Dal volume di Heidegger GA13, Aus der Erfahrung des Denkens, 1910-76, in italiano Dall'esperienza del pensiero, 1910-76, Melangolo ed., 2011, pag. 83, trascrivo delle illuminanti annotazioni che il filosofo svevo buttò giù nel giorno del suo 60° compleanno (26 settembre 1949), relative al contenuto del suo volume HOLZWEGE allora in fase di stampa (sarebbe uscito in libreria qualche mese dopo, nel 1950; ora è l' HGA 5, in it. Sentieri erranti nella selva, Bompiani 2002/2006). Penso che queste illuminanti annotazioni di Heidegger su Holzwege dovrebbe meditarle bene soprattutto chi ha ancora qualche dubbio sulla validità del nuovo paradigma ermeneutico in ambito storico-filosofico che ormai da anni vado proponendo.
"SENTIERI INTERROTTI
Per l'uomo dell'avvenire incombe il confronto con l' essenza e con la storia della metafisica occidentale. Solo in tale meditazione potrà essere compiuta la transizione all' esistenza determinata in senso planetario e tale esistenza cosmico-storica potrà essere raggiunta come alcunché di fondato.
I sentieri interrotti [Holzwege] sono tentativi di tale meditazione. Presi esteriormente, essi si presentano come una raccolta di saggi su oggetti fra loro privi di relazione.
Pensando a partire dalla cosa stessa, tutto sta in un' armonia nascosta e costruita rigorosamente.
Nessuno dei sentieri può essere preso senza aver preso anche gli altri. Nella loro unità essi mostrano un tratto del cammino di pensiero che l' Autore ha tentato a partire da Essere e tempo.
Essi vanno fuori traccia
Ma non perdono la traccia."
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