Grafici della DISgiunzione Giove-Saturno 1335-36 |
Passati da poco i trent'anni e proprio quando i due pianeti Giove e Saturno, che avevano iniziato ad ispirargli la 'donna angelicata' Laura, erano in dis-giunzione (180°) e quindi praticamente invisibili (primi di aprile del 1335 e del 1336), Petrarca sentì il bisogno di curare e pubblicare una sua prima raccolta di versi e raccontare poeticamente la sua storia artistica fino ad allora con la cosiddetta "canzone delle metamorfosi", la Rerum vulgarium fragmentum n. 23, quella che inizia con i versi
"Nel dolce tempo della prima etade,/ che nascer vide et anchor quasi in herba/ la fera voglia che per mio mal crebbe, perché cantando il duol si disacerba,/ canterò com'io vissi in libertade, mentre Amor nel mio albergo a sdegno s'ebbe."Grafici della CONgiunz. Giove-Saturno
singola dell' 1.6.1325 nella costell. Toro
Qui lui sta parlando dell'arrivo ad inizio del 1325 (quando aveva ancora 20 anni) della congiunzione G-S che si sarebbe rivelata singola con culmine al 1° giugno di quell'anno.
Di come le congiunzioni G-S del 1345 e 1365 spieghino e permettano di datare tutto il gruppo dei cosiddetti sonetti fenicei (Rvf 185, 321, 323) ho già scritto anche in questo blog e quindi non starò qui a ripeterlo (basta fare un search con q=Petrarca).
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