L'anno 1583, l'anno in cui si verificò per molti mesi una visibilissima congiunzione Giove-Saturno doppia nella costellazione dei Pesci (al confine con quella dell'Acquario), fu un anno particolarmente importante nella vita del 35enne Giordano Bruno (1548-1600), come lo furono i due anni successivi: il 1584 e il 1585.
Nell'aprile 1583 Bruno lascia Parigi e passa in Inghilterra, ov'è aiutato dall'ambasciatore di Francia (Michel de Castelnau) a conoscere la prestigiosa università di Oxford e a trovarvi nell'estate 1583 un posto di insegnamento. Fu allora che pubblicò, in un'unico volume l'Ars reminiscendi, l' Explicatio triginta sigillorum ed il Sigillus sigillorum.
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Grafici longitudine-tempo della cong. G-S del 1583 nei Pesci |
Significativo il fatto, in my opinion, che in quest'ultimo lavoro - alla luce dell'esperienza del 1583 - siano contenuti due sonetti dedicati alla fenice: 'Unico augel del sol, vaga Fenice' e 'Questa fenice ch'al bel sol s'accende'. Interessante al riguardo è quel che scrive Anna Cerbo nel suo articolo del 2010, da me scoperto da poco, "Il mito della fenice da Petrarca a Bruno: immagini e simboli" (p.417): "Anche per Bruno la fenice è simbolo del ciclo di morte e rinascita, ma non è .. simbolo della resurrezione della carne o meglio ancora della resurrezione di Cristo. Anzi .. Bruno intende polemizzare con la tradizione cristiana che identificava l'uccello con la figura di Cristo."
Evidentemente e necessariamente dovrò studiarmeli bene questi Eroici furori di Giordano Bruno, alla luce "dell'incendio e delle fiamme che il furioso eroico ama più di qualsiasi refrigerio" come scrive A. Cerbo nell'articolo citato e delle fiamme reali che il 17 febbraio 1600 avvolgeranno definitivamente Giordano Bruno a piazza Campo de' fiori.