Ora che la 'papera' è partita (vi spiegherò in seguito di quale convegno si tratta), ho finalmente di nuovo un po' più di tempo da dedicare al blog. Ho così scoperto che uno dei post più gettonati - anzi il più gettonato, cioè letto - tra quanti ne ho scritti negli ultimi quattro mesi è quello in italiano, ma dal titolo in inglese, The puzzling Naram-Sin's victory stele, che scrissi il 15 ottobre 2009.
Commentando le immagini della famosa 'stele della vittoria' di Naram-Sin, re degli accadi dal 2255 al 2219 a.C. e nipote di Sargon I, e dando di quell'immagine una nuova interpretazione, ricordavo in quel post una delle più antiche occurrences della Seinsgeschichte, precisamente la congiunzione Giove-Saturno doppia che ebbe luogo tra i primi di gennaio e la fine di luglio dell'anno 2230 a.C., che fu ritenuta segno di celeste benedizione e una specie di unzione divina del re Naram-Sin a messia degli accadi.
Commentando le immagini della famosa 'stele della vittoria' di Naram-Sin, re degli accadi dal 2255 al 2219 a.C. e nipote di Sargon I, e dando di quell'immagine una nuova interpretazione, ricordavo in quel post una delle più antiche occurrences della Seinsgeschichte, precisamente la congiunzione Giove-Saturno doppia che ebbe luogo tra i primi di gennaio e la fine di luglio dell'anno 2230 a.C., che fu ritenuta segno di celeste benedizione e una specie di unzione divina del re Naram-Sin a messia degli accadi.
Ma non voglio ora ripetere qui tutto quel post, che mi venne evidentemente tanto bene. Vi rimando perciò direttamente ad esso per avere tutta una serie di dettagli sia sul ritrovamento che sulla datazione della famosa stele (ora conservata al Louvre), nonchè sulle dubbie interpretazioni precedenti.
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