domenica 30 giugno 2024

"DIE LEBENDIGE GEGENWART" DER HERMENEUTISCHEN SITUATION DER JAHREN 1920-1921-1922 (HEIDEGGERS NATORP-BERICHT 1922)

 

Grafici della congiunz. Giove-Saturno singola
culminata il 10 sett. 1921 nella costell. Virgo
(max visibilità a prim./est. 1921 e inv./prim. '22)
"Die Situation der Auslegung, als der verstehenden Aneignung des Vergangenen, ist immer solche einer lebendigen Gegenwart. Die Geschichte selbst, als im verstehen zugeeignete Vergangenheit, waechst hinsichtlich ihrer Erfassbarkeit mit der Urspruenglichkeit der entscheidenden Wahl und Ausformung der hermeneutischen Situation. Vergangenheit oeffnet sich nur nach Massgabe der Entschlossenheit und Kraft des Aufschliessenkoennens, ueber die eine Gegenwart verfuegt."

"La situazione dell'interpretazione, in quanto appropriazione comprendente del passato, è sempre la situazione di un presente vivente. La stessa storia, in quanto passato di cui ci si è appropriati nel comprendere, è strettamente connessa, rispetto alla sua possibilità di comprensione, all'originarietà dell'articolazione della situazione ermeneutica e della scelta che ne è alla base. Il passato si dischiude solo in conformità alla decisione ed in forza della capacità di apertura di cui il presente dispone." 


[I testi riportati sono tratti dai Natorp-Berichte: Klostermann, RR55, 2013, S. 347/13 e Guida 2005, pp. 10-11]

venerdì 28 giugno 2024

CONGIUNZIONI GIOVE-SATURNO: IL FONDAMENTO DELLA FATTICITA' FILOSOFICA DI ARISTOTELE (384-323)


E' noto che negli anni 1919-1924, quando Heidegger - prima libero docente all'università di Friburgo i.B., poi ordinario a Marburgo - stava mettendo a punto la Faktizitaet della sua vita, i suoi interessi e progetti filosofici si concentrarono energicamente non solo su aspetti e figure delle origini cristiane (Paolo, Agostino) ma anche sullo studio fenomenologico di Aristotele, sulle opere del quale organizzò in quegli anni numerosi corsi semestrali.
Questo avvenne a parer mio principalmente perché Heidegger, che stava osservando in quel periodo l'arrivo della congiunzione Giove-Saturno del 1921 (la sua GrundErfahrung), oltre ad aver già capito l'importanza di quel fenomeno nella storia del cristianesimo deve anche aver intuito (o calcolato) che quello stesso fenomeno delle congiunzioni G-S doveva essere stato di fondamentale importanza anche per il filosofo Stagirita , oltre che per uno dei suoi più ferventi ammiratori: Tommaso d'Aquino.Aristotele, che come detto era nato in un anno di congiunzione G-S doppia (il 384, grafici in alto a destra), deve aver avuto la sua GrundErfahrung sui vent'anni, congiunzione G-S doppia del 364 (seconda immagine), ed aver poi visto - a quaranta e sessant'anni - che l' ousia (il divino, la sostanza e presenza divina) può darsi in molti modi: congiunzioni Giove-Saturno singole del 344 e del 324 ac (grafici in basso). Ecco perché in relazione all' ousia Aristotele introduce tutta una serie di termini - ti esti, tode ti, hypokeimenon, to ti en einai, kathekaston, eidos, horismos, logos, physis, entelecheia, energeia, ... - tutti legati 'meiner Meinung nach' alle diverse disposizioni che può assumere la QUATERNA di corpi celesti Giove, Saturno, Sole e Terra, quella che Heidegger chiamerà poi GEVIERT.


 

lunedì 3 giugno 2024

ARISTOTELES und HEIDEGGERS GRUND-ERFAHRUNGEN: 364 BCE und 115 JUPITER-SATURN KONJUNKTIONEN (2285 Jahre) danach: 1921

Al giovane Aristotele accadde quel che 1650 anni dopo sarebbe accaduto al giovane Dante Alighieri e cioè di scoprire di essere nato in coincidenza con una congiunzione Giove-Saturno multipla (quella del 384-83 per lo Stagirita, quella del 1265-66 per Dante), fatto che li avrebbe portati entrambi nel corso della vita ad approfondire la dinamica di questo evento planetario, vero orologio cosmico, e di lavorarci sù con molto zelo in termini filosofici il primo, in termini poetici e letterari il secondo. [Dante in verità dovette essere un po' più tardo a capire, perché -frettoloso com'era di entrare tra i "fedeli d'Amore"- ebbe dapprima una fase 'marziana', fase per cui fu anche irriso e che cercherà di giustificare a posteriori  con la trovata nella Vita Nova della 'donna schermo'].
Grafici della cong. Giove-Saturno multipla
del 384-83 nella costell. dei Gemelli
Ma torniamo ad Heidegger e Aristotele e al loro interesse, alla loro Cura/Bekuemmerung/Sorge per quello che già ai tempi dello Stagirita doveva essere considerato il theion, das Heilige: l' (ess)ente composto Giove-Saturno, il 'living' metaphysical compound cui venne attribuito per la sua motilità appunto anche il carattere di essere vivente, dotato di intelletto divino !!
Che debba essere stato proprio così lo dice il fatto che Heidegger, interrogandosi a fondo sulle origini del cristianesimo e sapendo quanto Aristotele fosse stato importante per la scolastica del cristianesimo medievale, quando nel 1920 e soprattutto nel 1921 cominciò ad assistere ad una congiunzione Giove-Saturno, decise da Privatdozent all'Università di Friburgo i.B. di dover affrontare nelle sue ricerche e nelle sue lezioni, per realizzare la fatticità della sua vita, una interpretazione fenomenologica di Aristotele stesso.   
Grafici della cong. Giove-Saturno singola
del 10 sett. 1921 nella cost. della Vergine
Perché proprio quello fosse il momento giusto per quella sua decisione, lo spiega a pag. 3 del volume GA61 (Vorlesungen des Wintersemesters 1921-1922) ove scrive: "In jeder Generation oder in einer Abfolge solcher legen sich bestimmte Zugangsmoeglichkeiten zur Geschichte (der Philosophie) als solcher, bestimmte Grundauffassungen der Gesamtgeschichte, bestimmte Wertschaetzungen einzelner Zeitalter und bestimmte 'Vorlieben' fuer einzelne Philosophien fest.
Das Verhaeltnis der Gegenwart zu Aristoteles ist in dreifacher Hinsicht bestimmt."
Lo dice anche esplicitamente (per chi voleva e vuole anche oggi capire) quando, a giugno 1922, nel riassuntivo Natorp-Bericht parlando della 'situazione ermeneutica' scrive:
"Die Situation der Auslegung, als der verstehenden Aneignung des Vergangenen, ist immer solche einer lebendigen Gegenwart.  ...  Vergangenheit oeffnet sich nur nach Massgabe der Entschlossenheit und Kraft des Aufschliessenkoennens, ueber di eine Gegenwart verfuegt." (S. 347)
Insomma, per dirla in breve, Heidegger visse in quel 1921-1922 cioè mentre stava osservando direttamente la congiunzione Giove-Saturno singola che culmilnò il 10 settembre 1921 quella che avrebbe poi ricordato come la sua personale  GrundErfahrung, l'emozionante esperienza diretta della cosa fondamentale della storia della filosofia fino a lui.