domenica 24 agosto 2025

In questi giorni ricorre IL 1990° ANNIVERSARIO DELLA CRISTOFANIA del 35 di s. PAOLO sulla VIA DI DAMASCO

La congiunzione Giove-Saturno doppia del 34-35 nella costell. del Leone
Era proprio in uno di  questi giorni di fine agosto dell'A.D. 35 (parte destra del grafico a lato) che Saul di Tarso diretto a Damasco per perseguitarvi i cristiani, cercando di vedere la coppia Giove-Saturno nell'ora centrale della giornata per poco non ne rimase cieco (pianeti a 8,5° dietro il sole) e si convinse definitivamente che il sistema planetario/solare era eliocentrico e che il modo giusto di adorare il dio d'Israele era quindi quello della congiunzione GS multipla/doppia terminata ai primi di aprile di quell'anno e non più quello mosaico, geocentristico, della congiunzione G-S singola che 'dio' impediva di vederlo in mezzo alla congiunzione G-S e non dopo, alla fine, come ora. E' questo il vero nucleo concettuale della cosiddetta "conversione" di s. Paolo: sostanzialmente una 'conversione' dal geocentrismo all' eliocentrismo, convinzione della quale d'ora in poi egli si farà deciso ed infaticabile divulgatore. 

venerdì 8 agosto 2025

LA 'NOTTE DI FUOCO' (23.11.1654) DI BLAISE PASCAL DURANTE LA DISGIUNZIONE GIOVE-SATURNO 1653-1654

Riprendendo in mano un libricino comprato in Germania una dozzina di anni fa, dal titolo STERNSTUNDEN DER PHILOSOPHIE, von Platon bis Heidegger di Otto A. Boehmer, Beck 2003 e finora piuttosto trascurato, leggevo a p. 12 che Pascal (1623-1662) ebbe un fulmine di pensiero (Gedankenblitz) e l' esperienza di risveglio (Erweckungserlebnis), che poi lo portò alla conversione, nella notte dal 23 al 24 novembre 1654. 

Poiché si è molto discusso della cosa, genericamente classificata come fenomeno mistico, attratto da quel che Blaise ha lasciato scritto in un suo Memoriale datato dell' evento (in cui cita il "Dio di Abramo, Dio di Isacco, Dio di Giacobbe", del quale io ho ormai da anni una ben precisa idea), ho voluto misurarmi anch'io con il tentativo di capire cosa Pascal potesse veramente vedere "Dalle dieci e mezzo circa di sera sino a circa mezzanotte e mezzo"

Ebbene, come potete vedere dalla tabella di dati e dai corrispondenti grafici riportati sopra (che riportano longitudine e latitudine del sole, di Giove e di Saturno in funzione del tempo), era in corso allora e stava finendo al 23 novembre 1654 una _disgiunzione/diapheromenon tra Giove e Saturno_ cioè quel fenomeno in cui i pianeti simbolo dei due dèi del tempo, padre e figlio, si trovano a circa 180° uno dall'altro in modo tale che quando uno di essi sorge l'altro tramonta, e viceversa. Quel giorno (e in quei giorni) alla mattina sorgeva prima Saturno, poi il Sole e infine Giove e nello stesso ordine alla sera tramontavano. Se ne conclude che quel che Pascal poteva vedere e vide nella notte del 23 novembre 1654 altro era che il grande e luminosissimo Giove, il Figlio. Il Padre Saturno lo aveva visto sorgere molto probabilmente all'alba di quello stesso giorno, prima del sorgere del Sole. 

Stranamente però Pascal scrisse nel Memoriale: "Dio di Abramo, Dio di Isacco, Dio di Giacobbe, non dei filosofi e dei sapienti". Nella quale ultima espressione secondo me si sbagliava profondamente: il theion era ed è stato sempre lo stesso, da Eraclito a Hegel, da Nietzsche ad Heidegger !!