La congiunzione Giove-Saturno tripla del 146-145 a.C. nella costellazione del Cancro |
Ho illustrato in alcuni degli articoli precedenti (ed ovviamente anche nel mio libro) che questo fenomeno, visibile da Terra ad occhio nudo nel cielo notturno, è piuttosto raro, poichè per il suo verificarsi è richiesto che la Terra venga a trovarsi - sulla sua orbita - a non più di 29° da una parte o dall'altra rispetto all'asse della congiunzione elio-centrica Giove-Saturno.
Come dire che, essendo 29°+29° = 58° un valore molto prossimo a 60° cioè ad 1/6 dell'angolo giro (360°), la probabilità che una qualunque congiunzione G-S sia tripla è solo di 1/6 (ca. il 16%), ovvero che di congiunzioni G-S triple ne capiterà mediamente solo 1 su 6, ovvero 1 ogni ca. 120 anni. Questa come detto è una valutazione media, potendo una congiunzione G-S tripla mancare in pratica anche per tre-quattro secoli oppure potendosene presentare due anche a distanza temporale di meno di 120 anni.
Nel caso specifico, quando arrivò quella (da alcuni) tanto attesa del 7 ac nella costellazione dei Pesci, non se n'era vista più una dal 146-145 ac - cioè da ca. 139 anni - quando se n'era avuta una nella costellazione del Cancro (vedi grafici in alto a sinistra) ad una longitudine di ca. 104°. A quella data il punto gamma dell'equinozio di primavera era già transitato (da pochi decenni) dalla costellazione dell'Ariete a quella dei Pesci e fu proprio intorno a tale data che si verificò un vero e proprio scisma in seno alla classe sacerdotale ebraica, con un consistenze gruppo di sacerdoti ( e relative famiglie) che lasciò Gerusalemme e si ritirò ad est della città, sulle rive del Mar Morto, a/nei-pressi-di Qumran.
Tanto basti (data anche l'ora tarda), a mo' di panoramica introduttiva, per inquadrare da un punto di vista astronomico l'epoca che vide sorgere in Palestina dall'antica religione mosaica un nuovo movimento religioso dotato di grande forza propulsiva, il movimento dei cristiani.
Nessun commento:
Posta un commento