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venerdì 4 settembre 2015

SAUL/PAUL's CONVERSION TO HELIOCENTRISM (at about AUGUST 24th, AD 35)

Ora che il mio computer sembra di nuovo funzionare, vorrei tornare alla cosiddetta Conversione di s. Paolo sulla via di Damasco, per il quale evento ho proposto - nel post precedente ed in altri - la datazione orientativa del 24 agosto dell' A.D. 35.

Rimane ora da capire da cosa a cosa Saulo di Tarso si sia convertito, visto che negli anni (che oggi chiamiamo) 35-36 le parole 'cristiano', 'cristianesimo' e simili non esistevano ancora e che Saulo ha comunque sempre rivendicato la sua identità etnico-religiosa israelitica.

Per arrivare a comprendere questo bisogna ricordare che dopo il ritorno dall'esilio babilonese, nei secoli precedenti la nuova era, il popolo giudaico adorava - con il nome di Shekinah o Sekinah - le congiunzioni planetarie tra Saturno e Giove, viste come vera e propria Presenza di Dio, a cadenza ventennale ('di generazione in generazione') in Visita al popolo israelitico.  Viste anche, le congiunzioni dei due pianeti, come una ripetuta promessa e giuramento celesti continuamente attestanti al popolo d'Israele la predilezione divina (la famosa 'elezione').
Infiniti problemi al popolo ebraico e all'umanità tutta son derivati dal fatto che il detto fenomeno planetario - le ventennali congiunzioni GS - NON si presenta sempre con la stessa fenomenologia, dipendendo questa dalla posizione della Terra (ove gli osservatori del fenomeno si trovano) sulla sua orbita. Sono possibili tutta una serie di apparenze, riconducibili a due tipologie fondamentali: la congiunzione GS singola oppure la congiunzione GS multipla (tripla/doppia). E su questo si divise la società giudaica.

Dirò sinteticamente, per farla breve, che mentre la congiunzione GS singola avviene con i due pianeti in fase di apparente moto progressivo e quindi fa pensare che essi ruotino intorno alla Terra (geocentrismo)
la congiunzione GS multipla (tripla/doppia) avviene con i pianeti in fase di apparente moto retrogrado, crea così una dissonanza cognitiva risolvibile razionalmente solo pensando che il sistema solare/planetario abbia il Sole come corpo centrale (eliocentrismo).

Mentre gli esseni (dopo lo scisma da Gerusalemme del 146 ac) e poi i primi cristiani erano ormai convinti dell'eliocentrismo, i sacerdoti del Tempio ed i loro più stretti seguaci - com'era Saulo di Tarso - continuavano a credere, in ossequio all' idea monoteista della divinità, che la congiunzione GS giusta fosse quella singola e che quindi il sistema solare/planetario fosse geocentrico
Il pungolo che, dopo la conclusione ai primi di aprile del 35 della congiunzione GS doppia 34-35 e dopo la lapidazione di Stefano, tormentava Saulo di Tarso era proprio questo, che il 'mondo' fosse eliocentrico e non geocentrico come aveva creduto sino ad allora, in linea con il giudaismo ufficiale del Tempio. Continuando per cinque-sei mesi ad osservare Giove e Saturno, sera dopo sera, dopo il tramonto ed in prossimità di esso, Saulo si rese conto che i due pianeti erano sempre meno visibili e diventavano addirittura invisibili perchè la Terra muovendosi di mezzo giro stava girando dietro all'allineamento Saturno-Giove-Sole: la grande potenza luminosa del Sole rendeva invisibile la coppia Giove-Saturno ed accecante ogni tentativo di scorgerli dietro al Sole. In altre parole la Terra ruotava intorno al Sole, questa fu la convinzione definitivamente raggiunta da Saulo/Paolo di Tarso intorno alla fine di agosto del 35. Si convinse insomma che gli esseni ed i cristiani avevano ragione.
L'entusiasmo per aver capito che gli occhi fisici, quelli della carne/sarx, ingannavano e che per capire come andavano veramente le cose era necessaria una intelligente capacità di astrazione mentale (Spirito santo) fu enorme, tale che la vita di Saulo ne fu sconvolta: da persecutore dei cristiani qual era si trasformò con il nome di Paolo nel più attivo propagandista dell' eliocentrismo e della metafisica e teologia fondate sulle congiunzioni G-S multiple, quella tripla in particolare (il Cristo).

A sostegno di questa mia tesi ermeneutica sulla Umwandlung di Saulo potrei citare molti passi tratti dalle sette lettere sicuramente autentiche di Paolo (Romani, 1-2 Corinzi, Galati, Filippesi, 1 Tessalonicesi, Filemone), tutte scritte negli anni a ridosso della nuova congiunzione G-S del marzo 54, cioè nel periodo 50-56, ma il discorso si farebbe qui troppo lungo. Chiudo dunque così, chiedendo a voi tutti lettori di credermi sulla parola.

martedì 18 agosto 2015

SEINSGESCHICHTLICHE UEBERLEGUNGEN zur DATIERUNG der STEINIGUNG DES STEPHANUS und der UMWANDLUNG DES SAULUS VON TARSUS

To date the Christophany on the Road to Damascus
Come è noto a tutti, la cosiddetta conversione di s. Paolo sulla via di Damasco è un episodio che cambiò non soltanto la vita dell'ebreo Saulo di Tarso ma con essa anche la storia del mondo intero, storia di cui Saulo/Paolo è senz'altro una delle figure principali. Nel Nuovo Testamento l'evento è narrato una volta nella Lettera ai Galati dello stesso Paolo, scritta intorno all'anno 54 , e ben tre volte negli Atti degli apostoli composti da Luca, l'autore del terzo vangelo, verso l' 80 cioè una quarantina d'anni dopo l'evento. Secondo la maggior parte dei numerosissimi studi condotti finora questa cosiddetta "conversione" viene infatti variamente datata tra l'anno 33 e l'anno 37 della nuova era.

Le mie considerazioni di storia dell'Essere basata sulle congiunzioni Giove-Saturno, sintetizzate nel grafico sopra riportato, relativo ad un anno e mezzo circa dopo la conclusione della congiunzione G-S del 34-35 [evento allegorizzato con l'apparizione della fenice di cui scrive Tacito in Annali 6, 28] portano a restringere l'intervallo detto  per la Cristofania sulla via di Damasco a due sole possibili date, il 24 agosto 35 oppure il 14 settembre 36, dipendendendo l'una o l'altra data dalla veridicità e collocazione temporale dei cosiddetti processo e lapidazione di Stefano, narrati nei capitoli 6 e 7 degli Atti degli apostoli, lapidazione nella quale Saulo di Tarso fa la sua prima comparsa. 

Se vi è stato veramente un processo a Stefano davanti al Sinedrio presieduto da Giuseppe Caifa e concluso con una condanna a morte non soggetta a ratifica dell'autorità romana, questo processo non può essersi svolto che nei primi mesi del 36, quando il governatore Vitellio aveva da poco deposto il procuratore Ponzio Pilato ma non ancora il sommo sacerdote Giuseppe Caifa. Poichè secondo gli Atti la conversione di Saulo di Tarso fu successiva alla lapidazione di Stefano, l'accecante incontro e 'colloquio' a mezzogiorno di Paolo con il Cristo non può che essere avvenuto (cfr. grafico soprastante) tra il 31 agosto ed il 28 settembre del 36, quando Giove aveva ormai superato Saturno di circa 23°.

Se invece la lapidazione di Stefano, come alcuni ritengono, è stato solo un atto di sommaria 'giustizia' popolare illegale - un linciaggio - avvenuto mentre Ponzio Pilato era ancora in carica, allora il fatto potrebbe essere datato all'aprile-maggio del 35 appena dopo la conclusione della congiunzione Giove-Saturno doppia del 34-35 e l'evento della via di Damasco andrebbe collocato (cfr. grafico) tra il 18 ed il 29 agosto del 35, cioè esattamente 1980 anni fa, giorno più giorno meno; quando Giove e Saturno - nascosti dalla grande potenza luminosa del sole - distavano tra loro di appena 8-9°.

Sebbene la frase attribuita a Stefano "Ecco, io contemplo i cieli aperti e il Figlio dell'uomo che sta alla destra del padre!" sia imprecisa come descrizione della realtà planetaria di quell'aprile del 35 (perchè Giove a causa del suo apparente moto retrogrado nella congiunzione G-S del 34-35 non tornò mai alla destra di Saturno, vedi grafico dietro titolo del blog), essa tuttavia ha un suono di autenticità delle conoscenze di quanto astronomicamente avvenuto nel 34-35, pur essendo stata scritta negli Atti una quarantina di anni e più dopo gli eventi. Per questo motivo ed anche perchè, come molti autori, ritengo improbabile il lungo processo a Stefano davanti al Sinedrio,  dirò conclusivamente che io propendo per la prima delle due date da me proposte come possibili e quindi propongo a tutti gli studiosi 
il 24 agosto dell'A.D. 35, cioè esattamente 1980 anni fa, giorno più giorno meno, come datazione della Cristofania sulla via di Damasco.


domenica 17 agosto 2014

PAUL's CONVERSION TO HELIOCENTRISM happened definitively in AUGUST, A.D. 35

This diagram is - in my humble opinion - a scientific representation of the Damascus Christophany, the event which changed Saul's life and world history. 
As everyone can easily verify, this concrete astroNomical event happened in the third decade of August, A.D. 35, about five months after the conclusion of the double Jupiter-Saturn conjunction occurred in the years 34-35 (Tacitus' phoenix, Annals 6.28).
It is in this way that _Paul's conversion to heliocentrism_ can be dated indicatively at about August 24th, A.D. 35, with an uncertainty of +/- five days.

sabato 17 agosto 2013

August 24th, A.D. 35: _the_ dating of Paul's conversion to heliocentrism.

In my opinion (based on the diagrams you can see here links)  the Damascus Christophany, the event/definitive-conviction which changed Paul's life and world history, occurred in the third decade of August AD 35 (exactly 1978 years ago): let's say indicatively on August 24th, A.D. 35, with an uncertainty of +/- 5 days.