lunedì 7 settembre 2020

Seinsgeschichte: le CONTROVERSIE CRISTOLOGICHE di EFESO e CALCEDONIA alla luce delle CONGIUNZIONI GIOVE-SATURNO del 431 e del 451-452

 Riordinando la scrivania, ho trovato oggi un appunto di molto tempo fa ove avevo annotato che ben due dei più importanti concili della Chiesa dei primi secoli si sono svolti letteralmente alla luce di due congiunzioni Giove-Saturno: si tratta di quello III ecumenico di  Efeso del 431 e del successivo IV concilio generale di Calcedonia del 451-52. 
Grafici della congiunzione G-S singola del 431
nella costellazione/Gegend  Capricorno

Sebbene fossero passati già oltre 400 anni sia dall' Incarnazione del Logos divino che dalla sua successiva Passione-morte ed Ascesa al cielo, si discuteva ancora e molto animatamente di quale fosse la sua vera natura, anzi di quante e quali nature fossero riunite o fossero invece rimaste distinte nella sua Persona. Si discuteva inoltre se Maria potesse essere o no invocata con il titolo di "madre di Dio", theotokos. Attori principali delle dispute cristologiche erano allora Nestorio, un prete di Antiochia diventato patriarca di Costantinopoli, e Cirillo patriarca di Alessandria, succeduto allo zio Teofilo; attori secondari il monaco Eutiche, l'imperatore Teodosio II, .. ...


Grafici della congiunzione G-S-tripla del 451-52
nella costellazione/Gegend  Bilancia  
La circostanza singolare di entrambi questi due concili ecumenici, cui parteciparono rispettivamente 198+43 vescovi e 350 vescovi, è che entrambi furono convocati e si aprirono proprio alla vigilia, nei mesi immediatamente precedenti, due congiunzioni Giove-Saturno: la prima singola (o del tipo unicorno, re'em) culminò il 31 dicembre 431, la seconda G-S-tripla (o del tipo fenice) si svolse dal dicembre 451 a tutto il primo semestre 452. 

La coincidenza temporale del III e IV concilio ecumenico con le due congiunzioni G-S- dette (cfr. grafici), proprio mentre si dovevano discutere questioni teologiche/cristologiche importanti, non fu affatto casuale a parer mio, costituisce anzi una delle tante prove a sostegno della validità della proposta ermeneutica ch' io ormai da anni vado proponendo.  Paradigma ermeneutico che probabilmente Heidegger intuì, ma del quale io sto dando l' enunciazione a chiare lettere unitamente alla sua ripetuta dimostrazione di applicabilità a casi concreti.



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