Abbiamo tutti letto che, dopo aver scontato 29 anni di carcere, è appena tornato libero il cinquantaduenne Mehmet Ali Agca, il turco che all'età di 23 anni, il 13 maggio 1981 attentò alla vita di Giovanni Paolo II.
Ora non ho tempo per illustrare il mio parere in dettaglio, quindi tornerò sull'argomento in futuro, ma vi anticipo che vi sono fondati motivi per ritenere che anche questa come tantissime altre vicende storiche riguardanti il cristianesimo e/o l'ebraismo abbia eine seinsgeschichtliche Interpretation, della quale probabilmente (ma chissà...) Agca stesso è all'oscuro. Ne era invece molto probabilmente al corrente Giovanni Paolo II che, se non ricordo male, già verso la fine del precedente anno 1980 aveva espresso (a Fulda, in Germania) gravi timori per le prove che avrebbe dovuto sopportare nell'anno che stava per iniziare.
Ora non ho tempo per illustrare il mio parere in dettaglio, quindi tornerò sull'argomento in futuro, ma vi anticipo che vi sono fondati motivi per ritenere che anche questa come tantissime altre vicende storiche riguardanti il cristianesimo e/o l'ebraismo abbia eine seinsgeschichtliche Interpretation, della quale probabilmente (ma chissà...) Agca stesso è all'oscuro. Ne era invece molto probabilmente al corrente Giovanni Paolo II che, se non ricordo male, già verso la fine del precedente anno 1980 aveva espresso (a Fulda, in Germania) gravi timori per le prove che avrebbe dovuto sopportare nell'anno che stava per iniziare.
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