martedì 1 ottobre 2013

_Den ABGRUND ermessen_ or _Deciphering Heidegger's Beitraege zur Philosophie (Vom Ereignis) _

Un po' di anni dopo che in Germania Einstein con la sua teoria della relatività generale aveva dimostrato che spazio e tempo non sono a rigore grandezze fisiche separate e che quindi occorre parlare dell'unica grandezza fisica spaziotempo (Raum-zeit) quadridimensionale, Heidegger  gioca di rimessa su quanto enunciato dal fisico ebreo  e - convinto di introdurre un'alternativa filosofica al concetto einsteiniano - pensando all'ormai prossima, epocale congiunzione Giove-Saturno tripla dell'imminente 1940/41 (Seyn) - definisce nel cap. 5 dei suoi Beitraege zur Philosophie il suo Zeit-Raum, tempospazio, (notare i termini ribaltati, anche se i traduttori italiani di Heidegger non sembrano essersene accorti) così:

"Der Zeit-Raum ist die ereignete Erklueftung der Kehrungsbahnen des Ereignisses, der Kehre zwischen Zugehoerigkeit und Zuruf, zwischen Seinsverlassenheit und Erwinkung (das Erzittern der Schwingung des Seyns selbst!). Naehe und Ferne, Leere und Schenkung, Schwung und Zoegerung, all dieses darf nicht zeitlich-raeumlich begriffen werden von den ueblichen Zeit- und Raum-Vorstellungen her, sondern umgekehrt, in ihnen liegt das verhuellte Wesen des Zeit-Raumes." [§ 239]

Notare in questa definizione dell'ambiente, oltre all'insistito uso della congiunzione und  (sulla quale Heidegger si sofferma anche più avanti), vari termini che fanno chiaro riferimento all'apparente andamento oscillante e retrogrado delle traiettorie dei due pianeti Giove e Saturno durante una congiunzione tripla, come quella da lui attesa per il  1940-41.

Al § 242 troviamo una definizione del fenomeno che si svolge nello Zeit-Raum, cioè dell'Abgrund ovvero della congiunzione Giove-Saturno, evento nel quale i due pianeti vengono a trovarsi più volte nello stesso luogo(angolo)  nello stesso tempo:
"Der Abgrund ist die urspruengliche Einheit von Raum und Zeit, jene einigende Einheit, die sie erst in ihre Geschiednis auseinandergehen laesst."

Un po' più avanti, sempre nel § 242 troviamo ancora:
"Der Ur-grund, der gruendende, ist das Seyn, aber je wesend in seiner Wahrheit.
Je gruendlicher der Grund (das Wesen der Wahrheit) ergruendet wird, um so wesentlicher west das Seyn.
Die Ergruendung des Grundes muss aber den Sprung in den Ab-grund wagen und den Ab-grund selbst ermessen und bestehen."

E' proprio questo che con il presente articolo abbiamo voluto fare, den Abgrund ermessen. Dell'aspetto temporale, della temporalità delle congiunzioni G-S- abbiamo più volte parlato, quello su cui ora vogliamo soffermarci è la profondità dell' Abgrund, la profondità di quell'abisso del quale da Meister Eckhart in poi tanti teologi, poeti e filosofi tedeschi hanno parlato e cantato. Come si vede dalla figura riportata nel poster che ho presentato a Liverpool nel 2008 (vedi in alto a sinistra) l' abisso cosmico il cui orlo è rappresentato dall'orbita terrestre durante una congiunzione tripla ha la profondità della distanza Sole-Saturno, che dai testi di fisica apprendiamo essere mediamente di 9,54 Unità Astronomiche, cioè 9,54 volte la distanza media Terra-Sole. Si tratta di un valore molto elevato e che tuttavia l'occhio umano ancora copre, essendo Saturno l'ultimo pianeta del sistema solare ancora visibile da Terra, appunto ad occhio nudo.

Die Ermessung des Abgrundes ergibt somit schliesslich 1.426.725.413 km,
mehr als 1.4 Milliarde km.

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