Uno dei due posters da me esposti ed illustrati all' Università di Liverpool nel 2008, quando la città inglese era capitale europea della cultura. |
"Ma perchè nel corso dei secoli e millenni sarebbero state scelte proprio le congiunzioni Giove-Saturno, come sostieni tu, a fondamento/Grund di speculazioni filosofiche e religiose e non quelle tra altri pianeti?!"
La risposta che, pensando e ripensando, io mi sono dato e che ora dò ai miei interlocutori è che il sistema Giove/Saturno è stato preferito ad altri soprattutto perchè permetteva misure regolari di tempi molto lunghi, quali quelli che caratterizzavano le vicende di regni ed imperi, cioè le vicende storiche.
Tolti la Luna, il Sole ed i due 'satelliti' di esso a visibilità irregolare Mercurio e Venere, misure di tempo più lunghe dell'anno potevano essere basate solo sulle periodicità dei tre pianeti visibili di notte e cioè Marte, Giove e Saturno (ultimo, questo, tra i pianeti visibili ad occhio nudo).
I periodi di rivoluzione di questi pianeti sono rispettivamente 1.881 anni, 11.862 e 29.458 anni, da cui [applicando la formula TAB = TB * TA / ( TB - TA) ] risultano per i tre tipi possibili di congiunzioni i seguenti intervalli di tempo (eliocentrici ovvero geocentrici medi):
* Marte-Giove: TMG = 2.235 anni,
* Marte-Saturno: TMS = 2.008 anni,
* Giove-Saturno: TGS = 19.859 anni.
Come si vede, a causa dell'alta velocità di Marte e del suo breve periodo di rivoluzione, le congiunzioni di esso sia con Giove che con Saturno si susseguono ad intervalli di appena 2 anni circa o poco più, mentre quella tra Giove e Saturno cadenza un intervallo temporale di circa 20 anni.
A ciò si deve aggiungere il fatto che Marte, avendo un'orbita di eccentricità piuttosto elevata (0.093) e distanza dal Sole di appena 1.52 Unità Astronomiche, ha fasi di moto retrogrado molto più ampie ed irregolari sia di Giove che di Saturno: ciò comporta per la coppia G-S il vantaggio di congiunzioni multiple (cioè triple o doppie) di maggiore regolarità.
A tutto ciò va aggiunto infine il fatto che, essendo Saturno il pianeta visibile più lontano [e a moto più lento (l' "Antico di giorni" del libro di Daniele)], la sua considerazione e lo studio del perchè delle sue congiunzioni multiple a dati intervalli di tempo permetteva di inferire sulla struttura e sulle proporzioni e dimensioni di tutto il sistema solare/planetario.
Riassumendo, dev'essere stato sin dai tempi dell'antico Egitto e di Heliopolis (ove la fenice/bennu era sacra) che ci si accorse che il sistema Giove/Saturno era particolarmente adatto per misure di tempo di 12, 20 oppure 30 anni e per studi astroNomici sulla struttura del sistema planetario: chi ruotava intorno a chi (questione geocentrismo-eliocentrismo) a quali distanze, in quanto tempo, ..
Nessun commento:
Posta un commento