To date the Christophany on the Road to Damascus |
Le mie considerazioni di storia dell'Essere basata sulle congiunzioni Giove-Saturno, sintetizzate nel grafico sopra riportato, relativo ad un anno e mezzo circa dopo la conclusione della congiunzione G-S del 34-35 [evento allegorizzato con l'apparizione della fenice di cui scrive Tacito in Annali 6, 28] portano a restringere l'intervallo detto per la Cristofania sulla via di Damasco a due sole possibili date, il 24 agosto 35 oppure il 14 settembre 36, dipendendendo l'una o l'altra data dalla veridicità e collocazione temporale dei cosiddetti processo e lapidazione di Stefano, narrati nei capitoli 6 e 7 degli Atti degli apostoli, lapidazione nella quale Saulo di Tarso fa la sua prima comparsa.
Se vi è stato veramente un processo a Stefano davanti al Sinedrio presieduto da Giuseppe Caifa e concluso con una condanna a morte non soggetta a ratifica dell'autorità romana, questo processo non può essersi svolto che nei primi mesi del 36, quando il governatore Vitellio aveva da poco deposto il procuratore Ponzio Pilato ma non ancora il sommo sacerdote Giuseppe Caifa. Poichè secondo gli Atti la conversione di Saulo di Tarso fu successiva alla lapidazione di Stefano, l'accecante incontro e 'colloquio' a mezzogiorno di Paolo con il Cristo non può che essere avvenuto (cfr. grafico soprastante) tra il 31 agosto ed il 28 settembre del 36, quando Giove aveva ormai superato Saturno di circa 23°.
Se invece la lapidazione di Stefano, come alcuni ritengono, è stato solo un atto di sommaria 'giustizia' popolare illegale - un linciaggio - avvenuto mentre Ponzio Pilato era ancora in carica, allora il fatto potrebbe essere datato all'aprile-maggio del 35 appena dopo la conclusione della congiunzione Giove-Saturno doppia del 34-35 e l'evento della via di Damasco andrebbe collocato (cfr. grafico) tra il 18 ed il 29 agosto del 35, cioè esattamente 1980 anni fa, giorno più giorno meno; quando Giove e Saturno - nascosti dalla grande potenza luminosa del sole - distavano tra loro di appena 8-9°.
Sebbene la frase attribuita a Stefano "Ecco, io contemplo i cieli aperti e il Figlio dell'uomo che sta alla destra del padre!" sia imprecisa come descrizione della realtà planetaria di quell'aprile del 35 (perchè Giove a causa del suo apparente moto retrogrado nella congiunzione G-S del 34-35 non tornò mai alla destra di Saturno, vedi grafico dietro titolo del blog), essa tuttavia ha un suono di autenticità delle conoscenze di quanto astronomicamente avvenuto nel 34-35, pur essendo stata scritta negli Atti una quarantina di anni e più dopo gli eventi. Per questo motivo ed anche perchè, come molti autori, ritengo improbabile il lungo processo a Stefano davanti al Sinedrio, dirò conclusivamente che io propendo per la prima delle due date da me proposte come possibili e quindi propongo a tutti gli studiosi
il 24 agosto dell'A.D. 35, cioè esattamente 1980 anni fa, giorno più giorno meno, come datazione della Cristofania sulla via di Damasco.
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