lunedì 11 novembre 2024

SINCRONIA e DIACRONIA nellA FENOMENOLOGIA DEL THEION, cioè dell' ENTE COMPOSTO GIOVE-SATURNO

Quel che oggi vorrei fare è una sintesi divulgativa, a beneficio soprattutto dei giovani dottorandi e dottori di ricerca in ambito letterario e filosofico (ma anche dei loro maturi Profs), dei miei risultati sulla dinamica dell' ente composto formato dalla coppia planetaria Giove-Saturno, i due antichi 'dei' del tempo, visibilissimi oggi come al tempo di Sesostri I, di Anassimandro, di Eraclito, di Parmenide, di Platone, di Aristotele, .. ... nonché di Cavalcanti, Dante, Petrarca, ..

Come ho spiegato in dettaglio nel mio volume Congiunzioni Giove-Saturno e storia giudaico-cristiana del 2001, in numerose conferenze ed anche in precedenti articoli su questo blog, il più rapido Giove (quello che si muove veloce come un adulto Figlio d'uomo) supera il piccolo e lento-come-un vecchio Saturno (l'Antico di giorni di Dan 7, 9-14) mediamente ogni 19 anni e 314 giorni, ovvero 19,86 anni. Come noi vediamo il processo di allineamento e superamento tra i due pianeti dipende dalla posizione che la nostra Terra occupa in quel momento; è possibile tutta una varietà di manifestazioni, riconducibili tuttavia a 2 casi principali: la diurna congiunzione G-S singola oppure la notturna congiunzione G-S multipla (tripla o doppia). Esempi tipici sono le congiunzioni G-S singole del 18.04.1881 (lo 'Zarathustra' di Nietzsche) e del 10.09.1921 (la GrundErfahrung di Heidegger) oppure le congiunzioni G-S triple del 1305-1306 (sulla quale --> dialogo in rima Dante-Cino da Pistoia e 'montanina') e del 1940-1941 (il Seyn tanto atteso da Heidegger).

Tra due di questi fenomeni di SINCRONIA tra i due pianeti che costituiscono il theion, das Heilige, das Vorhandene, si inserisce a metà dell'intervallo di 19,86 anni, quindi dopo 19,86:2 = 9,93 anni (9 anni e 340 giorni), un fenomeno di DIACRONIA con i due pianeti da parti opposte, a 180° uno dall'altro sull'asse Giove-Sole-Saturno (vedi vista dall'alto in figura): per dirla con Eraclito, dalla precedente visibile disposizione sympheromenon dei due pianeti siamo ora passati alla disposizione diapheromenon, scarsamente o per nulla visibile, perché mentre un pianeta sorge l'altro sta tramontando e Giove è a volte nascosto dal Sole. Per dirla con Heidegger siamo al momento della Kehre, cioè della 'svolta' di Giove che - dopo essersi allontanato al massimo da Saturno - incomincia ora a riavvicinarsi in vista del nuovo Ereignis, del nuovo incontro Sein-Dasein. Per dirla con Dante e Petrarca siamo ora nei momenti in cui la donna-angelo è scontrosa e narcisa, si nega, è praticamente sparita ed ispira solo petrosamente i due poeti (come per Dante nel 1296 e 1315-16 e per Petrarca inizialmente nel 1335-36). Sono questi i momenti di donna Petra, della Beatrice sulla nave ammiraglia, della Laura petrosa, ...

Ci sarebbe da parlare ancora dello speculum Dei, dei 'sonetti dello specchio' del Petrarca, di quando in Heidegger "das Nichts nichtet", .. ... ma penso che per stasera possa bastare quel che ho già detto. Meditate giovani e traetene frutto per il vostro futuro.  

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