lunedì 19 agosto 2024

Fine 1283 - Inizio 1284 : DATAZIONE PRIMO SONETTO, INIZIO DELLA FASE 'MARZIANA' DI DANTE - "VITA NOVA"

Come dicevo in un post precedente (ora qui rinnovato perché preciso alcune date a seguito di nuove riflessioni), arrivato sui 18 anni Dante aveva già capito di possedere "l'arte di dire parole per rima" ed aveva già sentito parlare dei "fedeli d'Amore", intuendo sì quale fosse il vero ambito di ispirazione di quell'amore poetico, ma non avendo ancora capito quale fosse la celestiale, divina 'donna' meritevole - nei suoi vari momenti umorali - dell' allegorica attenzione poetica dei vari Chiaro, Guido, Terino, Gianni, Onesto, .. ...
Fu così che, deciso ed impaziente com'era di entrare nel club dei "fedeli d'Amore", quando alla fine del dicembre 1283 - prime settimane del 1284 il pianeta rosso Marte era all'opposizione del Sole (180°, cfr. grafici e tabella) e quindi visibilissimo ogni sera e ogni notte, egli decise di farne la sua musa ispiratrice, "vestita di nobilissimo colore, umile ed onesto sanguigno" (VN-II), musa che anche nel suo primo sogno "parea dormire nuda (nelle braccia di Amore), salvo che involta mi parea in un drappo sanguigno leggermente;.." (VN-III). Scrisse proprio in quei giorni il suo primo sonetto A ciascun'alma presa, e gentil core "ne lo quale io salutasse  tutti li fedeli d'Amore; e pregandoli che giudicassero la mia visione, scrissi a loro ciò che io aveva nel mio sonno veduto."
Le risposte in rima degli iniziati 'fedeli d'Amore' (tra le principali quelle di Guido Cavalcanti, Terino da Castelfiorentino e Dante da Maiano) non furono così chiare ed esplicite da far cambiare subito idea a Dante: il pianeta Marte rimase la sua beatifica 'madonna' iniziale e le sue dinamiche evoluzioni rimasero ancora per qualche anno oggetto della sua poetica. Giustificherà questo fatto noto una decina di anni dopo, nella parte in prosa della Vita Nova, scrivendo che quella 'donna' era stata in realtà solo 'una donna schermo' inizialmente interposta tra lui e Beatrice e citata per proteggere quest'ultima: "Con questa donna mi celai alquanti anni e mesi; e per più farne credente altrui, feci per lei certe cosette in rima, le quali non è mio intendimento scrivere qui, ..". 
Queste _cosette in rima di marziana ispirazione_(anni 1284-1285 e forse anche 1286, 1287, ...)  e almeno la prima parte della Vita Nova dovettero trovare la forte opposizione e contestazione da parte di Guido Cavalcanti, che nella sua Donna me prega sembra rimproverare a Dante una certa confusione mentale, una certa iniziale oscurità .. teorica, "la quale da Marte vene", sulla dinamica di Marte stesso ed anche (m.E.) sul tipo dei pianeti oggetto di allegorizzazioni tra i "fedeli d'Amore": l'antica coppia theion Giove-Saturno.


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