Il primo dei tre allineamenti - come ciascuno può (far) verificare - si ebbe (cfr. grafico sottostante) il 29 maggio dell'anno denominato -6 nei programmi planetario, corrispondente all'anno 747 ab Urbe condita ed al 7 a.C., ad una longitudine di circa 350° 53' e con una distanza angolare residua tra i due pianeti inferiore ad un grado, precisamente 0° 59' 06".
Die _dreifache_ Jupiter-Saturn Konjunktion des Jahres 7 v.Ch. im Sternbild Fische (oder so gennanter Stern der Weisen). |
Il terzo ed ultimo allineamento di questa rara congiunzione (mancava dal 146-145 a.C., cioè da 139 anni) si ebbe, in fase di moto progressivo di entrambi i pianeti, il 5 dicembre dello stesso 7 a.C., alla longitudine di ca. 345° 32' e con una distanza residua di 1°03'15".
Come si vede i tre allineamenti avvennero tutti nella costellazione (ovviamente zodiacale) dei Pesci. I due pianeti rimasero a lungo vicini: la distanza angolare tra di essi rimase inferiore a 3° per circa 8,5 mesi, quasi la durata di una gravidanza umana, dal 27 aprile 7ac al 13 gennaio dell'anno dopo, il 6 ac. Comunque in tutti e tre gli allineamenti l'angolo residuo fu di circa 1° e dunque i pianeti non si avvicinarono mai ad una distanza angolare inferiore a circa due diametri lunari, una distanza non così ridotta che essi potessero sembrare un unico corpo celeste.
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Come dimostrano le tavolette in scrittura cuneiforme Sp II 142 ed Sp II 795 conservate al British Museum di Londra [cfr. J. Schaumberger, Ein neues Keilschriftfragment ueber den angeblichen Stern der Weisen, Biblica vol. 24 - 1943, S. 162-169], questo insolito fenomeno fu accuratamente osservato e registrato dagli espertissimi astronomi babilonesi di Sippar durante il suo svolgimento fino a marzo/aprile del 6 aC.
E' questa la ragione per cui alcuni ritengono del tutto fantasiosa la storia del viaggio dei Magi da Babilonia a Gerusalemme. L'astronomo tedesco K. Schoch scrisse ad esempio: "Non è che una favola, che gli astronomi babilonesi siano venuti a Gerusalemme per la congiunzione Giove-Saturno da loro ben conosciuta" [Planetentafeln fuer jedermann, Berlin 1927, S. IV].
Io non escludo, invece, in base ai miei studi, che in occasione di questo insolito e raro fenomeno una visita di astronomi orientali in Palesti-na/Judaea possa esservi stata, penso però che i sapienti orientali, i Magi (die Weisen), non si sarebbero allora diretti verso Gerusalemme, ma piuttosto sulle rive del Mar Morto, a Qumran, che era allora l'insediamento principale della comunità degli Esseni, fondata da sacerdoti scismatici che da circa 139 anni (qualcuno forse anche da più tempo) avevano abbandonato Gerusalemme ed i cruenti sacrifici del (secondo) Tempio. A mio parere questi sacerdoti scismatici erano eliocentristi, diversamente dalla parte di classe sacerdotale rimasta a Gerusalemme, che continuava invece ad essere tenacemente geocentrista.
Vi potrebbe essere stato insomma a Qumran (o in una delle altre località sulle rive del Mar Morto) una specie di convegno tra astronomi babilonesi ed astronomi giudaico-esseni sulle possibilità di previsione e/o sull'osservazione diretta di quello strano e raro fenomeno dell'anno 747 a.U.c. (7 aC), di durata complessiva pari ad una gravidanza umana e soprattutto indicante l'eliocentrismo del sistema planetario-solare visibile da Terra.
Vi potrebbe essere stato insomma a Qumran (o in una delle altre località sulle rive del Mar Morto) una specie di convegno tra astronomi babilonesi ed astronomi giudaico-esseni sulle possibilità di previsione e/o sull'osservazione diretta di quello strano e raro fenomeno dell'anno 747 a.U.c. (7 aC), di durata complessiva pari ad una gravidanza umana e soprattutto indicante l'eliocentrismo del sistema planetario-solare visibile da Terra.
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