The astroNomical - therefore historical - phenomenon nowadays known as the sosaid STAR OF BETHLEHEM was in effect, really, a triple Jupiter-Saturn conjunction occurred in the year 7 BCE in the constellation Pisces, at the following dates (see diagrams above):
May 30th - October 1st - December 6th
Could it have been seen from the Sun, the same physical phenomenon would have occurred only once, in the date September 1st, 7 BCE. So this is a trine-and-one astroNomical phenomenon, depending on the view point from which it is 'seen'.
Welcome! * Benvenuto/a! * Herzlich willkommen! * Soyez le/la bienvenu/e! * Bienvenido/a!
mercoledì 24 dicembre 2014
giovedì 27 novembre 2014
HEGEL su VERITA', FILOSOFIA e SCIENZA
Il busto in bronzo di Hegel (1770-1831) nel campus della Humboldt-Universitaet a Berlino |
[da G.W.F. HEGEL, Fenomenologia dello Spirito, La Nuova Italia ed., Firenze 1960, p. 3]
venerdì 14 novembre 2014
Seinsgeschichte: 146 BCE, the destruction of CARTHAGE and CORINTH and the Beginning of the ROMAN WORLD ORDER
La studiosa ricorda che in molti - nel corso del tempo - si sono interrogati sul perchè di queste gravi e contemporanee iniziative belliche del Senato romano - sia verso ovest che verso est - pur in assenza di gravi ed impellenti minacce militari allo stato romano. A porsi la questione iniziò lo storico greco Polibio (206-124 aC), che di quei fatti era contemporaneo; continuarono poi, tra gli altri, il filosofo e storico greco Posidonio (135-50 a.C.) e lo storico e politico romano Sallustio (86-34 a.C.).
Emerge dall' articolo citato che, pur sottolineando tutti gli storici e commentatori il carattere di chronological and ideological marker che assunse da allora in poi l'anno 146 aC, essi non arrivano a pareri e conclusioni unanimi sui motivi che potevano aver determinato proprio per quell'anno le contemporanee gravi decisioni del Senato.
La congiunzione Giove-Saturno TRIPLA che avvenne nel 146-145 aC nella costellazione del Cancro |
Quel ch'io penso è che a Roma, in quel tempo, fosse già noto che le congiunzioni tra Giove e Saturno sono un fenomeno che si presenta con grande regolarità ogni circa 20 anni [di generazione in generazione], con due possibili modalità: quella della congiunzione singola e quella della più rara congiunzione multipla (tripla/doppia). Penso inoltre che - in qualche modo e per qualche via ancora da individuare - fosse invalso l'uso e consolidata la convinzione negli ambienti senatoriali di considerare questo secondo modo del fenomeno appunto come marcatore temporale della fine di un'epoca e dell'inizio di un'epoca nuova.
Risulta infatti, com'è verificabile da chiunque, che proprio nell'anno 146 aC, anzi a cavallo degli anni 146 e 145, si verificò proprio una congiunzione Giove-Saturno tripla nella costellazione del Cancro. I tre allineamenti geocentrici si verificarono alle date del 18 ottobre e 9 dicembre 146 e 5 maggio 145 (cfr. grafici sovrastanti), mentre l'unico allineamento eliocentrico avvenne il 31 gennaio 145 ac.
Ecco io penso che fu proprio la previsione di questa imminente congiunzione Giove-Saturno tripla a determinare la decisione del Senato romano di ordinare la distruzione di Cartagine e di Corinto, così da lasciare Roma come unica potenza, fondatrice e garante di un nuovo ordine mondiale: l'ordine romano.
Cartagine, che era stata una fiera nemica di Roma, fu totalmente e letteralmente distrutta, il suo territorio maledetto e cosparso di sale. Corinto fu trattata meglio ma ugualmente saccheggiata e - analogamente a quant'era avvenuto una ventina di anni prima con la sconfitta della Macedonia a Pidna - un enorme bottino di opere d'arte fu portato a Roma, ormai sola ed unica kosmopolis a tutti gli effetti.
lunedì 3 novembre 2014
Seinsgeschichte: SILS-MARIA 1881
Hier sass ich, wartend, wartend, -doch auf nichts,
Jenseits von Gut und Boese, bald des Lichts
Geniessend, bald des Schattens, ganz nur Spiel,
Ganz See, ganz Mittag, ganz Zeit ohne Ziel.
Da, ploetzlich, Freundin! wurde eins zu zwei -
- Und Zarathustra ging an mir vorbei ...
[F. Nietzsche, Die froeliche Wissenschaft, Anaconda Verlag, Koeln 2009, s. 315]
Jenseits von Gut und Boese, bald des Lichts
Geniessend, bald des Schattens, ganz nur Spiel,
Ganz See, ganz Mittag, ganz Zeit ohne Ziel.
Da, ploetzlich, Freundin! wurde eins zu zwei -
- Und Zarathustra ging an mir vorbei ...
[F. Nietzsche, Die froeliche Wissenschaft, Anaconda Verlag, Koeln 2009, s. 315]
lunedì 27 ottobre 2014
SEINSGESCHICHTE: the CONSTANTINE's VISION on October 27th, A.D. 312
mercoledì 15 ottobre 2014
Oct. 15th, 2014: 170th NIETZSCHE's ANNIVERSARY
Historia abscondita - Jeder grosse Mensch hat eine rueckwirkende Kraft: alle Geschichte wird um seinetwillen wieder auf die Waage gestellt, und tausend Geheimnisse der Vergangenheit kriechen aus ihren Schlupfwinkeln - hinein in seine Sonne. Es ist gar nicht abzusehen, was alles einmal noch Geschichte sein wird. Die Vergangenheit ist vielleicht immer noch wesentlich unentdeckt! Es bedarf noch so vieler rueckwirkende Kraefte! [aus: Die froehliche Wissenschaft, n. 34]
* * *
Historia abscondita - Every great man exerts a retroactive force: for his sake all of history is placed in the balance again, and a thousand secrets of the past crawl out of their hiding places - into his sunshine. There is no way of telling what may yet become part of history. Perhaps the past is still essentially undiscovered! So many retroactive forces are still needed !
* * *
Historia abscondita - Ogni grand'uomo possiede una forza retroattiva: grazie a lui viene posta nuovamente sulla bilancia tutta la storia passata, e migliaia di segreti strisciano fuori dagli angoli di essa più nascosti - illuminati dalla sua luce. Non è affatto prevedibile tutto ciò che diventerà storia. Il passato è forse ancora tutto essenzialmente da scoprire! C'è ancora bisogno di così tante forze retroattive!! [da: La gaia scienza, n. 34]
giovedì 2 ottobre 2014
October A.D. 34: the Appearance of the TACITUS' PHOENIX (Annals 6.28), i.e. one of the most important astroNomical events ever happened
La congiunzione planetaria tra Giove e Saturno che avvenne a cavallo degli anni 34-35 nella costellazione del Leone (congiunzione G-S eliocentrica il 28.12.34, ang.resid.=0°26'13") |
Gaius Cornelius Tacitus (ca. 56-117) |
28. With Paulus Fabius and Lucius Vitellius as consuls [A.D.34], after a long cycle of centuries the phoenix came to Egypt and afforded material to the most learned of the natives and Greeks for holding forth at length on that marvel. I am pleased to set out the points on which they agree and the many details which are in doubt but not inappropriate to know. Those who have portrayed its appearance agree that that animal is sacred to the Sun and that in its face and the uniqueness of its feathers it is different from the other birds. As regards the number of its years various accounts are recorded. .. ... ... These matters are uncertain and exaggerated by fabulous details; but that that bird is seen from time to time in Egypt is not in dispute. [Tacitus, tr. R. Martin, Aris ltd, 2001]
About a phoenix appeared in the last years of Tiberius' reign wrote also Pliny the Elder and Dione Cassius, giving both as year of the appearance A.D. 36. This error was due in my opinion to the fact that the Jupiter-Saturn conjunction of those years was indeed a multiple conjunction, i.e. a conjunction which lasted many months in both years A.D. 34 and 35 (what everyone can verify personally, see graphics above).
The enormous relevance of this astroNomical event is because its second close alignment Jupiter-Saturn (J-S) took place (see graphics) on 2-3 April, A.D.35, just some days before the Jewish spring-feast of Pesach. Moreover on April 6th the Moon occulted one of the two 'conjuncted' planets, Jupiter, and perhaps both.
I think everyone of you, my dear readers, can easily understand how important is this "appearance of the phoenix in A.D. 34 -35" for a scientific study (datation, essence, ...) of the religious belief based - among other things - on it: the Christianity.
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mercoledì 24 settembre 2014
Petrarch's 1365 STRANGE PHOENIX was 'actually' a UNICORN (i.e. a single J-S conjunction)
I saw a strange phoenix, both its wings
clothed in crimson, and its head with gold,
solitary and alone in the wood,
I first thought its form heavenly and immortal
to the sight, till it reached the uprooted laurel,
and the fountain that the earth had swallowed:
all things fly towards their end:
seeing the leaves scattered on the ground,
and the broken trunk, and that dry spring,
it turned its beak on itself,
almost disdainfully, and in a moment vanished:
so that my heart burns with pity and love.
[Translation of the 5th vision in Petrarchan sonnet n. 323 (from site: www.poetryin translation.com)]
domenica 21 settembre 2014
PETRARCA, la FENICE del 1345 e la "STRANIA FENICE" del 1365
Francesco Petrarca (1304 - 1374) |
Vi arrivò all'età di otto anni nel 1312, quando il padre - notaio aretino - decise di spostarsi ad Avignone, allora sede papale, per sottrarsi agli scontri tra i guelfi ed i ghibellini della sua città. Dal 1316 al 1320 studiò diritto civile all'Università di Montpellier, tornò ancora in Provenza nel 1321 e 1324 mentr'era studente di giurisprudenza a Bologna e poi ancora nel 1326-1327, anno quest'ultimo in cui sembra incontrasse Laura, quella che sarebbe stata per sempre la sua musa ispiratrice.
Dopo vari giri per l'Europa, sollecitato dal suo amico Philippe de Cabassol, vescovo di Cavaillon, il Petrarca si recò nuovamente in Provenza, acquistò una casa a Fontaine-de-Vaucluse (un piccolo paese situato presso le ricche sorgenti de La Sorgue, affluente del Rodano ad Avignone) e qui visse - quasi ininterrottamente - dal 1337 al 1353. Fu qui, ascoltando le "chiare, fresche e dolci acque .." della Sorgue, fu in questo quindicennio che Petrarca compose alcune delle sue opere maggiori e molti dei sonetti e canzoni del suo Canzoniere.
Ad attirare verso Francesco me, che non ho una conoscenza approfondita di lui ma che sono convinto di aver fatto una vera e propria scoperta decifrando la fenice come immagine allegorica delle congiunzioni Giove-Saturno multiple, cioè triple e doppie, è l'esser venuto a conoscenza del fatto che Petrarca ha scritto numerosi sonetti e canzoni in cui parla direttamente (qualche volta indirettamente ma chiaramente) del mitico animale.
Diversamente da Dante che, pur avendo assistito a cavallo degli anni 1305-1306 ad una delle più precise congiunzioni Giove-Saturno triple di tutti i tempi, parla/scrive poco della fenice (tanto poco da meritare i rimproveri di Cino da Pistoia, perchè contemplando Beatrice in Paradiso non aveva riconosciuto "l'unica fenice, che con Sion congiunse l'Appennino"), diversamente da Dante - dicevo - il Petrarca sembra compiaciuto di parlarne e scriverne molto, al punto che la figura di Laura e quella del mitico uccello a volte proprio coincidono.
La congiunzione Giove-Saturno del 1345 al confine Capricorno-Acquario |
Mentre i sonetti CCX, CCCXX e CCCXXI vanno collocati probabilmente nell'arco temporale tra questa congiunzione G-S e quella di vent'anni dopo, la "canzone delle visioni" CCCXXIII va collocato senz'altro all'epoca dell'ultima congiunzione G-S che il Petrarca, ormai vecchio, ebbe modo di vedere: quella dell'ottobre 1365 nella costellazione della Bilancia, singola e definita perciò da lui "una strania fenice". Ma ecco i versi della V visione della cosiddetta "canzone delle visioni", il sonetto CCCXXIII:
Una strania fenice, ambedue l' ale
di porpora vestita e 'l capo d' oro,
vedendo per la selva, altera e sola,
veder forma celeste ed immortale
prima pensai, fin ch' a lo svelto alloro
giunse ed al fonte che la terra invola.
Ogni cosa alfin vola:
ché, mirando le frondi a terra sparse
e 'l troncon rotto e quel vivo umor secco,
volse in sé stessa il becco
La congiunzione Giove-Saturno singola di fine ottobre 1365 nella costellazione della Bilancia |
onde 'l cor di pietate e d' amor m' arse.
Il Petrarca dice qui chiaramente che "veder forma celeste ed immortale prima pensai", che si trattasse cioè di una durevole congiunzione G-S tripla, e di avere invece poi visto che essa si concludeva - spariva/finiva - rapidamente: non vi è infatti alcun cenno di 'resurrezione' di questa "strania fenice". E' questo un modo poetico, secondo me, di descrivere la veloce congiunzione Giove-Saturno singola del 1365, che - proprio perchè tale - Petrarca avrebbe dovuto assimilare ad un perfetto unicorno più che ad una "strania fenice".
Ma lui forse non aveva letto Ildegarda di Bingen.. e gli arazzi del '500 sull'unicorno erano ancora là da venire: il mito dell'unicorno come allegoria delle congiunzioni G-S singole, sebbene antico, era meno presente nel medioevo di quello della fenice figura Christi: fu così che Petrarca parlo' per la congiunzione del 1365 di una "strania fenice", che muore e non risorge.
lunedì 1 settembre 2014
PETRARCA's PHOENIX (1345)
Questa fenice, de l'aurata piuma
al suo bel collo, candido, gentile,
forma senz' arte un sì caro monile,
ch' ogni cor addolcisce e il mio consuma:
forma un diadema natural ch' alluma
l' aere dintorno, e 'l tacito focile
d'Amor tragge indi un liquido sottile
foco che m' arde a la più algente bruma.
Purpurea vesta, d' un ceruleo lembo
sparso di rose i belli omeri vela:
novo abito e bellezza unica e sola.
Fama ne l' odorato e ricco grembo
d' arabi monti lei ripone e cela,
che per lo nostro ciel sì altera vola.
[Francesco Petrarca, Rime/Canzoniere, n. CLXXXV-185, Fabri ed., Milano 2006]
al suo bel collo, candido, gentile,
forma senz' arte un sì caro monile,
ch' ogni cor addolcisce e il mio consuma:
forma un diadema natural ch' alluma
l' aere dintorno, e 'l tacito focile
d'Amor tragge indi un liquido sottile
foco che m' arde a la più algente bruma.
La congiunzione Giove-Saturno che ebbe luogo nel 1345, al confine tra le costellazioni del Capricorno e dell'Acquario |
Purpurea vesta, d' un ceruleo lembo
sparso di rose i belli omeri vela:
novo abito e bellezza unica e sola.
Fama ne l' odorato e ricco grembo
d' arabi monti lei ripone e cela,
che per lo nostro ciel sì altera vola.
[Francesco Petrarca, Rime/Canzoniere, n. CLXXXV-185, Fabri ed., Milano 2006]
domenica 17 agosto 2014
PAUL's CONVERSION TO HELIOCENTRISM happened definitively in AUGUST, A.D. 35
This diagram is - in my humble opinion - a scientific representation of the Damascus Christophany, the event which changed Saul's life and world history.
As everyone can easily verify, this concrete astroNomical event happened in the third decade of August, A.D. 35, about five months after the conclusion of the double Jupiter-Saturn conjunction occurred in the years 34-35 (Tacitus' phoenix, Annals 6.28).
It is in this way that _Paul's conversion to heliocentrism_ can be dated indicatively at about August 24th, A.D. 35, with an uncertainty of +/- five days.
As everyone can easily verify, this concrete astroNomical event happened in the third decade of August, A.D. 35, about five months after the conclusion of the double Jupiter-Saturn conjunction occurred in the years 34-35 (Tacitus' phoenix, Annals 6.28).
It is in this way that _Paul's conversion to heliocentrism_ can be dated indicatively at about August 24th, A.D. 35, with an uncertainty of +/- five days.
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mercoledì 6 agosto 2014
742-741 BCE: ISAIAH's VISION of the ELOHIM
The Jupiter-Saturn conjunction happened in the years 742-741 BCE at the constellation boundary Aries/Pisces, i.e. the sosaid ISAIAH's VISION described in [Is 6, 1-13] |
martedì 29 luglio 2014
PENDULUM NATURAE (Hegel - 1801)
V. Ut magnes est vectis naturalis, ita gravitatio planetarum in solem, pendulum naturae.
V. Come il magnete è la leva naturale, così la gravitazione dei pianeti verso il sole è il pendolo della natura.
[Dissertationi Philosophicae de Orbitis Planetarum Praemissae Theses, Aug. 27, 1801]
[Dissertationi Philosophicae de Orbitis Planetarum Praemissae Theses, Aug. 27, 1801]
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martedì 22 luglio 2014
TUNNEL IN PALESTINA
La cosa mi ha fatto tornare in mente quanto lessi a suo tempo sulla Storia del popolo ebraico al tempo di Gesù Cristo di E. Schuerer (Paideia, 1985) e su Le rivolte giudaiche di G. Firpo (Laterza, 1999), e cioè che tunnel e camminamenti sotterranei pazientemente costruiti giocarono un ruolo determinante anche nella violenta e inizialmente vittoriosa rivolta antiromana del 132-135, ai tempi dell'imperatore Adriano: la rivolta capeggiata da Simone Ben Kosiba in previsione ed alla luce della congiunzione Giove-Saturno del 134. Quella che, dopo la conquista di Gerusalemme e alla luce della congiunzione G-S del gennaio 134, portò rabbi Aqiba a salutare Shimon come Messia e figlio dell' astro o della stella (Bar Kokhba).
Scrive Firpo (p. 77):
"La rivolta scoppiò all'improvviso [nell'estate del 132], ma era stata preparata con cura: lo si può dedurre dalla lunga resistenza opposta ai romani dagli insorti, resa possibile dall'aver i giudei occupato preventivamente le posizioni più favorevoli, fortificandole con mura e con camminamenti sotterranei e praticando in questi ultimi dei fori verso l'alto, per usufruire della luce e dell'aria. Si trattava di opere di notevole impegno, che ben difficilmente avrebbero potuto essere realizzate nel corso della guerra, sotto l'incalzare degli avvenimenti."
Afferma lo Schuerer (vol. I, p.658):
"La rivolta si estese rapidamente all'intero paese; dovunque roccaforti, fortezze, caverne e gallerie sotterranee offrivano un nascondiglio, ivi si riunivano i combattenti per la libertà e per le usanze native. Essi, evitando la lotta aperta, devastavano il paese con sortite dai loro nascondigli e combattevano tutti quelli che non si univano alla loro causa.
E ancora (vol. I, p. 663)
"..Giulio Severo, uno dei più eccellenti generali di Adriano, tenne il comando supremo durante l'ultimo periodo e a lui va il merito d'aver soffocato la rivolta. Fu richiamato dalla Britannia a dirigere le operazioni di guerra e gli occorse parecchio tempo per porre fine alla ribellione. Non fu possibile decidere il conflitto in campo aperto. Fu necessario scovare i ribelli uno ad uno e, dove essi si tenevano nascosti in caverne, logorarli tagliando loro i rifornimenti."
I dirigenti politici e militari d'Israele, se non anche quelli religiosi, - tutti che conoscono la storia di quell'antica rivolta antiromana- tutti dicevo devono provare una sottile soddisfazione a constatare come oggi le parti si siano invertite e loro israeliti non siano più quelli che scavano pazientemente gallerie e camminamenti sotterranei ... sono oggi piuttosto quelli che vanno a stanare, con metodi invero assai sbrigativi e privi di scrupoli, quelli che si muovono come talpe nel sottosuolo ai confini meridionali del loro stato.
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lunedì 7 luglio 2014
I QUADERNI NERI a PISA ... io c'ero !
Nella giornata di martedì 1° luglio si è tenuto all'Università di Pisa, Dipartimento Civiltà e forme del sapere un primo seminario di studio sui Quaderni neri di Heidegger, pubblicati in Germania in marzo di quest'anno (voll. 94, 95 e 96 della Gesamt Ausgabe, HGA).
Hanno presentato relazioni, oltre all'organizzatore dell'evento prof. Adriano Fabris, i proff Peter Trawny (dell'Univ. tedesca di Wuppertal, curatore della pubblicazione dei tre volumi presso l'ed. Klostermann), Jesùs A. Escudero (Univ. Auton. Barcelona) e Alfredo Rocha de la Torre (Univ. S. Buenaventura, Bogotà, Colombia), era assente un prof di Lubiana, mentre sono intervenuti nel dibattito i proff L. Amoroso (Un. Pisa), S. Bancalari (Sapienza-Roma), L. Calabi (Pisa), F. Camera (Genova), V. Cesarone (Chieti), S. Poggi (Firenze) ed anche alcuni dei numerosi studenti e dottorandi presenti.
Relazioni e dibattiti tutti molto interessanti, dai quali è emerso che quando tutti i 34+2 Quaderni neri saranno stati pubblicati (e non solo quindi i primi 14 delle Ueberlegungen) da essi (circa 10% dell'intera produzione heideggeriana) non si potrà prescindere per lo studio di Heidegger e della sua filosofia.
Pur rimanendo la questione ancora aperta a successivi approfondimenti, è emersa la tendenza a considerare i pochi passi antisemiti dei Quaderni espressione del clima del tempo in Germania e semmai di un antisemitismo culturale e non razziale di Heidegger.
Hanno presentato relazioni, oltre all'organizzatore dell'evento prof. Adriano Fabris, i proff Peter Trawny (dell'Univ. tedesca di Wuppertal, curatore della pubblicazione dei tre volumi presso l'ed. Klostermann), Jesùs A. Escudero (Univ. Auton. Barcelona) e Alfredo Rocha de la Torre (Univ. S. Buenaventura, Bogotà, Colombia), era assente un prof di Lubiana, mentre sono intervenuti nel dibattito i proff L. Amoroso (Un. Pisa), S. Bancalari (Sapienza-Roma), L. Calabi (Pisa), F. Camera (Genova), V. Cesarone (Chieti), S. Poggi (Firenze) ed anche alcuni dei numerosi studenti e dottorandi presenti.
I proff. Peter Trawny (sin., Wuppertal Univ., D) e Jesùs Adrian Escudero (destra, Univ. di Barcellona, E) |
Pur rimanendo la questione ancora aperta a successivi approfondimenti, è emersa la tendenza a considerare i pochi passi antisemiti dei Quaderni espressione del clima del tempo in Germania e semmai di un antisemitismo culturale e non razziale di Heidegger.
Io sono stato molto contento di aver partecipato a questa intensa ed interessante giornata seminariale sia perchè ho anche potuto accennare ripetutamente alla mia proposta ermeneutica nelle discussioni in ambito plenario, sia perchè il prof Trawny mi ha dedicato venti-venticinque minuti a quattr'occhi, all'ombra degli alberi di piazza Dante, per chiedermi su di essa chiarimenti ed approfondimenti.
In chiusura il prof Fabris ha ringraziato tutti della partecipazione, annunciando che è sua intenzione dar corso a successive iniziative dello stesso genere e ad un vero e proprio laboratorio di studio sulle opere e la filosofia di Heidegger.
martedì 17 giugno 2014
BOLOGNA LA DOTTA
Ne è venuta fuori una classifica delle città - indice della loro densità media di interesse culturale e di attenzione alle nuove proposte di ricerca - sorprendente e gratificante, che vede Bologna al primo posto con un numero medio di visite ogni 100'000 abitanti che è più che triplo rispetto alla seconda classificata Roma e alla terza Firenze. Pisa la trovo solo al sesto posto, avrei immaginato un migliore piazzamento. Ma ecco il top10 di questa classifica (che non comprende purtroppo Napoli e che vede sia Milano che Torino in bassa posizione):
1-Bologna, 2-Roma, 3-Firenze, 4-Palermo, 5-Padova,
6-Pisa, 7-Brescia, 8-Milano, 9-Bari, 10-Torino/Catania.
lunedì 9 giugno 2014
La NEGATIVITAET e il CAPPIO DI SATANA
Possibili aspetti del moto retrogrado di un pianeta esterno visibile (Marte, Giove, Saturno) |
mercoledì 28 maggio 2014
domenica 18 maggio 2014
Just arrived .. HGA 95 - UEBERLEGUNGEN VII-XI (Schwarze Hefte 1938/39)
Ricevuti da poco (venerdì pomeriggio), come regalo di compleanno richiesto, i due volumi riportati nella scansione a lato, che sono:
I) il secondo volume degli Schwarze Hefte pubblicati in Germania in marzo, cioè il GA 95 - Ueberlegungen VII-XI contenente le riflessioni e meditazioni di Heidegger del periodo 1938-1939;
II) il volume di Peter Trawny, Heidegger und der Mythos der juedischen Weltverschwoerung, ovvero Heidegger ed il mito della congiura mondiale giudaica, anche questo uscito da poco presso lo stesso editore.
Come dicevo in un articolo precedente, io sono convinto di trovare nelle annotazioni dei Denktagebuecher (diari di pensiero) heideggeriani degli anni 1938-1941 una serie di verifiche alla mia teoria ermeneutica secondo la quale l'Essere, ai cenni del cui (da-lui-previsto) ritorno epocale Heidegger era attento e sensibile già nel 1926-27, quindi con quattordici anni di anticipo, era la congiunzione Giove-Saturno tripla che sarebbe poi avvenuta a cavallo degli anni 1940-1941, nella costellazione dell'Ariete.
E' questo il motivo per cui ho iniziato la lettura dei Quaderni neri dal volume/Band 96, relativo al periodo 1939-41, ed ora ho chiesto di ricevere il volume/Band 95, relativo al periodo 1938-39. Quest'ultimo periodo, nel quale sera dopo sera e notte dopo notte era ormai ben visibile a qualunque autentico osservatore e pensatore che Giove nel suo moto verso est stava per raggiungere Saturno, è anche il periodo in cui Heidegger compose Beitraege zur Philosophie (Vom Ereignis), cioè Contributi alla filosofia (Dall'evento), l'opera pubblicata postuma dopo oltre 50 anni, nel 1989. Come scriveva Franco Volpi nel 2007 nelle Avvertenze all'edizione italiana:
" Intorno a quest'opera postuma aleggia da tempo un'aura esoterica. Annunciata come il più importante di una serie di trattati inediti del 'secondo' Heidegger, se non come il suo vero magnum opus .. o la sua 'seconda opera capitale' .., essa custodisce i segreti del suo pensiero e fornisce le chiavi per accedervi. Nondimeno rimane, a parecchi anni dalla sua comparsa, ancora tutta da capire e da interpretare."
Il libretto (106 pp.) di Peter Trawny, curatore della pubblicazione presso Klostermann dei tre volumi sui Quaderni neri (GA94, GA95 e GA96), l'ho preso perchè lui si sofferma ad esaminare approfonditamente le espressioni antisemite che vi sono contenute, chiedendosi se esse possano o no contaminare l'intera filosofia heideggeriana. Pare comunque che le sorprese postume da parte di Heidegger non siano finite con la pubblicazione di questi 3 volumi sintesi di 14 quaderni neri. Di questi ve ne sono infatti altri 20 che aspettano di essere pubblicati: 9 con il titolo Anmerkungen, 2 con il titolo Vier Hefte, 2 con il titolo Vigiliae, 1 Notturno, 2 Winke e 4 Vorlaeufiges.
Insomma, avete capito tutti, nello studio della filosofia di quello svevo sui generis che è Martin Heidegger il bello deve ancora venire. Io mi aspetto dalle presenti e future pubblicazioni niente di meno che la conferma apertis verbis della teoria ermeneutica da me intuita ormai da anni, basata sulla rilevanza di quel lumen naturalis (la Lampe di Moerike) costituito da Giove e Saturno in congiunzione.
I) il secondo volume degli Schwarze Hefte pubblicati in Germania in marzo, cioè il GA 95 - Ueberlegungen VII-XI contenente le riflessioni e meditazioni di Heidegger del periodo 1938-1939;
II) il volume di Peter Trawny, Heidegger und der Mythos der juedischen Weltverschwoerung, ovvero Heidegger ed il mito della congiura mondiale giudaica, anche questo uscito da poco presso lo stesso editore.
Come dicevo in un articolo precedente, io sono convinto di trovare nelle annotazioni dei Denktagebuecher (diari di pensiero) heideggeriani degli anni 1938-1941 una serie di verifiche alla mia teoria ermeneutica secondo la quale l'Essere, ai cenni del cui (da-lui-previsto) ritorno epocale Heidegger era attento e sensibile già nel 1926-27, quindi con quattordici anni di anticipo, era la congiunzione Giove-Saturno tripla che sarebbe poi avvenuta a cavallo degli anni 1940-1941, nella costellazione dell'Ariete.
E' questo il motivo per cui ho iniziato la lettura dei Quaderni neri dal volume/Band 96, relativo al periodo 1939-41, ed ora ho chiesto di ricevere il volume/Band 95, relativo al periodo 1938-39. Quest'ultimo periodo, nel quale sera dopo sera e notte dopo notte era ormai ben visibile a qualunque autentico osservatore e pensatore che Giove nel suo moto verso est stava per raggiungere Saturno, è anche il periodo in cui Heidegger compose Beitraege zur Philosophie (Vom Ereignis), cioè Contributi alla filosofia (Dall'evento), l'opera pubblicata postuma dopo oltre 50 anni, nel 1989. Come scriveva Franco Volpi nel 2007 nelle Avvertenze all'edizione italiana:
" Intorno a quest'opera postuma aleggia da tempo un'aura esoterica. Annunciata come il più importante di una serie di trattati inediti del 'secondo' Heidegger, se non come il suo vero magnum opus .. o la sua 'seconda opera capitale' .., essa custodisce i segreti del suo pensiero e fornisce le chiavi per accedervi. Nondimeno rimane, a parecchi anni dalla sua comparsa, ancora tutta da capire e da interpretare."
Il libretto (106 pp.) di Peter Trawny, curatore della pubblicazione presso Klostermann dei tre volumi sui Quaderni neri (GA94, GA95 e GA96), l'ho preso perchè lui si sofferma ad esaminare approfonditamente le espressioni antisemite che vi sono contenute, chiedendosi se esse possano o no contaminare l'intera filosofia heideggeriana. Pare comunque che le sorprese postume da parte di Heidegger non siano finite con la pubblicazione di questi 3 volumi sintesi di 14 quaderni neri. Di questi ve ne sono infatti altri 20 che aspettano di essere pubblicati: 9 con il titolo Anmerkungen, 2 con il titolo Vier Hefte, 2 con il titolo Vigiliae, 1 Notturno, 2 Winke e 4 Vorlaeufiges.
Insomma, avete capito tutti, nello studio della filosofia di quello svevo sui generis che è Martin Heidegger il bello deve ancora venire. Io mi aspetto dalle presenti e future pubblicazioni niente di meno che la conferma apertis verbis della teoria ermeneutica da me intuita ormai da anni, basata sulla rilevanza di quel lumen naturalis (la Lampe di Moerike) costituito da Giove e Saturno in congiunzione.
giovedì 8 maggio 2014
KNOWABILITY and KNOWLEDGE of the THING-IN-ITSELF
A Kant- workshop is taking place today and tomorrow at the New Europe College - Institute for Advanced Studies, in Bucharest (Romania), on the "Knowledge of Transcendent Objects".
The two pages you can see here are the Abstract I sent on January 15th, 2014 to try to partecipate to the said workshop.
A very kind email of the workshop director, dr. I. Trisokkas, informed me on Jan. 23rd that the competition for the few available slots had been intense (47 abstracts for only 4 non-reserved places) and not successful for me.
"The overwhelming majority of the submitted abstracts was of extremely high quality, making thus our decision which ones to choose an immensely difficult one."
Hoping that all readers (particularly the kantian ones) will appreciate it, I've decided to make known here my thoughts about the by-Kant-presumed unknowability of the thing-in-itself and about Kant's tentative of philosophical Restauration of the real Copernican Revolution.
The two pages you can see here are the Abstract I sent on January 15th, 2014 to try to partecipate to the said workshop.
A very kind email of the workshop director, dr. I. Trisokkas, informed me on Jan. 23rd that the competition for the few available slots had been intense (47 abstracts for only 4 non-reserved places) and not successful for me.
"The overwhelming majority of the submitted abstracts was of extremely high quality, making thus our decision which ones to choose an immensely difficult one."
Hoping that all readers (particularly the kantian ones) will appreciate it, I've decided to make known here my thoughts about the by-Kant-presumed unknowability of the thing-in-itself and about Kant's tentative of philosophical Restauration of the real Copernican Revolution.
lunedì 28 aprile 2014
Intertwinement between JOHN-PAUL-II's HISTORY and BEYNG-HISTORY
The J-S-triple-conjunction which happened in 1980-1981 in the Virgo-constellation. The red vertical line indicates the date May 13th, 1981, when Alì Agca shot in s.Peter Square |
In those days the two planets Jupiter and Saturn, which in my opinion are the throbbing heart of the heideggerian Seinsgeschichte or Being-history, were performing a sosaid TRIPLE CONJUNCTION in the zodiacal constellation of Virgo , i.e. a rare astroNomical phenomenon during which the two planets - seen from here, from the Earth - align three times in a time interval of six-seven months. Both planets were almost at the end of their apparent retrograde motion and Jupiter had passed to the right of his 'father' Saturn on March 4th, 1981, where it was going now to sit down, for some days.
To understand the rarity of the phenomenon one must consider that JUPITER AND SATURN will give place to a similar event only in 258 years (13th J-S conjunction after that of 1981), in the second part of year 2238 (Sept. 8th) and at beginning of year 2239 (Jan.13th, March 23rd), in the constellation of Gemini (see graphics behind blog title).
martedì 15 aprile 2014
Amici, ecco un fenomeno da approfondire: l' OCCULTAZIONE LUNARE DI GIOVE A PESACH DEL 35
L'occultazione lunare di Giove (in congiunzione con Saturno) che ebbe luogo il 6 aprile del 35 nella costellazione del Leone, 3-4 giorni prima di Pesach di quell'anno |
Ciò premesso, voglio ora richiamare l'attenzione dei miei lettori - particolarmente quella degli amici astronomi ed astrofili - sui fenomeni avvenuti nei primi giorni dell'anno (che oggi chiamiamo) 35 dC. Va premesso che proprio in quei giorni era in atto il secondo allineamento Giove-Saturno della congiunzione del 34-35 [che io ho - già da sei/sette anni - identificato con la fenice di cui parla Tacito nel VI libro dei suoi Annali, al cap. 28]. Avvenne poi che alcuni giorni prima di Pesach, cioè del plenilunio, la Luna stessa occultò (ma solo per circa un'ora) Giove (immagine sopra a sinistra).
Pesach di quell'anno (che secondo me coincide poi con la prima Pasqua cristiana) avvenne dunque in una situazione astronomica del tutto particolare, più unica che rara direi!! La sera cioè l'inizio di Pesach erano presenti ben tre corpi celesti assai significativi per gli israeliti, la coppia 'padre-figlio' Saturno-Giove più la Luna; quest'ultimo corpo/pietra qualche giorno prima aveva occultato il 'figlio' Giove, poi era rotolata via e lo aveva liberato, rendendolo di nuovo visibile nell'alto del cielo.
Ecco, io volevo pregare TUTTI gli amici astronomi ed astrofili di verificare tecnicamente e scientificamente tutta questa questione, particolarmente il fatto che la zona/striscia di visibilità dell'occultazione lunare di Giove (e fors'anche di Saturno) sembra - con gli attuali programmi/software astronomici - limitata all'America del sud, cosa evidentemente poco congruente con l'ipotetica possibilità di una mitizzazione di quegli eventi astronomici, avvenuta in Medioriente o a Roma. Potrebbe darsi insomma che ci siano da rivedere le attuali formule per il DeltaT implementate nei software astronomici.
Per concludere, Buona Pesach e Buona Pasqua a tutti e, soprattutto, buon lavoro con i vs software!!
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domenica 6 aprile 2014
Geschichte und SEYNSGESCHICHTLICHE ENTSCHEIDUNGEN - 1940
La fenice in un 'bestiario' medioevale |
La congiunzione Giove-Saturno _tripla_ del 1940-1941 |
Die Entscheidung kommt aus dem Seyn selbst.
Wir brauchen ein Wesentlich Anderes und 'Mehr' denn einen 'Heroismus', um das zu bestehen, was das Gesetz des Seyns fordert.
[Ueberlegungen Heideggers aus Heft XIV, S.2 in M. Heidegger, GA 96 (Schwarze Hefte 1939-1941), S. 171]
sabato 5 aprile 2014
DIE PHILOSOPHIE nach Heidegger im Spaetsommer 1939
Ueberlegung 56 des Heftes XII:
Zu den Vururteilen der 'Intellektuellen' gehoert auch die Meinung, Philosophie sei das 'akademische' Reden ueber allgemeine Begriffe und das Herumstolpern zwischen Begriffswerten. Aber sie ist etwas Anderes: die Besinnung auf das, was eigentlich geschieht und d.h. ist - mehr noch: das Wissen von der Herrschaft des Seyns und die Entscheidung ueber seine kuenftige Herrschaftsgestalt.
[M. Heidegger - GA 96, XII-56, S. 69]
Zu den Vururteilen der 'Intellektuellen' gehoert auch die Meinung, Philosophie sei das 'akademische' Reden ueber allgemeine Begriffe und das Herumstolpern zwischen Begriffswerten. Aber sie ist etwas Anderes: die Besinnung auf das, was eigentlich geschieht und d.h. ist - mehr noch: das Wissen von der Herrschaft des Seyns und die Entscheidung ueber seine kuenftige Herrschaftsgestalt.
[M. Heidegger - GA 96, XII-56, S. 69]
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venerdì 4 aprile 2014
JUST ARRIVED ... HEIDEGGERS GA - BAND 96 !
I have just received home the book I ordered on Amazon.it: M. Heidegger - Gesamtausgabe Band 96 - Ueberlegungen XII-XV (Schwarze Hefte 1939-1941).
I'm going to begin the reading of the Schwarze Hefte with the third volume of them because I will see if the Shepherd of the Being was - in these private/ personal Ueberlegungen and while he had (toward the autumn of 1940) at nighttime the Beyng directly above his head - somehow less cryptic then in his other works, when he was only waiting for the coming of the Beyng.
Finally I'm curious to read some of the many anti-Semitic expressions about which we heard in these last months, also to understand if and how much they'll influence Heidegger's philosophical legacy.
I'm going to begin the reading of the Schwarze Hefte with the third volume of them because I will see if the Shepherd of the Being was - in these private/ personal Ueberlegungen and while he had (toward the autumn of 1940) at nighttime the Beyng directly above his head - somehow less cryptic then in his other works, when he was only waiting for the coming of the Beyng.
Finally I'm curious to read some of the many anti-Semitic expressions about which we heard in these last months, also to understand if and how much they'll influence Heidegger's philosophical legacy.
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domenica 2 marzo 2014
Zitat von WALTER BENJAMIN (15.7.1892 - 26.9.1940)
W. Benjamin (1892-26.9.1940) |
[Ueber den Begriff der Geschichte (1940) - Anhang A]
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martedì 18 febbraio 2014
Spinoza's LUMEN NATURALIS
B. Spinoza (1632 - 1677) |
Aperti i lavori dal prof. Roberto Finelli, hanno presentato relazioni Roberto Evangelista dell'Univ. Federico II di Napoli, Stefano Visentin dell'Univ. di Urbino, Andrea Sangiacomo dell'Univ. di Groningen (Olanda) e Francesco Toto (Univ. Roma3/ENS de Lyon).
The Jupiter-Saturn conjunction happened in 1663 in the zodiacal constellation Ophiucus |
E' stato proprio in questa seconda parte della giornata che ho potuto chiedere a tutti i partecipanti se era mai venuto loro il sospetto che con "lumen naturalis" Spinoza avesse voluto intendere qualcosa d'altro che l'italiano "ragione" e sostenere che - secondo me - con questo insistito termine del TTP Spinoza deve aver inteso proprio quello ch'io ritengo il fenomeno astroNomico fondamento della heideggeriana Seinsgeschichte oltre che filo rosso di continuità tra Antico Testamento, Manoscritti di Qumran e Nuovo Testamento, e cioè la congiunzione planetaria tra Giove (pianeta della regalità) e Saturno-Kronos (il dio altissimo, signore del tempo).
Durante la breve vita di Spinoza ebbero luogo due di questi fenomeni che cadenzano le vicende umane con un clock di circa vent'anni, uno nel 1643 (quando Spinoza era ancora un ragazzo undicenne) e quello del 1663 (di cui riporto qui sopra i grafici), avvenuto nella costellazione di Ofiuco quando lui aveva 31 anni e che rimase visibile per molti mesi tra la primavera e l'autunno di quell'anno. Fu questo un anno molto produttivo per Spinoza, con la pubblicazione de I principi della filosofia di Cartesio, Parte I e Parte II e dei Pensieri metafici .. tutte opere che non ho ancora letto, ma che vorrei tanto leggere per verificare la mia ipotesi suddetta. [Il 1663 per inciso fu anche l'anno in cui Spinoza fece amicizia con Johan de Witt, che insieme a suo fratello avrebbe fatto dopo pochi anni una gran brutta fine.]
Non passò che un anno, a quanto dicono gli storici, prima che Spinoza mettesse mano al suo TTP, opera poi pubblicata nel 1670 nella quale - guardacaso - una pagina sì e l'altra pure il filosofo cita ermeticamente il lumen naturalis come base e sicuro fondamento per la comprensione delle sacre Scritture della tradizione ebraico-cristiana.
Mi pare che un po' tutti i presenti, ma particolarmente la dr.sa Totaro (ricercatrice CNR-ILIESI) siano rimasti sorpresi da quanto venivo dicendo ed interessati alle nuove prospettive di studio su Spinoza aperte dalla mia ipotesi interpretativa del lumen naturalis del Trattato teologico-politico.
giovedì 6 febbraio 2014
The SOLOMON's RE'EM/UNICORN came in March 920 BCE
venerdì 31 gennaio 2014
CONNECTED WITH GOD, a panel of the 2014 NGG/EASR/IAHR Meeting in Groningen (NL)
The Abstract you can read here links is that I sent on Dec. 21th, 2013, to the organizers of the panel Connected with God: 'Spiritual Senses, Knowledge and Christianity of the NGG-EASR-IAHR Meeting, which will take place in Groningen in May 2014.
The proposed paper has not been accepted primarily because I missed the deadline of the 1st of December and they had already 9 papers filling 3 slots of 3 papers (as the panel organizers at first wrote to me on 01.01.2014), but also - as the Conference Director communicated to me on 17.01.2014 after an insistence of mine - because "The Board of the Dutch Association for the Study of Religion, together with the Conference Organization Commitee, has evaluated all proposals and assessed them with regard to scholarly quality, link to the conference theme, and diversity of approaches and regional backgrounds."
Maybe that I missed the deadline of Dec. 1st, 2013, anyway I think that the organizers of the panel Connected with God, the Conference Organization Commitee and its Director have in this way lost the opportunity of speeding up the knowledge and the comprehension of our religious tradition.
That's why I'm now publishing here the Abstract sent to Groningen, to help all those who are really searching to understand, either in the universities or out of them.
The proposed paper has not been accepted primarily because I missed the deadline of the 1st of December and they had already 9 papers filling 3 slots of 3 papers (as the panel organizers at first wrote to me on 01.01.2014), but also - as the Conference Director communicated to me on 17.01.2014 after an insistence of mine - because "The Board of the Dutch Association for the Study of Religion, together with the Conference Organization Commitee, has evaluated all proposals and assessed them with regard to scholarly quality, link to the conference theme, and diversity of approaches and regional backgrounds."
Maybe that I missed the deadline of Dec. 1st, 2013, anyway I think that the organizers of the panel Connected with God, the Conference Organization Commitee and its Director have in this way lost the opportunity of speeding up the knowledge and the comprehension of our religious tradition.
That's why I'm now publishing here the Abstract sent to Groningen, to help all those who are really searching to understand, either in the universities or out of them.
martedì 14 gennaio 2014
The THING IN ITSELF in summer 1782 happened in the constellation of Sagittarius
domenica 5 gennaio 2014
Ancora sulla cosiddetta STELLA DI BETLEMME
Grafici relativi alla cong. G-S-Terra tripla nei Pesci del 7 aC. La linea rossa rappresenta la distanza angolare tra i due pianeti, in modulo (valore assoluto), scala a destra. |
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