Una figura della narrazione evangelica su cui ad ogni Pasqua ci si torna ad interrogare è quella di Ponzio Pilato, il funzionario romano che fu procuratore della Giudea dal 26 al 36, verso la fine del regno di Tiberio.
Secondo i quattro vangeli canonici, sarebbe stato proprio lui a dover giudicare se Gesù, accusato dai religiosi giudaici, era o no colpevole e di cosa oppure invece portatore di qualche verità, come lui diceva. Secondo il solo vangelo di Matteo (Mt 27, 24-26), quello rivolto agli ebrei, dell'intera vicenda ad un certo punto Ponzio Pilato se ne sarebbe lavato le mani ed avrebbe accolto la decisione della folla di mandare alla crocifissione Gesù Cristo e di salvare il criminale Barabba.
Il significato di tutta questa storia è in my opinion simbolico: chi o coloro che verso il 60-70 hanno redatto il vangelo detto di Matteo stanno ricordando - innanzitutto agli ebrei di Palestina e della diaspora - che lo Stato romano, rappresentato da Pilato, era stato indifferente sulla questione di quale fosse il modo giusto di adorare il dio d' Israele, se quello delle congiunzioni Giove-Saturno singole oppure quello delle congiunzioni Giove-Saturno multiple (triple o doppie), e di tutta la questione se ne era lavato le mani cioè se ne era disinteressato completamente.
Poiché le più comuni congiunzioni G-S-singole avvengono durante le fasi di moto progressivo dei due pianeti e fanno quindi pensare ad una struttura geocentrica del sistema planetario, mentre le più rare congiunzioni G-S-multiple (triple o doppie) con il moto anche retrogrado dei pianeti fanno pensare ad una (rivoluzionaria per l'epoca) struttura eliocentrica, il "lavarsene le mani" di Ponzio Pilato era un modo di far sapere che lo Stato romano era ed era stato in definitiva indifferente sulla questione dibattuta ormai da secoli se il sistema planetario fosse geocentrico come sembrava a prima vista oppure invece eliocentrico, come molti greci (da Parmenide ad Aristarco di Samo, ..) ed anche (da metà del II sec. bce) i sacerdoti giudaici scissionisti di Qumran avevano già da secoli sostenuto.
Tutta la questione, se l'antica alleanza 'mosaica' dell'adorazione delle congiunzioni G-S-singole come dio d'Israele era ancora valida o no, era stata in quei decenni vivacemente messa in discussione a Gerusalemme ed in tutta la Giudea dal fatto che si era verificato un fatto molto raro, che due congiunzioni G-S-multiple si fossero eccezionalmente verificate a soli quarant'anni una dall'altra: una tripla nel 7 bce nella costellazione dei Pesci ed una doppia nel 34-35 nella costellazione del Leone. Da questo era maturata in molti (anche in Saul di Tarso) la convinzione che il dio d'Israele avesse stabilito e comunicato una nuova alleanza, la cristica "nuova ed eterna alleanza" rappresentata dalle congiunzioni G-S-multiple e dall'eliocentrismo.