
Il fatto [che ciascuno può (far) verificare] è che Giovanni da poco superati i trent'anni ebbe modo di osservare per lunghi mesi nell'anno 848 (anno del sinodo di Magonza), quando già era magister palatinus del re Carlo il Calvo, una congiunzione Giove-Saturno DOPPIA nella costellazione dei Pesci (cfr. grafici soprastanti), cioè nella stessa costellazione e posizione ove 854 anni prima (cioè nel 6-7 aC) si era verificata la cosiddetta 'stella' del vangelo di Matteo o 'stella' di Betlemme, cioè la congiunzione Giove-Saturno TRIPLA nei Pesci che avrebbe guidato i re Magi ad ovest, da Babilonia verso la Palestina.
E' qui appena il caso di ricordare (e Scoto Eriugena grazie alla 'contemplatio' pratica ed alla 'meditatio theorica' lo aveva probabilmente capito, ) che una congiunzione doppia tra Giove e Saturno è caso particolare del fenomeno astronomico uno e trino della congiunzione Giove-Saturno TRIPLA (uno rispetto al Sole, trino visto da Terra) in cui la disposizione del Geviert celeste Saturno-Giove-Sole-Terra è tale che l'allineamento centrale G-S-Terra dei tre si fonde con il primo o con il terzo (quando la Terra è a +/- 29°30° dall'asse centrale).

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