Grafici della congiunzione Giove-Saturno singola del 622 bCE nella costellaz. del Toro (conf. Ariete) |
De Seyn, Giuseppe De Cesaris' blog - Italy
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domenica 17 novembre 2024
622 bCE: RIFORMA RELIGIOSA E POLITICA DI RE GIOSIA alla LUCE DELLA VISIBILE MANIFESTAZIONE DI YAHWEH
lunedì 11 novembre 2024
SINCRONIA e DIACRONIA nellA FENOMENOLOGIA DEL THEION, cioè dell' ENTE COMPOSTO GIOVE-SATURNO
Come ho spiegato in dettaglio nel mio volume Congiunzioni Giove-Saturno e storia giudaico-cristiana del 2001, in numerose conferenze ed anche in precedenti articoli su questo blog, il più rapido Giove (quello che si muove veloce come un adulto Figlio d'uomo) supera il piccolo e lento-come-un vecchio Saturno (l'Antico di giorni di Dan 7, 9-14) mediamente ogni 19 anni e 314 giorni, ovvero 19,86 anni. Come noi vediamo il processo di allineamento e superamento tra i due pianeti dipende dalla posizione che la nostra Terra occupa in quel momento; è possibile tutta una varietà di manifestazioni, riconducibili tuttavia a 2 casi principali: la diurna congiunzione G-S singola oppure la notturna congiunzione G-S multipla (tripla o doppia). Esempi tipici sono le congiunzioni G-S singole del 18.04.1881 (lo 'Zarathustra' di Nietzsche) e del 10.09.1921 (la GrundErfahrung di Heidegger) oppure le congiunzioni G-S triple del 1305-1306 (sulla quale --> dialogo in rima Dante-Cino da Pistoia e 'montanina') e del 1940-1941 (il Seyn tanto atteso da Heidegger).
Tra due di questi fenomeni di SINCRONIA tra i due pianeti che costituiscono il theion, das Heilige, das Vorhandene, si inserisce a metà dell'intervallo di 19,86 anni, quindi dopo 19,86:2 = 9,93 anni (9 anni e 340 giorni), un fenomeno di DIACRONIA con i due pianeti da parti opposte, a 180° uno dall'altro sull'asse Giove-Sole-Saturno (vedi vista dall'alto in figura): per dirla con Eraclito, dalla precedente visibile disposizione sympheromenon dei due pianeti siamo ora passati alla disposizione diapheromenon, scarsamente o per nulla visibile, perché mentre un pianeta sorge l'altro sta tramontando e Giove è a volte nascosto dal Sole. Per dirla con Heidegger siamo al momento della Kehre, cioè della 'svolta' di Giove che - dopo essersi allontanato al massimo da Saturno - incomincia ora a riavvicinarsi in vista del nuovo Ereignis, del nuovo incontro Sein-Dasein. Per dirla con Dante e Petrarca siamo ora nei momenti in cui la donna-angelo è scontrosa e narcisa, si nega, è praticamente sparita ed ispira solo petrosamente i due poeti (come per Dante nel 1296 e 1315-16 e per Petrarca inizialmente nel 1335-36). Sono questi i momenti di donna Petra, della Beatrice sulla nave ammiraglia, della Laura petrosa, ...
Ci sarebbe da parlare ancora dello speculum Dei, dei 'sonetti dello specchio' del Petrarca, di quando in Heidegger "das Nichts nichtet", .. ... ma penso che per stasera possa bastare quel che ho già detto. Meditate giovani e traetene frutto per il vostro futuro.
domenica 20 ottobre 2024
COME AL TEMPO DI DANTE, PETRARCA E HEIDEGGER, GIA' AL TEMPO DI ERACLITO (540c.-480c.) SI OSSERVAVANO ANCHE LE DISGIUNZIONI GIOVE/SATURNO
Grafici della disgiunzione Giove/Saturno del 514-513 ac con long(G)=89°c. e long(S)=269°c. |
mercoledì 18 settembre 2024
DATAZIONE (47-46 aC) e PUER della IV EGLOGA VIRGILIANA ... ".. REDEUNT SATURNIA REGNA"
Grafici della congiunzione Giove-Saturno del 47-46 aC nella costellaz. di Ofiuco (tra Scorpione e Sagittario) |
Come indica già il titolo, in questo volume si sostiene l'impossibilità pratica di identificare, di dare un nome al nascituro o appena nato prodigioso puer frutto in Virgilio, secondo l'autore di questo libro, di una generica attesa messianica diffusasi in quei decenni. Come datazione si accetta invece quella ricavabile dalla _dedica pervenutaci dell'egloga a Gaio Asione Pollione_ console nel 40 aC, anche se molti illustri critici hanno sostenuto che la IV egloga come noi oggi la conosciamo possa essere il risultato di un rimaneggiamento di una stesura precedente.
Nella mia analisi e commento alla IV egloga (pp. 126-135 del mio Congiunzioni Giove-Saturno e storia giudaico-cristiana) ho detto di essere d'accordo con chi sostiene che vi sia stato un rimaneggiamento da parte di Virgilio di un suo lavoro precedente e dimostrato _con tutta una serie di argomentazioni_ che l'egloga dev'essere stata scritta originariamente nell' anno lungo 708 ab Urbe condita , quello che è ora il 46 aC, quello che precedette l'entrata in vigore (1° gennaio 45 aC) del nuovo _calendario giuliano_ progettato dall'astronomo alessandrino Sosigene, basato su una durata dell'anno di 365,25 giorni.
Ciò significa che il console cui era dedicata originariamente la composizione era nientemeno che Caio Giulio Cesare (console per il 46 insieme a Marco Emilio Lepido), da poco rientrato dall'Egitto insieme alla regina Cleopatra, al loro figlio neonato Tolomeo XV Cesare (Kaisarion, nato dopo decem menses _lunari_ a luglio-agosto 47 aC) e all'astronomo Sosigene.Tre le particolarità temporali di quel momento che dovettero ispirare Virgilio: I) stava avvenendo la lunga congiunzione Giove-Saturno (".. redeunt Saturnia regna") di cui ai grafici in alto a sinistra; II) non solo si era allora appena concluso il settimo ed iniziato l'ottavo secolo ab Urbe condita, III) ma stava anche iniziando una nuova era cosmica: "magnus ad integro saeculorum nascitur ordo." A fine marzo infatti il Sole non sorgeva più tra le stelle dell'Ariete, ma ormai tra quelle della costellazione dei Pesci !!
La conclusione che io traevo dalla mia analisi e che ritengo tuttora valida è che quel puer che "riceverà la vita dagli dei e vedrà gli eroi / assieme agli dei ed egli stesso sarà visto da essi, / e reggerà il mondo pacificato dalle virtù paterne" (vv. 15-17) altri non poteva essere, nelle intenzioni del 24enne Virgilio, che il figlio del grande condottiero e della regina Cleopatra, Tolomeo XV Cesare, allora di circa un anno.
L'aspetto drammatico di tutta questa storia fu che quel puer - che secondo gli auspici dell'egloga virgiliana doveva essere il simbolo ed il fortunato testimone dell'inizio di un "nuovo grande ordine di secoli" e di una apollinea e pacifica età dell'oro - quel puer, Tolomeo Cesare, finì strangolato all'età di 17 anni per ordine di Ottaviano, poco dopo il suicidio della 39enne madre Cleopatra, avvenuta ai primi di settembre del 30 aEC.
Dopo essere stata a Roma come regina e quasi-moglie di Giulio Cesare, l'orgogliosa Cleopatra non voleva tornarvi sedici anni dopo come prigioniera in catene nel corteo del vincitore, da sottoporre magari - secondo tradizione - a 'sacrificio' rituale!
lunedì 2 settembre 2024
VERA TRAMA e FONDAMENTO della VITA NOVA di DANTE
lunedì 19 agosto 2024
Fine 1283 - Inizio 1284 : DATAZIONE PRIMO SONETTO, INIZIO DELLA FASE 'MARZIANA' DI DANTE - "VITA NOVA"
venerdì 16 agosto 2024
Alla luce della CONGIUNZ. G-S SENNUCCIO DEL BENE risponde il 23 giugno 1345 al Rvf 266 del PETRARCA
Grafici della congiunzione Giove-Saturno del 1345 nella costellaz. del Capricorno (conf. Acquario) |
lo verde lauro, ahi, qui dov'io or seggio
e più attenta e com' più la riveggio,
di qui in qui con gli occhi fiso mira;
e parmi omai ch'un dolor misto d'ira
l'affligga tanto che tacer nol deggio,
onde dall'atto suo io vi richeggio,
ch'esso mi ditta che troppo martira.
E 'l signor nostro in desir sempre abonna
di vedervi seder nelli suoi scanni,
e 'n atto e in parlar questo distinsi:
mei fondata di lui trovar colonna
non potreste in cinqu'altri san Giovanni,
la cui vigilia a scriver mi sospinsi.
[Grafici miei, prodotti con Alcyone Eph. 2.0; testo da D. Piccini, Un amico del Petrarca: Sennuccio del Bene e le sue rime, Antenore, 2004, son. XIV, p. 82-84]
domenica 21 luglio 2024
Ieri i 720 ANNI dalla NASCITA DEL PETRARCA - Ricordiamone anche la PETROSITA' del Rvf 23
Grafici della DISgiunzione Giove-Saturno 1335-36 |
Passati da poco i trent'anni e proprio quando i due pianeti Giove e Saturno, che avevano iniziato ad ispirargli la 'donna angelicata' Laura, erano in dis-giunzione (180°) e quindi praticamente invisibili (primi di aprile del 1335 e del 1336), Petrarca sentì il bisogno di curare e pubblicare una sua prima raccolta di versi e raccontare poeticamente la sua storia artistica fino ad allora con la cosiddetta "canzone delle metamorfosi", la Rerum vulgarium fragmentum n. 23, quella che inizia con i versi
"Nel dolce tempo della prima etade,/ che nascer vide et anchor quasi in herba/ la fera voglia che per mio mal crebbe, perché cantando il duol si disacerba,/ canterò com'io vissi in libertade, mentre Amor nel mio albergo a sdegno s'ebbe."Grafici della CONgiunz. Giove-Saturno
singola dell' 1.6.1325 nella costell. Toro
Qui lui sta parlando dell'arrivo ad inizio del 1325 (quando aveva ancora 20 anni) della congiunzione G-S che si sarebbe rivelata singola con culmine al 1° giugno di quell'anno.
Di come le congiunzioni G-S del 1345 e 1365 spieghino e permettano di datare tutto il gruppo dei cosiddetti sonetti fenicei (Rvf 185, 321, 323) ho già scritto anche in questo blog e quindi non starò qui a ripeterlo (basta fare un search con q=Petrarca).
mercoledì 17 luglio 2024
Am 18 Juli 1962: das von HEIDEGGER UNGESPROCHENE der UBERLIEFERTEN/NATURLICHEN SPRACHE
Grafici della congiunz. Giove-Saturno 1961-62 |
domenica 30 giugno 2024
"DIE LEBENDIGE GEGENWART" DER HERMENEUTISCHEN SITUATION DER JAHREN 1920-1921-1922 (HEIDEGGERS NATORP-BERICHT 1922)
Grafici della congiunz. Giove-Saturno singola culminata il 10 sett. 1921 nella costell. Virgo (max visibilità a prim./est. 1921 e inv./prim. '22) |
"La situazione dell'interpretazione, in quanto appropriazione comprendente del passato, è sempre la situazione di un presente vivente. La stessa storia, in quanto passato di cui ci si è appropriati nel comprendere, è strettamente connessa, rispetto alla sua possibilità di comprensione, all'originarietà dell'articolazione della situazione ermeneutica e della scelta che ne è alla base. Il passato si dischiude solo in conformità alla decisione ed in forza della capacità di apertura di cui il presente dispone."
[I testi riportati sono tratti dai Natorp-Berichte: Klostermann, RR55, 2013, S. 347/13 e Guida 2005, pp. 10-11]
venerdì 28 giugno 2024
CONGIUNZIONI GIOVE-SATURNO: IL FONDAMENTO DELLA FATTICITA' FILOSOFICA DI ARISTOTELE (384-323)
lunedì 3 giugno 2024
ARISTOTELES und HEIDEGGERS GRUND-ERFAHRUNGEN: 364 BCE und 115 JUPITER-SATURN KONJUNKTIONEN (2285 Jahre) danach: 1921
Grafici della cong. Giove-Saturno multipla del 384-83 nella costell. dei Gemelli |
Grafici della cong. Giove-Saturno singola del 10 sett. 1921 nella cost. della Vergine |
martedì 14 maggio 2024
Sull' OROLOGIO COSMICO GIOVE-SATURNO ovvero sull' HOROLOGIUM AETERNAE SAPIENTIAE
Per chi fosse interessato a queste considerazioni, che hanno avuto anche l'onore di essere accolte ai Congressi danteschi internazionali di Ravenna del 2021 e 2023, l'appuntamento è alle ore 17 del 18 maggio p.v. a Montecelio, in via XXV Aprile, nella sala conferenze del Museo detto. Prenotazioni all'email: prenotazionemuseolanciani@gmail.com
martedì 16 aprile 2024
Della PETROSITA', del DOLORE CHE PIETRIFICA e della ABGESCHIEDENHEIT ... da DANTE, a TRAKL e ad HEIDEGGER
Gestell des Geviertes aus Anlass der Abgeschiedenheit (180°) Jupiter-Saturn |
venerdì 22 marzo 2024
Sulla 'STELLA' vista da MAOMETTO nella notte del 26 MARZO DEL 610 accanto alla FALCE DI LUNA CALANTE
Aspetto del cielo visto da Maometto nella sera e notte 26-27 marzo 610, quando si sentì chiamato alla profezia. |
mercoledì 6 marzo 2024
CONVERSIONE, STIMMATE E MORTE di S. FRANCESCO e CONGIUNZIONI GIOVE-SATURNO del 1205-06 e del 1226
Il Crocifisso di San Damiano visto e meditato da Francesco nel 1206 |
La prima delle due congiunzioni G-S- citate è quella stessa del 1205-06 che ispirò il sufi andaluso Ibn 'Arabi a scrivere la sua Epistola delle Luci (Risalat al-anwar). La seconda è quella i cui grafici si riportano qui sopra, che s. Francesco molto probabilmente seguì attentamente già nell'estate-autunno del 1224 (stimmate!) che culminò il 5 marzo 1226 con uno strettissimo allineamento tra i due pianeti (appena 0° 02' 32" di differenza angolare residua) nella costellazione del Capricorno e che si protrasse fin oltre la morte del Santo, avvenuta il 3 ottobre 1226. Questo biennio 1224-1226 di s. Francesco è ricordato anche da Dante nel canto XI del suo Paradiso: ".. nel crudo sasso intra Tevero ed Arno/da Cristo prese l'ultimo sigillo,/che le sue membra due anni portarno." (Par XI:106-108).
lunedì 12 febbraio 2024
La 'VISIO BEATIFICA' del 1205-1206 di IBN 'ARABI (Zeitpunkte der SeinsGeschichte)
sabato 3 febbraio 2024
PENSANDO A MOSE'.. il divisore delle acque del mare !!
Lascio a voi tutti, cari amici e lettori che così numerosi mi seguite, di intuire - aiutandovi magari con qualche mio scritto - tutti i nessi esistenti tra i vari aspetti di queste tematiche, fondamentali per la storia filosofica, religiosa, letteraria ed anche politica non solo dell' Occidente.
martedì 16 gennaio 2024
SEYNsGESCHICHTE: MANIFESTAZIONE DEL LOGOS ALETHES al TEMPO DI GIUSTINO MARTIRE 153-154
venerdì 15 dicembre 2023
SEINsGESCHICHTE: 165/4 aC, VISITA DEL DIO D'ISRAELE, RIVOLTA DEI MACCABEI ed ISTITUZIONE DI CHANUKAH
Come sarà poi anche per le rivolte antiromane nella Diaspora (114-117) e palestinese di Bar Kochba (132-135), la rivolta antisiriana dei Maccabei (166-164 ac), guidata cioè dal sacerdote Mattatia e dai suoi cinque figli Giovanni, Simone, Eleazaro, Giuda e Gionata, si svolse alla presenza del dio d' Israele, cioè in previsione dell'imminente arrivo e del verificarsi della congiunzione Giove-Saturno del 165 aC (vedi i relativi grafici soprastanti), sperando ovviamente che ciò garantisse il successo, la vittoria, cosa che in questo caso effettivamente avvenne e che venne qualche mese dopo festeggiata con l'istituzione della Festa delle luci o Chanukah o Hanukkah.
Come descrivo più in dettaglio alle pagine 102 e seguenti del mio libro "Congiunzioni Giove-Saturno e storia giudaico-cristiana", la rivolta fu promossa da Mattatia ma, dopo la sua morte nel 166 ac, la guida fu assunta dal figlio Giuda che ne divenne un vero e proprio eroe durante tutto l'anno 165, quello della congiunzione, e la primavera-estate del successivo. Riconquistata Gerusalemme, il Tempio fu riconsacrato al giudaismo esattamente nello stesso giorno - il 25 Kislev - in cui tre anni prima (167 ac) Antioco IV di Siria (Antioco Epifane) vi aveva fatto offrire, come primo atto del suo programma di degiudizzazione della Palestina, il primo sacrificio pagano dedicato a Zeus olimpico.
Tale fu l'importanza della vittoria maccabeica e della riconsacrazione del Tempio, che tuttora gli ebrei di tutto il mondo ne tramandano la memoria con una delle loro principali festività: Channukah ("Inaugurazione"), otto giorni dedicati al ricordo ed alla purificazione.