al suo bel collo, candido, gentile,
forma senz' arte un sì caro monile,
ch' ogni cor addolcisce e il mio consuma:
forma un diadema natural ch' alluma
l' aere dintorno, e 'l tacito focile
d'Amor tragge indi un liquido sottile
foco che m' arde a la più algente bruma.
La congiunzione Giove-Saturno che ebbe luogo nel 1345, al confine tra le costellazioni del Capricorno e dell'Acquario |
Purpurea vesta, d' un ceruleo lembo
sparso di rose i belli omeri vela:
novo abito e bellezza unica e sola.
Fama ne l' odorato e ricco grembo
d' arabi monti lei ripone e cela,
che per lo nostro ciel sì altera vola.
[Francesco Petrarca, Rime/Canzoniere, n. CLXXXV-185, Fabri ed., Milano 2006]
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