto di poeti quanto di filosofi, sia moderni che medievali che antichi. 
Penso per oggi possa bastare così. Euch alle, gute Besinnungen wuensche ich !