Venerdì scorso, 17 settembre, a quest'ora (19.00) mi trovavo - come un paio di migliaia di altre persone - in piazza Garibaldi a Sassuolo (Modena), ad ascoltare la lezione magistrale di Massimo Cacciari sulla/e 'Possibilità', nel quadro della 'fortuna' tema del festivalfilosofia 2010 di Modena-Carpi-Sassuolo.
Sebbene l'aria fosse già fresca, il cielo coperto ed a tratti cadesse anche un po' di pioggia, per oltre un'ora nessuno si è mosso e l'attenzione è stata totale alle parole del filosofo, che sottolineava come - pur essendo
noi in definitiva gettati casualmente nel mondo e determinati da tutto quanto, in tutti gli ambiti, ci ha preceduto - tuttavia abbiamo la libertà, la scelta di assistere in certo qual modo passivamente agli eventi del nostro tempo oppure invece di partecipare attivamente, cercando di attuare tutte le nostre possibilità per co-determinare il futuro nei suoi vari ambiti sociale, culturale, politico, .. Siamo cioè 'agiti' dal passato, ma possiamo essere 'agenti' verso il futuro.
noi in definitiva gettati casualmente nel mondo e determinati da tutto quanto, in tutti gli ambiti, ci ha preceduto - tuttavia abbiamo la libertà, la scelta di assistere in certo qual modo passivamente agli eventi del nostro tempo oppure invece di partecipare attivamente, cercando di attuare tutte le nostre possibilità per co-determinare il futuro nei suoi vari ambiti sociale, culturale, politico, .. Siamo cioè 'agiti' dal passato, ma possiamo essere 'agenti' verso il futuro.
Sebbene avesse già entrambe le mani occupate da borsa, libri e fascicoli vari, ha accettato volentieri due miei lavori in inglese, l'articolo di undici pagine De Seyn, deciphering Heidegger's works and philosophy at the light of Phenomenology and Temporality of Jupiter-Saturn conjunctions inviato il 30 gennaio 2010 all' Heidegger Circle americano e l'Abstract inviato il 29.5.2010 a Naumburg, per l'inaugurazione in ottobre del Nietzsche Dokumentation Zentrum (NDZ), dal titolo Phenomenology and Temporality of Jupiter-Saturn conjunctions shed light upon Nietzsche's 1881 'call' and upon Heidegger's Nietzsche-Interpretation. Spero vivamente che se li legga quanto prima con attenzione e che ci sia presto la possibilità di parlarne insieme, a Venezia, a Roma o elsewhere.
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Prima del prof. Cacciari avevo ascoltato, alle 15, l'interessante relazione su Essere e tempo del giornalista di 'Repubblica' Antonio Gnoli, al quale - nel corso del dibattito finale - avevo fatto notare che, in definitiva, in quell'opera manca proprio (come del resto lo stesso Heidegger ha ammesso) la parte che doveva dire qualcosa di quel fantomatico Essere, le cui epocali apparizioni nel corso del tempo sono tanto importanti per l'uomo e per la storia. Anche a lui ho esposto la mia tesi, già presentata qui e altrove, che il mio Congiunzioni Giove-Saturno e storia giudaico-cristiana possa essere considerato proprio la parte mancante di Essere e tempo, quella parte che Heidegger non seppe o volle scrivere, per la quale comunque - come lui disse - non aveva il linguaggio e forse le conoscenze giusto/e.
Ecco perchè gli ho fatto dono [come più tardi a Marcello Veneziani (che parlava - ore 21 - delle tematiche del suo libro Amor fati)] di una copia del mio libro Congiunzioni ..., che lui ha accettato molto volentieri, con la promessa di una attenta lettura.
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