La basilica di Santa Sophia ad Istanbul |
Parlando della fenice tra altri animali come se essa fosse un animale realmente esistente, mentre Bisanzio viveva un periodo di splendore scrisse Giovanni verso il 1159:
Phoenix singularis felicitatis successus pollicetur, quale est, quod nova Roma visa phoenice, melioribus auspiciis condita est.
Insomma che l'apparizione della fenice è un segno, un presagio di straordinaria felicità come dimostra il fatto che la Nova Roma fu fondata, edificata sotto i migliori auspici, con avvistamento e visita della fenice stessa.
Come potete voi stessi verificare o far verificare, i tre allineamenti in longitudine tra i due pianeti si ebbero alle date:
- 20 novembre 332 (quando Giove superò la prima volta Saturno, mentre entrambi si muovevano di moto progressivo),
- 9 aprile 333 (quando, muovendosi entrambi di moto retrogrado, Giove passò alla destra del 'padre' Saturno),
- 16 giugno 333 (quando Giove tornò a sinistra di Saturno, muovendosi entrambi di moto progressivo).
Anche se, per festeggiare il venticinquesimo anno del suo regno, Costantino aveva anticipato all' 11 maggio 330 l'inaugurazione della città, nel 332-333 questa doveva essere ancora 'tutta un cantiere' e dunque l'affermazione di Giovanni da Salisbury appare del tutto giustificata. Sarà interessante in futuro capire come la notizia di questa congiunzione tripla del 332-333 sia potuta arrivare - dopo otto secoli - a Giovanni da Salisbury, allievo di Pietro Abelardo, segretario di vescovi e a sua volta vescovo di Chartres (1176). Aiuterà forse lo studio dei circa 60 manoscritti del Policraticus, conservati in Inghilterra tra Canterbury, Exeter e Cambridge e/o delle altre sue opere.
Diciamo per concludere che il 332 fu per Costantino (cui rimanevano solo 5 anni di vita) anche l'anno della Victoria Gothica.
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