Risfogliando stamattina questo quaderno, mi sono imbattuto in due annotazioni di cui vorrei mettervi a parte, perchè mettono bene in luce come Heidegger si vedeva e cosa pensava.
Wie Wenige wissen heute noch wahrhaft, aus echtem Tun oder aus noch echterem Verzicht, dass "das Schreiben" das geheimnisreichste und deshalb das strengste Hand-werk ist. [GA 96, S. 236]
Quanto pochi sanno ancora oggi veramente, dall' effettivo fare o dall' ancora più effettivo rinunciare, che "lo scrivere" è l'attrezzo, l'utensile più ricco di segreto e perciò il più forte, il più potente.
Warum gehoeren die english-amerikanische "Welt" und der "Bolschewismus" im innersten zusammen, trotz des scheinbaren Gegensatzes von Kapitalismus und Antikapitalismus? Weil beide im Wesen das Selbe sind - die unbedingte Entfaltung der Subjektivitaet in die reine Rationalitaet. Dort entspricht dieser im Gegenschwung das "Sentimentale", hier (im Bolschewismus) das Dumpfe des Asiatischen. [GA 96, S. 35]
Perchè il "mondo" anglo-americano ed il "bolscevismo" si corrispondono nell' intimo, nonostante l' apparente contrapposizione di capitalismo ed anticapitalismo? Perchè essi sono essenzialmente lo stesso: l' incondizionato dispiegarsi della soggettività nella pura razionalità. Là corrisponde a questa in controslancio il "sentimentale", qui (nel bolscevismo) il torpore dell'asiatico.
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IN definitiva più che come un filosofo aperto e razionale Heidegger si vedeva, si sentiva in quel tempo come un artigiano del pensiero e della scrittura alle prese con temi segreti, che non sapeva, voleva o poteva trattare razionalmente. Li trattava piuttosto cripticamente e misticamente.
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